tecnologia contro una graffetta..

Aperto da Onlyford, 12 Agosto 2012, 10:37:42

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Onlyford

Graffetta nel bancomat, via gli euro
IL CASO. In due banche di Vicenza abili ladri bloccano l'uscita delle banconote di chi preleva dagli sportelli automatici con dei pezzetti di ferro
Colpite le filiali di Antonveneta e Popolare Milano I soldi restano incastrati, ma tolto l'ostacolo escono Le prime segnalazioni dei clienti già dal 6 agosto
12/08/2012

Come guadagnare centinaia di euro con qualche graffetta. Perché delle semplici graffette sono state sufficienti per bloccare l'uscita delle banconote dai bancomat dopo che i clienti avevano dato l'ok al prelievo. Una beffa: la super tecnologia degli apparecchi battuti da un pezzettino di metallo. Così l'altro ieri per ben due volte la polizia è stata chiamata dai funzionari di due banche, l'Antonveneta di viale Mazzini e la filiale della Popolare di Milano in viale San Lazzaro. Che aprendo lo sportello bancomat si erano ritrovati in mano qualche graffetta e la cassa vuota. Il primo allarme l'altra mattina all'Antonveneta, quando il vicedirettore forse dopo alcune segnalazioni di mancati prelievi, apre la cassa dello sportello automatico e scopre che mancano le cosiddette "banconote di scarto". Quelle che dovrebbero finire dentro un appostio cassetto in caso di mancata erogazione. Controlla meglio e scopre che dentro la fessura da dove escono gli euro è incastrata una graffetta. Niente skimmer, nessun lettore laser pirata: una banale graffetta per tenere fermi i fogli, aperta e incastrata nell'apertura dello sportello. Poi basta mettersi vicino alla banca e aspettare i clienti che vengono a fare i prelievi. Perché se anche qualcuno va a protestare dentro gli uffici perché non escono i soldi (se la banca è aperta), basta mettere la graffetta la sera, la notte o durante gli orari di chiusura. Così il cliente beffato se ne va, il ladro deve solo togliere la graffetta e l'apparecchio sputa fuori le banconote bloccate. Anche quelle dei clienti precedenti, se ce n'erano stati. Poco dopo mezzogiorno, sempre l'altro ieri, altra chiamata alla polizia. Questa volta ad accorgersi dell'anomalia nell'apparecchio sono i dipendenti della Popolare di Milano. Anche questa volta aprono lo sportello e trovano la graffetta. Il problema, ora, sarà capire quanti soldi sono stati sottratti con questo sistema dalle due banche. Perché le segnalazioni di mancato prelievo risalgono al 6 agosto e solo ieri è stata ripristinata la normalità. Proprio il 6 agosto infatti era stata una signora a protestare perché il bancomat non le aveva dato i soldi. Forse i ladri tolgono e rimettono le graffette più volte. Gli addetti della banca si sono anche accorti che ogni volta che i furbetti dello sportello mettono le graffette, fanno dei prelievi da 10 o 20 euro. Probabilmente per spingere fuori la carta moneta degli altri clienti ancora bloccata. Solo due mesi fa Adrian Barcan, romeno di 26 anni, senza dimora fissa e un lavoro stabile, era stato arrestato dopo aver messo in piedi un sistema simile. Alcune persone erano andate al bancomat dell'Unicredit di via Beggiato, a Grisignano, per ritirare dei soldi ma, dopo aver digitato il pin segreto e l'importo che volevano ritirare, hanno avuto la sorpresa: non usciva nulla, anche se, apparentemente, non c'erano stati problemi con l'operazione. È stato allora che hanno dato l'allarme ed è stato subito chiaro che il bancomat era stato manomesso. In quel caso a Grisignano era arrivata una pattuglia dei carabinieri che, a distanza, ha tenuto d'occhio lo sportello e le persone che si avvicinavano. Due ore d'attesa e poi, alle 22, quando l'uomo è passato per ritirare l'incasso, l'arresto. È stato bloccato e perquisito ancora prima che potesse raggiungere la sua auto, una Rover con targa bulgara. Addosso gli sono stati trovati un cellulare, 400 euro, due carte di credito, due cacciaviti di grosse dimensioni e soprattutto sette forcine in metallo, alcune delle quali utilizzate per la manomissione dello sportello bancomat oltre ad un attrezzo per ritirare le forcine inserite che servivano per bloccare le banconote. Un sistema banale: i clienti prelevavano i soldi, dal bancomat non usciva nulla. Quando se ne andavano le forcine venivano rimosse e, a questo punto, il rumeno faceva un prelievo con un'altra tessera e assieme alle sue uscivano anche le banconote degli altri.

Fonte:
http://mobile.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/396898_graffetta_nel_bancomat_via_gli_euro/

Claudio M

Queste notizia, mi fanno ricordare, ... mi riportano a un'altra ... un servizio di Vivere il Mare di alcuni anni fa.

Vivere il Mare bellissimi programma di Rai1 quel giorno era proprio nella mia citta', e parlava di come criminali rovinassero la costa alla ricerca dei datteri di mare, la cui raccolta e' severamente vietata e punita dalla legge.

Spiegavano, altresi', di come criminali senza scrupoli ispezionando un determinato punto della costa (perfettamente visualizzato nel programma) e mostrando gli arnesi usati e la procedura per estrarre i datteri ... perpetrassero lo scempio della costa.

BENE.... chi non sapeva come si facessero i datteri di mare ... ora lo sanno perfettamente ... e io ci avrei aggiunto anche la ricetta di come cucinarli.

Fordista dal 1985.

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