Educazione Stradale : i pericoli occulti

Aperto da Titanium, 18 Dicembre 2008, 15:10:41

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Titanium

In ogni circostanza,specie di pericolo, va sempre usata una guida "intelligente".

Se, ad esempio, non si sta percorrendo la strada ad alta velocità anche il cosiddetto "pericolo occulto" può essere facilmente evitato.
Pensate, ad esempio, quanti incidenti sono causati dalle buche e da macchie d'olio, che guidatori poco attenti non si preoccupano di segnalare per tempo o di provvedere gettando della terra per coprire l'olio stesso.
Altri pericoli, specie per chi guida un ciclomotore, sono rappresentati dalle foglie cadute durante un acquazzone, gli aghi di pino, il letame degli uccelli: sono tutti simili al ghiaccio, rendono pericolose le strade e vi fanno cadere senza nemmeno capire perché.
In caso di pericolo siamo portati ad usare il clacson. A tale proposito il Codice della Strada tratta l'argomento all'art. 156: "uso dei dispositivi di segnalazione acustica".
Il dispositivo suddetto deve essere usato ogni volta che le condizioni ambientali o del traffico lo richiedono al fine di evitare incidenti, in particolare durante un sorpasso. Di notte si possono usare i fari di profondità.
Lo stesso vale nei centri abitati. In caso di necessità i conducenti che trasportano feriti o ammalati gravi sono esentati dagli obblighi sopra esposti.


IL RISCHIO E' SEMPRE PRESENTE

Una forma di allarme che aiuta nella circolazione sulle strade è la percezione del rischio, cioè la valutazione di quali siano i comportamenti valutati come pericolosi e quali no.
Quando si percorre una strada è bene essere consapevoli dei rischi che si corrono: non eccessivamente però, altrimenti non uscirete di casa. Evitare scontri contro ostacoli improvvisi o brutte cadute è meno facile di quanto possa sembrare, in questi casi conoscere i rischi vi rende più vigili.
Decidere di correre dei rischi significa, in pratica, fare una comparazione fra i vantaggi e gli svantaggi di una situazione. L'errore che commettono i più giovani è quello di includere in questa operazione anche le loro abilità, troppo spesso sopravvalutandole. Inoltre, molte volte ci si basa sull'esperienza passata che di solito non comprende incidenti molto gravi. Per questi motivi i ragazzi hanno una percezione distorta del rischio. Questo calcolo troppo complesso spesso risulta sbagliato, anche perché molte variabili sono determinate soggettivamente. Quest'errore di valutazione porta a comportarsi in maniera sbagliata in situazioni critiche.

ATTENZIONE... MA A CHE COSA?

Come avrete ormai capito, quando siete alla guida di un veicolo dovete tenere d'occhio la strada, la segnaletica, i pedoni, evitare ostacoli, distinguere i colori del semaforo e mettere in atto comportamenti giusti, come lasciare attraversare i pedoni o fermarsi ad uno stop. Quante cose!
In queste attività, molto simili fra loro, sono coinvolti due tipi di attenzione. La prima si chiama "attenzione diffusa", perché si divide fra tutti gli stimoli. La seconda si chiama "attenzione focalizzata", perché seleziona un'informazione e si indirizza su uno specifico segnale.
Questi due tipi di attenzione sono legati alla capacità di spostarsi da uno stimolo qualunque ad un altro più importante, come distinguere un segnale di pericolo fra le altre immagini.
...siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri...

Max59

Grazie titanium!! sempre argomenti molto interessanti!! :)
"La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti"

legis

Titanium Sei unico!!

ti ringrazio per questi preziosi consigli!!!
:icon_lol: La fortuna favorisce la mente preparata  :icon_lol:

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