RENDIMENTO CLIMATIZZATORE AUTOMATICO

Aperto da MUSCAGIU, 24 Aprile 2012, 12:18:26

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MUSCAGIU

Ho riscontrato una scarsa efficienza del climatizzatore ed ho fatto fare una ricarica dopo aver riscontrato che mancava il quasi 300 gr dei 600 previsti.La resa non è migliorata ed ho notato che la condensa anzicchè fuoriuscire da sotto l'evaporatore dell'abitacolo esce da sotto il disidratatore (ruota anteriore dx), quindi al disisdratatore, posto prima dell'aspirazione del compressore, arriva gas eccessivamente freddo.
Presumo che questo inconveniente possa essere attribuito al filtro antipolline che, essendo intasato, non fa scambiare temperatura per l'aria abitacolo e quindi la temperatura di entrata evaporatore è pressocchè identica a quella di uscita, lo sbrinamento dell'evaporatore non interviene perche a causa dello scarso apporto di aria umida la brina non si forma, non dovrebbe esser un problema di software perche la brina sul disidratatore indica che l'impianto funziona bene ed il software non controlla se il filtro abitacolo è intasato. Presumo che devo continuare a sostituire il filtro antipolline ogni cambio stagione. Qualcuno ha già riscontrato questo incoveniente?

Able007


MUSCAGIU

La mia teoria non è valida, infatti ho sostituito il filtro antipolline ma il problema rimane. L'auto dopo un po non rinfresca più e la tubazione clima nel motore prima dell'essiccatore si copre di ghiaccio, sapete dove è il sensore di brina, potrebbe esser quello?

pupi73

Ma in che condizioni non rinfresca più? In movimento? Da accesa ma ferma? Indipendentemente dal fatto se cammini oppure no?

scott-cmax

Ciao,
io ho un CMax marzo 2010 Titanium 110cv...
il mio clima non ha mai funzionato a dovere e la concessionaria ha sempre glissato e preso per il XXXX: dopo un pò di volte che perdi intere giornate e non risolvi alcunchè ti rassegni, anche perchè non mi posso permettere di perdere tutto quel tempo.

Il mio clima, quando le condizioni sono estive (30° e passa) dopo un'oretta di operatività (impostando p.es. a 23-25°) con macchina in moto, smette di funzionare e butta aria a temperatura ambiente. Basta tenerlo spento (e soffrire il caldo) per 20-30 minuti e poi torna operativo per altrettanto tempo e così via. Nel mio caso si forma sempre una grande pozza verso l'anteriore destro dopo un pò da quando fermo la macchina. Aprendo il cofano c'è un tubo a sinistra in basso sempre con la brina sopra anche quando il clima smette di funzionare.

p.s.
con il clima acceso d'inverno ho invece la spiacevole situazione opposta: mi butta aria fredda!
p.es se fuori ci sono 10° e metto a 20° mi butta lo stesso aria fredda anche dopo che la temperatura motore ha raggiunto quella di esercizio. In tale situazione se voglio aria calda devo impostare almeno a 22° e qui improvvisamente, come se ci fosse una soglia, incomincia a sparare aria calda a più non posso (quindi sono costretto a smanettare di continuo sulla manopola della temperatura)!

luca79

se si presenta del ghiaccio ci potrebbe essere qualche infiltrazione nell'impianto .....

anche io mai avuto problemi eppure soffro il caldo come un'eschimese in africa...in piena estate lo temgo sempre a manetta....

ernesto

i climatizz ford offrono eccellenti prestazioni sia come riscaldamento che come clinatizzatore fin dalla fofo 1, consiglierei un controllo del filtro, non quello antipolline, ma quello del circuito di raffreddamento, così come il controllo della valvola di espansione, in fine del compressore stesso
focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
cruise control illuminato, svuota tasche illuminato, cassetto illuminato, bracciolo illuminato con spia, cofano illuminato, pozzetti ant e post illuminati, coral monza 165mm, specchietti esterni con led, clacson su piastrine argentate

MUSCAGIU

Ho letto la nota di Scott-cmax e sembra che le nostre auto abbino gli stessi problemi di condizionamento, ottimi i consigli di Ern.focus.
Durante un viaggio in autostrada ho avuto modo di analizzare meglio il problema ponendo un sensore di temperatura nelle bocchette centrali.
Pieno sole, numero giri motore non inferiore a 2000 al min.,temperatura esterna 27°, temperatura bocchette 17°, temperatura ambiente 34° ventole alla 4 velocità in automatico(caldo alla grande), spengo il compressore e la temperatura bocchette sale ancora facendo aumentare  la  velocità del ventlilatore. Dopo pochi minuti riaccendo il compressore e la temperatura bocchette riscende a 7° i pochi minuti per poi lentamente in 15 min. ristabilizzarsi a 17°. Maggiore è il numero di giri del motore più velocemente finisce il fresco.
Considerato che ho ricaricato il gas da poco e che all'accensione rinfresca fino a raggiungere 6° a macchina a 40° abitacolo non penso sia un problema di compressore o gas. Il mio dubbio è che il vuoto in ricarica non sia stato fatto a dovere e che vi sia rimasta dell'umidità nelle tubazioni che gelandosi si blocca nel disidratatore quindi il gas compresso anzicchè espandersi nell'evaporatore si espande a valle del disidratatore poco prima del compressore, motivo per cui mi trovo il tubo a valle del disidratatore coperto di ghiaccio, solo nel momento in cui il filtro si blocca del tutto interviene il pressostato in entrata al compressore che lo spegne per mancanza di pressione a monte.
Volevo chiedere a chi è più esperto di me come si controlla il filtro disidratatore (possono mollarsi i componenti interni ed impedire un regolare flusso del gas, ma in questo caso non raffredderebbe mai ) visto che raramente si cambia e se questo è controllato da un sensore di temperatura, volevo chiedere inoltre se nel circuito a monte dell'evaporatore è presente una valvola di regolazione e dove è posta ( forse solo negli impianti di nuova concezione) e se all'interno delle bocchette è presente un sensore di temperatura.
Ho percepito che in assistenza c'è scarsa conoscenza per cui per evitare dispendio di tempo e soldi bisogna ben indirizzare alla soluzione del problema che secondo me potrebbe essere come prima causa dell'umidità nel circuito perchè prima di fare la ricarica non ho tenuto acceso il clima per agevolare la fuoriuscita dell'acqua sotto vuoto

lutecia

dovresti riuscire a controllare i valori delle pressioni del gas nella alta e nella bassa quando fa il difetto e controllare con la diagnosi i valori delle temperature che registrano le sonde all'interno del gruppo del riscaldamento( devo guardare su microcat quante sono, modello e anno della tua car se puoi grazie) la ventola del radiatore gira regolare? sul filtro disidratatore ho i miei dubbi che possa causare problemi saltuariamente, di solito se non va tappa il flusso in maniera fissa
una ricarica con un tempo di vuoto di 30 minuti e una temperatura ambiente non troppo elevata può essere una prima prova semplice da effettuare, in molti posti dove fanno ricariche per far velocemente "sparano" a pressioni alte il gas con tempi di vuoto da pit-stop che poi provocano problemi di gestione del climatizzatore per colpa delle pressioni fuori norma

MUSCAGIU

la mia e' una c.max 2007 1.6 tdi 90 cv.
Hai ragione a dire di controllare le pressioni infatti se viene rilevata una pressione elevata a valle dell'evaporatore significa che la valvola di espansione è sfondata e mi sto convincendo sempre più che questa è la causa. La valvola di espansione sulla mia c.max dovrebbe essere meccanica, la molla si è sfondata il fluido non gassifica nell'evaporatore ma solo dopo il disidratatore. Sapete quanto costa cambiarla, dovrebbe essere quella posta sulla paratia esterna motore-abitacolo dove c'è il passaggio dei tubi clima, va anche sostituito il disidratatore?. Poi faccio controllare anche le sonde di temperatura perchè in inverno dopo l'accensione manda aria fredda, non so perchè non aspetta che il liquido di riscaldamento si scaldi per soffiare aria calda. La ventola di raffreddamento dovrebbe essere ok in quanto il motore non surriscalda e se intervenisse una sovratemperatura a valle del condensatore il compressore verrebbe completamente spento dallo switch di sicurezza.
Sabato ho l'appuntamento in Ford, io punto sulla valvola di espansione

ernesto

focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
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MUSCAGIU

Aggiornamento: sembra che abbia individuato il problema e dovrebbe essere dovuto alla formazione di brina sull'evaporatore. l'ho individuato spegnendo il condizionatore dopo che non usciva più aria fresca (ma neanche aria) ed improvvisamente la temperatura alla bocchetta è scesa di 2°, indice di sbrinamento avvenuto , ho riacceso ed il clima ha ripreso a funzionare. Ora tocca definire da cosa è dovuta la formazione di brina: 1) carica eccessiva gas, ma in questo caso dovrebbe intervenire il pressostato di massimo; 2) scarso flusso d'aria, il filtro antipolline è nuovo e dovrebbe essere il software di gestione clima a mantenere un po più alta la velocità della ventola, normalmente si fissa a 2 tacche e ciò agevola la formazione di brina, provo ad impostarla in manuale a tre tacche per vedere se si blocca; 3) sensore brina dell'evaporatore starato, dovrei sapere dov'è per sostituirlo, qualcuno lo sa?

Able007

Diagnosi e controllo

Vedere la sezione Schemi Elettrici 412-00, per informazioni sugli schemi e sui connettori.

Attrezzi speciali

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Kit connettore di adattamento per puntali di prova

418-S035

Ispezione e verifica

• NOTA: Il modulo regolazione elettronica della temperatura (EATC) è integrato nel quadro comandi del sistema aria condizionata.

VERIFICARE l'inconveniente segnalato dal cliente.

ESEGUIRE un'ispezione visiva per individuare danni meccanici o elettrici evidenti.

• NOTA: Controllare che i connettori del cablaggio siano montati correttamente.

Ispezione visiva
Danni meccanici   Danni elettrici

    Tubazioni del refrigerante
    Condensatore
    Livello del liquido di raffreddamento
    Cinghia di comando
    Compressore refrigerante

   

    Fusibile/i
    Cablaggio
    Connettore

ELIMINARE le cause evidenti degli inconvenienti rilevati dall'ispezione visiva prima di passare alla fase successiva. VERIFICARE che il sistema funzioni correttamente.

Se l'inconveniente persistesse dopo l'ispezione visiva, EFFETTUARE una diagnosi dei guasti del sistema di gestione motore elettronico, del sistema di ricarica, del modulo di controllo generico (GEM) e del quadro strumenti (veicoli con EATC: interrogare anche la memoria guasti dell'EATC) con il WDS ed eliminare il/i guasto/i visualizzato in base alla descrizione del guasto. VERIFICARE che il sistema funzioni correttamente.

Sui veicoli senza guasti memorizzati, CONSULTARE la tabella sintomi in base al corrispondente sintomo.

Dopo la prova o l'eliminazione del guasto, LEGGERE la memoria guasti di tutti i moduli del veicolo dopo aver concluso gli interventi, e se necessario, CANCELLARE i guasti memorizzati. Dopo una prova su strada, INTERROGARE nuovamente tutte le memorie guasti.

Controllo rapido del circuito refrigerante

warningPERICOLO: Il sistema aria condizionata è alimentato con refrigerante R134a. Attenersi alle "Norme sanitarie e antinfortunistiche". Per ulteriori informazioni
Vedere: Gesundheits- und Sicherheitsvorkehrungen (100-00 Allgemeine Informationen, Descrizione e funzionamento).

Controllo del circuito refrigerante

warningPERICOLO: A determinate condizioni le tubazioni del refrigerante e i componenti del sistema aria condizionata possono essere estremamente caldi o freddi. Per controllare le tubazioni del refrigerante o i componenti del sistema aria condizionata, toccarli con molta cautela. L'inosservanza di tali istruzioni può essere causa di infortuni.

Durante il funzionamento del sistema di aria condizionata, è necessario che le seguenti condizioni vengano soddisfatte:

    La tubazione del refrigerante dal compressore refrigerante al condensatore deve essere molto calda.
    La tubazione del refrigerante dal condensatore all'orifizio fisso deve essere calda ma, rispetto alla tubazione refrigerante menzionata precedentemente, deve essere più fredda.
    Misurando la temperatura della tubazione del refrigerante a monte e a valle del condensatore, determinare la differenza di temperatura. La differenza di temperatura dovrebbe essere, a seconda della temperatura ambiente, superiore a 20°C. Se la differenza di temperatura fosse più bassa, accertarsi che il condensatore non sia imbrattato e le lamelle non siano danneggiate e controllare la ventola di raffreddamento.
    La tubazione del refrigerante tra l'orifizio fisso e l'evaporatore deve essere fredda a partire dalla posizione di montaggio del tubo a orifizio fisso. A seconda delle condizioni atmosferiche la tubazione del refrigerante può anche essere coperta di ghiaccio all'esterno.
    La tubazione del refrigerante tra l'evaporatore e il compressore del refrigerante, compreso il disidratatore, deve essere fredda.

Controllo della temperatura sulla tubazione di scarico dell'evaporatore

Per controllare la prestazione del sistema aria condizionata è necessario misurare la temperatura della tubazione di scarico dell'evaporatore. A tal fine, eseguire le seguenti operazioni preliminari:

    Aprire tutti i finestrini.
    Portare la distribuzione aria sulla posizione sbrinamento/cruscotto e aprire tutte le bocchette di ventilazione.
    NON azionare la funzione di ricircolo.
    Selezionare la velocità più bassa sull'interruttore ventola.
    Selezionare la temperatura più bassa.

• NOTA: La misurazione della temperatura non può essere eseguita con un termometro funzionante senza contatto. A causa del riflesso della superficie della tubazione metallica possono verificarsi delle misurazioni errate.

Collegare il sensore della temperatura (Fluke 80 PK-80) alla tubazione di scarico dell'evaporatore. Posizionare il termometro il più possibile vicino all'evaporatore. Collegare il sensore temperatura al multimetro.

Avviare il motore e lasciarlo girare per alcuni minuti al regime minimo.

Inserire il sistema aria condizionata.

Misurare dopo tre minuti la temperatura della superficie della tubazione di scarico dell'evaporatore.

Se la temperatura rilevata fosse di 4°C o inferiore, il sistema aria condizionata è OK. Se la temperatura fosse più elevata, ciò è dovuto probabilmente al rifornimento insufficiente del sistema aria condizionata. Per ulteriori informazioni
Vedere: Klimaanlage entleeren, evakuieren und befüllen (412-00 Innenraumklimatisierung - Allgemeine Informationen, Procedure generali).

Guasti frequenti e loro causa

Se la capacità di raffreddamento del sistema di aria condizionata è insufficiente, accertarsi che lo sportellino/gli sportellini della regolazione temperatura funzioni/funzionino correttamente.

    Capacità di raffreddamento non percepibile o insufficiente:
    - Ostruzione o diminuzione in una tubazione del refrigerante o nel disidratatore. Confrontando la temperatura delle tubazioni del refrigerante o del disidratatore è possibile determinare facilmente la posizione dell'ostruzione o della rastremazione. Sul punto dove è stata individuata una differenza di temperatura si trova l'ostruzione o la rastremazione. Nota: Nella zona del foro a orifizio fisso è normale una differenza di temperatura. Se fosse stato individuato il punto dell'ostruzione oppure della rastremazione, controllare il relativo componente e se necessario, sostituirlo.
    Capacità di raffreddamento improvvisamente insufficiente (dopo che il sistema aria condizionata è stato disinserito per circa 5 minuti, la capacità di raffreddamento torna ad essere normale):
    - La causa di un tubo a orifizio fisso coperto di ghiaccio è l'umidità nel circuito del refrigerante. Per garantire che l'umidità venga eliminata completamente dal circuito del refrigerante, è necessario prolungare a 2-3 ore il tempo necessario per creare il vuoto e sostituire il disidratatore. Per ulteriori informazioni
    Vedere: Klimaanlage entleeren, evakuieren und befüllen (412-00 Innenraumklimatisierung - Allgemeine Informationen, Procedure generali).

Percorso del segnale di richiesta attivazione A/C

• NOTA: Il modulo regolazione elettronica della temperatura (EATC) è integrato nel quadro comandi del sistema aria condizionata.

• NOTA: Il modulo di controllo generico (GEM) è integrato nella scatola centrale portafusibili (CJB).

Dopo l'attivazione dell'interruttore inserimento/disinserimento del sistema aria condizionata integrato nel quadro comandi viene inviato il segnale di richiesta di attivazione A/C dal quadro comandi del sistema di aria condizionata (veicoli con EATC: modulo EATC) al GEM.

Da qui il segnale viene inviato mediante il bus CAN-MS al quadro strumenti. Sul quadro strumenti è montato un gateway che mette in comunicazione il bus CAM-MS e il bus CAN-HS.

Dopo la trasformazione nel gateway il segnale viene inoltrato mediante il bus CAN-HS al modulo di gestione motore (PCM). Il PCM inserisce il compressore refrigerante, se sono stati rispettati tutti i parametri necessari, mediante il relè frizione del compressore refrigerante e di conseguenza il sistema di aria condizionata.

Interrogazione della memoria guasti senza WDS - Veicoli con regolazione elettronica della temperatura (EATC)

• NOTA: Nota: Sui veicoli dotati di sistema di navigazione DVD con schermo a sfioramento è possibile un'interrogazione della memoria guasti solo con il WDS.

Il sistema di climatizzazione è dotato di una funzione di autodiagnosi che riconosce e memorizza sia i guasti presenti sia i guasti verificatisi per un breve lasso di tempo durante la normale marcia. Questi guasti possono essere letti anche dal display dell'EATC. Per interrogare la memoria guasti, è necessario portare la chiave di accensione in posizione "ON" e la tensione batteria deve essere compresa tra 9 V e 16 V.

Attivazione dell'autodiagnosi

Sul quadro comandi dell'EATC premere per esattamente 2 secondi contemporaneamente i tasti "OFF" (disinserimento) e "POZZETTO", quindi entro 1,5 secondi premere il tasto "AUTO". L'autodiagnosi appena avviata ha una durata di alcuni secondi. Durante tale lasso di tempo sul display dell'EATC viene visualizzato un modello in movimento. I guasti rilevati vengono visualizzati in forma di codici guasto su entrambi i display dell'EATC.

Esempio: Il display sinistro indica "90", il display destro indica "27" - codice guasto rilevato 9027 = circuito elettrico del sensore temperatura aria in uscita bocchetta centrale, lato destro, cortocircuito (cortocircuito a massa).

La seguente tabella elenca i possibili codici guasto e il relativo significato. PREMENDO il tasto "SBRINAMENTO" viene cancellata la memoria guasti e si abbandona la modalità di diagnosi. Per abbandonare la modalità diagnosi senza cancellare i codici guasto, PREMERE un altro tasto qualsiasi sul quadro comandi dell'EATC.

Interrogazione dei guasti memorizzati

Sul quadro comandi dell'EATC premere per esattamente 2 secondi contemporaneamente i tasti "OFF" (disinserimento) e "POZZETTO", quindi entro 1,5 secondi premere il tasto "ALTEZZA VISTO". I guasti memorizzati vengono visualizzati sul display EATC e devono essere annotati per motivi di sicurezza. PREMENDO il tasto "SBRINAMENTO" viene cancellata la memoria guasti e si abbandona la modalità di diagnosi. Per abbandonare la modalità diagnosi senza cancellare i codici guasto, PREMERE un altro tasto qualsiasi sul quadro comandi dell'EATC.

Interrogazione della versione software

Sul quadro comandi dell'EATC premere per esattamente 2 secondi contemporaneamente i tasti "OFF" e "POZZETTO", quindi entro 1,5 secondi premere il tasto "A/C". La versione software viene visualizzata sul display EATC. PREMENDO un tasto qualsiasi dell'EATC si esce dalla modalità di visualizzazione.

ernesto

dalle tue descrizioni, in base a quello che able ha postato una delle due supposizioni dovrebbe essere il tuo problema



Capacità di raffreddamento non percepibile o insufficiente:
    - Ostruzione o diminuzione in una tubazione del refrigerante o nel disidratatore. Confrontando la temperatura delle tubazioni del refrigerante o del disidratatore è possibile determinare facilmente la posizione dell'ostruzione o della rastremazione. Sul punto dove è stata individuata una differenza di temperatura si trova l'ostruzione o la rastremazione. Nota: Nella zona del foro a orifizio fisso è normale una differenza di temperatura. Se fosse stato individuato il punto dell'ostruzione oppure della rastremazione, controllare il relativo componente e se necessario, sostituirlo.
    Capacità di raffreddamento improvvisamente insufficiente (dopo che il sistema aria condizionata è stato disinserito per circa 5 minuti, la capacità di raffreddamento torna ad essere normale):
    - La causa di un tubo a orifizio fisso coperto di ghiaccio è l'umidità nel circuito del refrigerante. Per garantire che l'umidità venga eliminata completamente dal circuito del refrigerante, è necessario prolungare a 2-3 ore il tempo necessario per creare il vuoto e sostituire il disidratatore. Per ulteriori informazioni
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MUSCAGIU

Finalmente risolto: la causa del malfunzionamento del mio clima è da attribuirsi ad una ricarica non perfetta, delle  particelle di umidità congelandosi ostruivano l'orifizio, continuo a tenere sotto controllo, ora va meglio e la condensa a terra è evidente, questo a conferma di quanto sopra prospettato da fordiani esperti.

Able007

beh l'importante e che hai risolto spero non ti abbiano fatto pagare nulla visto il loro errore

MUSCAGIU

Purtroppo dopo pochi giorni il problema si è ripresentato, la temperatura alle bocchette centrali dopo 1/2 ora di funzionamento sale a 13° e anche se metto "low" a bassa velocità non riesce a scendere. Le pressioni dopo la seconda ricarica erano 10 bar la alta e 1,5 bar la minima l'impianto non perde ed è carico correttamente. Sabato prossimo ho l'appuntamento per controllare l'orifizio calibrato, ma a questo punto come precedentemente suggerito sono propenso a considerare che il filtro disdratatore-accumulatore opponga troppa resistenza nell'essere attraversato dal gas anche se si dice che che non va mai sostituito,altrimenti è il compressore. Avete la procedura per la sostituzione del disidratatore ed eventualmente anche quella del compressore? Il caldo sta arrivando ...

ernesto

Citazione di: MUSCAGIU il 09 Maggio 2012, 20:09:00
Purtroppo dopo pochi giorni il problema si è ripresentato, la temperatura alle bocchette centrali dopo 1/2 ora di funzionamento sale a 13° e anche se metto "low" a bassa velocità non riesce a scendere. Le pressioni dopo la seconda ricarica erano 10 bar la alta e 1,5 bar la minima l'impianto non perde ed è carico correttamente. Sabato prossimo ho l'appuntamento per controllare l'orifizio calibrato, ma a questo punto come precedentemente suggerito sono propenso a considerare che il filtro disdratatore-accumulatore opponga troppa resistenza nell'essere attraversato dal gas anche se si dice che che non va mai sostituito,altrimenti è il compressore. Avete la procedura per la sostituzione del disidratatore ed eventualmente anche quella del compressore? Il caldo sta arrivando ...

sinceramente il filtro mi sembra strano, anche se viene consigliato di sostituirlo ogni 3 anni, almeno in fiat, io in 17 anni che ho avuto una marea td 100 non l'ho mai sostituito, e non ho avuto mai problemi dal filtro.
a mio parere, potrebbe essere più facile che sia la molla starata, ma questo per me è un campo non ben conosciuto, ci farai sapere qual era il problema
focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
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MUSCAGIU

intendi dire la molla all'interno del filtro che funge da valvola di ritegno?

scott-cmax

Purtroppo MUSCAGIU mi pare di rivivere con il tuo "percorso" le stesse altalenanti situazioni di soddisfazione e subito dopo delusione che ho attraversato in queti DUE anni: due anni nei quali la Ford ha fatto soffrire di caldo mio figlio appena nato (e sì, una monovolume la si prende per famiglia di solito) ... due anni di incxxxxture con le officine del concessionario e di prese per il cxxo da parte delle stesse dove si era addirittura arrivati ad insinuare che il problema me lo stavo immaginando (pur avendogli portato tabelle con riscontri strumentali di termometri a sonda) e che come "gentilezza" mi proponevano ricariche (di un impianto nuovo) al modico costo di 200€! Insomma a me pare un prodotto vendutomi nuovo ma difettoso: per difendere i miei diritti di consumatore avrei dovuto intraprendere vie legali, purtroppo lunghe e onerose, e su questo (ne sono certo) la mia controparte ci fa assoluto affidamento.

In tutta franchezza, le analisi deduttive che fai (a parte la sensazione che tu ci capisca di più dei suddetti "tecnici"), trovano riscontro in alcuni eventi che avevo verificato sulla mia c-max del 2010.
La mia, il problema ce l'ha sempre avuto, fin da quando l'ho ritirata dalla concessionaria: difficoltà a riscaldare correttamente d'inverno e il problema (più grosso) a raffreddare d'estate in maniera soddisfacente e continuativa.
Problemi legati ad usura di pezzi o similari li escluderei: penso pertanto ad un difetto di qualche pezzo, che purtroppo non viene rilevato (così mi è stato detto) dalla diagnostica.

ernesto

Citazione di: MUSCAGIU il 10 Maggio 2012, 11:27:52
intendi dire la molla all'interno del filtro che funge da valvola di ritegno?
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Citazione di: MUSCAGIU il 10 Maggio 2012, 11:27:52
intendi dire la molla all'interno del filtro che funge da valvola di ritegno?








non sta nell'espansione? per me è quella che non funziona bene, ma è un campo di cui non sono forbito.

PRESO DA INTERNET
Climatizzatore d'aria
Poco tempo fa, il condizionamento d'aria sembrava un'optional inutile, oggi è un'attrezzatura di serie nella maggior parte delle automobili nuove.
Il suo funzionamento sfrutta un principio di base: Quando un liquido diventa un gas, assorbe del calore quando un gas diventa un liquido egli libera del calore.
Come trasformare l'aria calda? Si sfrutta la seuente reazione fisica: il refrigerante circola in una serie di spirali situate dinanzi al posto del passeggero che si chiama "evaporatore".
Muovendosi nell'evaporatore il liquido refrigerante bolle ed assorbe il calore che si trova nell'abitacolo (un liquido refrigerante ha una caratteristica di base: deve evaporare ad una temperatura molto debole).In breve:il climatizzatore non produce un'aria fresca ma toglie dell'aria calda!
Per molto tempo, i climatizzatori funzionavano grazie al freon, questo prodotto era particolarmente nocivo allo strato d'ozono.
Dal 1992 si utilizza R134a che è sprovvisto di CFC.
Consigli: per prolungare la durata di vita del vostro climatizzatore, fatelo funzionare regolarmente (almeno una volta alla settimana) anche se ne non avete la necessità.
In caso di non utilizzo prolungato, tutte le parti in plastica sono indebolite perché sono lubrificate soltanto se il condizionamento d'aria "gira".

Manutenzione del condizionatore d'aria: per evitare fastidi si ha tendenza a credere che il condizionamento d'aria sia un organo esente da manutenzione ed autonomo. È falso! Un sistema di condizionamento dell'aria deve essere manutenzionato annualmente da un professionista.
I sintomi di un condizionamento d'aria difettoso:
L'aria non è più così fresca come all'origine
un odore insolito esce dalle aerazioni
comparsa di un ticchettio lo sbrinamento è meno rapido
dell'acqua cola sul suolo

Ciò che deve essere fatto in occasione di una revisione del sistema:
Verificare quindi regolare o sostituire le cinghie
verificare i contatti elettrici
verificare il compressore
verificare l'interruttore di pressione bassa
verificare l'assenza di fuga dopo i livellamenti
Attenzione: il condizionamento d'aria contiene prodotti liquido refrigeranti sotto pressione, può essere pericoloso lavorarci sopra se non siete uno specialista.
Il liquido refrigerante bolle ad una temperatura molto bassa e può bruciare la pelle, in contatto con una fonte di calore può diventare un gas tossico e cattivi dosaggi possono comportare esplosioni!
Al fine di mantenere in buona efficienza un condizionatore d'aria è buona norma farlo funzionare in qualsiasi momento dell'anno per almeno 10 minuti ogni 15 giorni, anche in pieno inverno.
Occorre anche verificare regolarmente lo stato del filtro del condizionatore, non mancate di ricordarlo al vostro meccanico ad ogni tagliando. Se questo filtro è ostruito, l'arrivo d'aria nell'evaporatore è insufficiente e può allora comportare una disfunzione del condizionamento d'aria.

Condizionatore d'aria che non raffredda più l'abitacolo: in questo caso è probabile che il carico di freon sia troppo ridotto. Occorre allora ricaricare il vostro condizionatore presso uno specialista inserendo del nuovo gas nel circuito. Non c'è una tempistica precisa per l'aggiunta del gas, questo dipende infatti moltissimo da caso a caso a seconda delle picocle ma inevitabili perdite del ciruito che possono aumentare con gli anni del veicolo ma che ad ogni modo sono sempre presenti anche ad impianto ed auto nuova. Il prezzo per ricaricare il vostro condizionatore d'aria può variare da 40 a 60€

Odori cattivi e sgradevoli dal condizionatore. Il funzionamento normale d'un sistema di condizionamento d'aria e riscaldamento favorisce la proliferazione di germi, microbi, batteri responsabili di cattivi odori. Questo problema può essere risolto con l'acquisto di prodotti specifici facili da trovare nei negozi specializzati. Questi prodotti hanno lo scopo di pulire l'insieme dei componenti del circuito, eliminano i cattivi odori, proteggono l'evaporatore ed il radiatore dalla corrosione e purificano il circuito d'aria.

I prodotti in grado di pulire il circuito di condizionamento dell'aria funzionano generalemente in questo modo: prima di tutto togliete il filtro polline, poi abbassate i vetri dell'auto e aprite le bocchette dell'aria del vostro abitacolo. Accendete il condizionatore e mettete la ventilazione d'aria fredda a velocità media. Nebulizzate il prodotto (circa 1 minuto) in vicinanza del filtro polline mentre l'aria circola, spegnete e lasciate agire 5 minuti. Rifate infine partire il condizionatore per 5 minuti e poi dopo lo spegnimento aerate l'abitacolo per 20 minuti
Principi di funzionamento e consigli per l'uso
Prima di entrare nell'abitacolo, l'aria calda dell'esterno (+30°C) viene raffreddata attraversando l'evaporatore nel quale circola un fluido freddo (-1°C). Questo fluido si raffredda nel momento in cui passa dallo stato liquido allo stato gassoso.
Il compressore mette in circolazione questo fluido e lo comprime in modo simile ad una pompa a bicicletta. Il fluido attraversa il condensatore e si liquefà. Il fluido attraversa quindi un serbatoio di liquido che filtra le impurità e che assorbe l'umidità che risiede eventualmente nel circuito.

Il fluido, allo stato liquido, viene vaporizzato e questo abbassa la sua temperatura. Il fluido attraversa l'evaporatore prima di tornare al compressore.

Nell'evaporatore, con scambio di calore, raffredda l'aria esterna che entra nell'abitacolo.
Per aumentare la durata di vita del vostro condizionatore d'aria, fatelo funzionare almeno ogni 15 giorni per 10 minuti, anche in inverno, per lubrificare le guarnizioni.



STESSO DISCORSO DA ALTRA FONTE
Un impianto di climatizzazione, più propriamente detto "pompa di calore" quando genera sia aria fredda che aria calda, è una macchina termica che opera trasferendo calore da un ambiente a temperatura più bassa (sorgente fredda) ad un altro a temperatura più alta (sorgente calda), utilizzando energia elettrica.
Un impianto di climatizzazione è costituito da un circuito chiuso, percorso da uno speciale fluido (frigorigeno) che, a seconda delle condizioni di temperatura e di pressione in cui si trova, assume lo stato di liquido o di vapore. I principali componenti sono:
un compressore
un condensatore
una valvola di espansione
un evaporatore

Il compressore di un impianto di climatizzazione crea la differenza di pressione che permette al ciclo di ripetersi: esso pompa il fluido refrigerante attraverso l'evaporatore, dove appunto evapora a bassa pressione assorbendo calore dall'esterno (da aria, terra, acqua), in seguito lo comprime e lo spinge all'interno del condensatore, dove condensa ad alta pressione rilasciando il calore precedentemente assorbito all'esterno. Il fluido refrigerante cambia di stato all'interno dei due scambiatori di calore: nell'evaporatore passa da liquido a gassoso, nel condensatore passa da gassoso a liquido.
focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
cruise control illuminato, svuota tasche illuminato, cassetto illuminato, bracciolo illuminato con spia, cofano illuminato, pozzetti ant e post illuminati, coral monza 165mm, specchietti esterni con led, clacson su piastrine argentate

MUSCAGIU

ho fatto un'ulteriore verifica portandomi la chiave di riserva per aprire il cofano senza spegnere il motore quando il clima non raffredda più ed ho riscontrato che la puleggia gira regolarmente quindi: FRIZIONE PULEGGIA PARTITA !!!!. Avete consigli da darmi se conviene sostituire la puleggia o tutto il compressore e se la puleggia si può sostituire senza scollegare il compressore

ernesto

Citazione di: MUSCAGIU il 17 Maggio 2012, 20:17:29
ho fatto un'ulteriore verifica portandomi la chiave di riserva per aprire il cofano senza spegnere il motore quando il clima non raffredda più ed ho riscontrato che la puleggia gira regolarmente quindi: FRIZIONE PULEGGIA PARTITA !!!!. Avete consigli da darmi se conviene sostituire la puleggia o tutto il compressore e se la puleggia si può sostituire senza scollegare il compressore


gira la domanda a U212 o a lutecia in posta privata, essendo meccanici, ti daranno una risposta precisa
focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
cruise control illuminato, svuota tasche illuminato, cassetto illuminato, bracciolo illuminato con spia, cofano illuminato, pozzetti ant e post illuminati, coral monza 165mm, specchietti esterni con led, clacson su piastrine argentate

MUSCAGIU

RISOLTO FINALMENTE !!!
la causa era che il pressostato di minima guasto non spegneva il compressore e pertanto la pressione era talmente bassa che il gas si espandeva tanto da portare l'evaporatore a 0° (< 1,5 bar) quando a questa pressione dovrebbe interrompere il compressore per ripristinare la pressione min a 3 bar mantenendo la temperatura di rugiada.
Ora la condensa la scarica tutta dall'evaporatore che scambia gran parte della temperatura che prima, otturato dalla brina, trasferiva all'essiccatore. La temperatura alle bocchette ora modula da 7 a 10 gradi quando prima non scendeva sotto i 13.
Il pressostato è posto di fronte alla paratia abitacolo-motore sulla tubazione più grande e si toglie sollevando la linguetta del connettore elettrico e sfilato il connettore si svita a mano, e consigliabile usare gli occhiali di sicurezza nel caso la valvola dentro fosse rotta uscirebbe il gas a 5 bar, svitando lentamente si sente lo sbuffo della valvola.
Costo della valvola 28 eu su mister-auto consegna in 4 gg
Quindi se il vostro clima non rende controllate se il pressostato minimo funziona

MUSCAGIU

Dimenticavo, grazie a chi è intervenuto nel topic

splendida c-max

luigi
Ford focus c-max 1.8 tdci ghia del 2005.
My Garage

Able007


MUSCAGIU

correggo l'errore non è la valvola da cambiare ma il pressostato sulla valvola

scott-cmax

Citazione di: MUSCAGIU il 25 Maggio 2012, 19:06:22
correggo l'errore non è la valvola da cambiare ma il pressostato sulla valvola
Ottime notizie... meglio dei mecca dell'officina!
ce la faresti a fare delle foto per capire meglio dove operare?
qualcuno può fornire il codice del pezzo di ricambio per favore?
GRAZIE!

scott-cmax

#29
ho dato uno sguardo su mister auto...
il pezzo è quello definito come "INTERRUTTORE A PRESSIONE" cod. NRF - Rif.: 38917 , rif FORD : 1016565 - 5VH19E561AA - 95BW19E561AA ?

MUSCAGIU

ricarica su un altro punto assistenza e vedi se va meglio

🡱 🡳