Marconi brevetta la radio.

Aperto da ROPER, 02 Luglio 2014, 11:45:27

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ROPER

Marconi brevetta la radio: Il giovane Guglielmo Marconi inizia i primi esperimenti sulle onde elettromagnetiche nella villa paterna di Pontecchio (oggi frazione del comune di Sasso Marconi) ispirato agli studi del fisico Hertz.

La prima trasmissione telegrafica senza fili avviene dal suo laboratorio alla collina di fronte, dove si è posizionato il fratello Alfonso insieme con l'aiutante Marchi. Marconi trasmette il segnale che aziona il campanello al di là della collina e un colpo di fucile in aria lo avverte che l'esperimento è riuscito.

Il salto di qualità si ha con il suo trasferimento a Londra, dove il 2 luglio del 1897 gli viene riconosciuto il brevetto "Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi".

Il traguardo successivo è la prima comunicazione transocenica, creando un collegamento dalla Cornovaglia all'isola canadese di Terranova, dall'altra parte dell'Atlantico, e dimostrando così che la curvatura terrestre non rappresenta un ostacolo alle trasmissioni radio. L'esperimento riesce il 12 dicembre 1901.

S'inaugura in quel momento l'era commerciale degli apparecchi radio, che lo stesso Marconi inizia a costruire in serie con la propria società, la Marconi Wireless Telegraph Company. Il nuovo dispositivo si rivela uno strumento prezioso per la sicurezza del trasporto marittimo, al punto che ogni nave ne viene dotata e l'addetto al suo funzionamento viene indicato con il nome di marconista, in onore dell'inventore del radiotelegrafo.

Il coronamento di questo successo è l'assegnazione del Nobel per la Fisica nel 1909, che riconosce a Marconi «il contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili».
La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre.

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Marconi è stato un gigante, se ci pensate dall'invenzione della radio dipende la quasi totalità delle comunicazioni, dalle trasmissioni radio vere e proprie, al WiFi, al Bluetooth, al GSM, il radar, la localizzazione satellitare, l'esplorazione dello spazio profondo, un po' la risonanza magnetica e naturalmente la TV.
Anche la costruzione dei microprocessori viene fatta per minimizzare al massimo gli effetti delle onde radio emesse dai circuiti interni.

Se posso aggiungere. la più grossa innovazione venne portata con l'introduzione delle antenne "elettriche".
Una antenna simile alla classica antennina a stilo delle radio è ciò che permise a Marconi di coprire grandi distanze.

Inizialmente venivano usate delle antenne a spirale, le cosiddette antenne magnetiche. Un esempio classico di antenna magnetica è la bobina quadrata che viene usata nelle radio AM.
Un altro esempio è l'antenna a pannello a "rombi"  per la TV


Marconi aprì la spira creando un conduttore verticale ed uno di terra. Inventò la cosiddetta antenna "elettrica" che permise un' evoluzione delle trasmissioni.

Altri esempi moderni di antenna elettrica sono:
antenna direttiva per TV, l'antenna periodica, l'antennina interna del cellulare, le antenne a stilo del WiFi, i dipoli delle stazioni radio ad onde corte, le antenne delle celle GSM.

Si chiamano rispettivamente "magnetica" ed "elettrica" per una semplice questione fisica.
Le onde elettromagnetiche trasportano sia campo elettrico che magnetico.
Le antenne magnetiche (che grossomodo funzionano come un trasformatore) assorbono l'energia magnetica dell'onda, le antenne elettriche assorbono l'energia elettrica dell'onda.

Marconi ebbe una gran fortuna, la fortuna dei principianti. :)
Nessuno conosceva le caratteristiche peculiari delle diverse lunghezze d'onda.
Lui usò, per i limiti tecnici del periodo, delle onde lunghe e lunghissime che riescono a passare attraverso grossi ostacoli (come la collina del suo giardino) e curvano insieme alla superficie terrestre (la trasmissione transoceanica). Tutt'oggi le onde lunghe vengono usate come trasmissioni di emergenza (in quanto non richiedono ripetitori o satelliti) e nei sommergibili.
Se avesse usato le onde corte non sarebbe riuscito ad attraversare l'oceano.

In fondo questo tipo di "fortuna" ce l'hanno avuta tutti i grandi scienziati che sono riusciti ad "inventare" da zero una macchina che realizzasse una idea astratta, senza avere tutte le conoscenze dettagliate del fenomeno fisico (ad esempio Enrico Fermi).

Lunga vita alla memoria di Marconi
"...Perché non c'è niente che io detesti di più dell'odore di marcio delle bugie"
10 Febbraio


The Mediator
Between Head
And Hands Must
Be The Heart!

🡱 🡳