La Ford chiude tre fabbriche

Aperto da Vadocomeundiavolo, 25 Ottobre 2012, 20:38:33

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Vadocomeundiavolo

La Ford ha svelato oggi i dettagli del suo nuovo piano industriale per l'Europa: le iniziative che la Casa intraprenderà per contrastare la crisi che attanaglia il Vecchio Continente rispecchiano in buona parte quelle annunciate nei mesi scorsi all'evento di Amsterdam dove aveva illustrato i nuovi prodotti che metterà in campo nei prossimi anni. Non mancano però novità e sviluppi: eccoli nel dettaglio.

Fino a tre fabbriche a rischio chiusura. A Colonia, sede della filiale europea, intendono tornare ai profitti puntando su un mix di iniziative legate a nuovi prodotti, rafforzamento del brand e contenimento dei costi. Fermo restando quanto annunciato ad Amsterdam sul piano delle novità vere e proprie, oggi è stata ufficialmente resa nota l'intenzione di chiudere ben tre fabbriche europee e riallocare la produzione dei modelli che vi nascono in altri stabilimenti.

Risparmi e aumento della produttività. Conseguenze dell'iniziativa saranno da un lato la drastica riduzione della forza lavoro, dall'altro l'aumento della produttività delle fabbriche che rimarranno aperte. Nelle aspettative della Ford, questa decisione da sola permetterà di risparmiare una cifra compresa tra i 450 e i 500 milioni di dollari l'anno.

In bilico il destino di Genk. Le prime fabbriche a chiudere i battenti saranno quelle britanniche di Southampton (dove nasce il Transit) e Dagenham (dove si fermerà la parte dello stampaggio), che termineranno la propria attività l'anno prossimo. Il veicolo commerciale, a partire dall'anno prossimo, verrà dunque prodotto solo nella fabbrica turca di Kocaeli. A Dagenham invece rimarrà attiva la produzione di motori: a partire dal 2016, la fabbrica ospiterà la produzione di un 2.0 a gasolio di nuova generazione, sviluppato a Dunton, nell'Essex. La fabbrica di motori gallese di Bridgend, infine, potrà contare su nuovi investimenti per la produzione dei mootri a benzina.

I modelli in vista di trasferimento. Alla fine del 2014 sarà la volta dell'impianto belga di Genk, sulla cui chiusura giravano indiscrezioni di cui vi abbiamo recentemente dato conto. La Ford ha comunque precisato che sono attualmente in corso trattative con le rappresentanze dei lavoratori di Genk, che potrebbero cambiare in qualche misura le carte in tavola. Qualora l'impianto dovesse chiudere, la produzione della prossima Mondeo, oltre a quella di S-Max e Galaxy verrebbe trasferita a Valencia. Di conseguenza, la C-Max e la C-Max7 sarebbero spostate da Valencia a Saarlouis, in Germania.

Le rassicurazioni della dirigenza. La decisione, evidentemente, avrà un impatto durissimo su migliaia di dipendenti (5.700 persone lavorano complessivamente nei tre impianti, 4.300 delle quali a Genk). In merito a questo aspetto si è espresso il numero uno della Casa Alan Mulally: "Siamo consapevoli dell'impatto che queste azioni avranno per migliaia di lavoratori e per le loro famiglie. Lavoreremo con gli azionisti per gestire al meglio questo periodo di transizione".
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