Non ci resta che piangere

Aperto da korteghen, 22 Giugno 2009, 21:00:35

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korteghen




Trama:

Il bidello Mario (Massimo Troisi) e l'insegnante Saverio (Roberto Benigni) sono fermi ad un passaggio a livello, in attesa che il treno passi. Saverio è preoccupato per sua sorella. L'attesa si protrae e decidono di percorrere una stradina tra i campi. Dopo un po' restano in panne con l'auto in mezzo alla campagna. Si fa sera, piove. I 2 passano la notte in una locanda. Trovano posto in una stanza che ospita già un'altra persona.

La mattina dopo li attende una sorpresa: appena svegli vedono l'uomo con cui avevano diviso la camera che fa la pipì dalla finestra del primo piano. Le risate vengono subito troncate dal sibilo di una lancia che uccide l'uomo che stava urinando. Mario e Saverio si precipitano al piano terra e trovano altre persone, vestite in modo molto strano. Increduli, scoprono di trovarsi nel passato, nel 1492, nei pressi di un paesino chiamato Frittole. Dopo un comprensibile smarrimento, trovano ospitalità da Vitellozzo (Carlo Monni), il fratello dell'uomo ucciso. Saverio sembra subito a suo agio, mentre Mario non vuole saperne di ambientarsi e vuole tornare nel proprio secolo. Vitellozzo viene messo in prigione e i 2 decidono di aiutarne la madre (Varesina): lavorano nella macelleria di famiglia e cercano di liberare Vitellozzo scrivendo una lettera a Savonarola.

Mario fa un colpaccio: conquista il cuore di Pia, la ragazza più ricca del paese. Saverio, geloso, si mette in testa di andare in Spagna, a fermare Cristoforo Colombo, e coinvolge Mario nell'impresa. A un certo punto durante il viaggio incontrano una bella guerriera a cavallo, Astriaha, che colpisce il loro carro con una freccia, e il giorno dopo li insegue.


A questo punto ci sono le 2 versioni (nel 2002 è uscita un'edizione in DVD con un contenuto extra inaspettato: una nuova versione del finale del film della durata di 39 minuti anziché dei 21 minuti noti):


Inedita
La ragazza dice che per colpa loro non dorme e non mangia da 3 giorni, e intima loro di tornare dal loro capo, Alonso. Mario e Saverio non sanno chi sia questo Alonso e cercano di discolparsi. La ragazza sviene, Saverio la soccorre e subito se ne innamora. Rinvenuta, Astriaha, obbliga i 2 a seguirla da suo padre. Saverio la corteggia continuamente, ma lei non sembra corrispondere, anzi. Una notte raggiunge Mario in una stalla e fanno l'amore. Saverio li vede e la mattina dopo, disperato, decide di vendicarsi. Mentre Mario si riposa vicino ad un fiume, Saverio parla a Astriaha e le confida che Mario è veramente un uomo di Alonso.

La donna, sdegnata, fugge. Mario si arrabbia, i 2 litigano, si picchiano, si rincorrono fino ad arrivare ad una spiaggia. Insieme chiamano il nome di Colombo a squarciagola, ma scoprono che le 3 caravelle sono già partite. Sconsolato, Saverio rivela a Mario il vero motivo per cui voleva fermare il navigatore: "Fred, il fidanzato della mia sorella, era americano, era uno della NATO di Pisa. Se io, per 5 minuti, riuscivo a fermare Colombo, quell'imbecille non nasceva, e la mia sorella stava bene". (142 minuti circa)


Edita
I 2 protagonisti mentre cercano di insegnare a Leonardo da Vinci invenzioni e concetti contemporaneiAstriaha sviene davanti a loro, Saverio cerca di soccorrerla, ma Mario lo convince a scappare, durante il viaggio incontrano Leonardo Da Vinci (Paolo Bonacelli), e cercano di proporgli concetti ed invenzioni a lui ancora sconosciute (la corrente, il treno, il termometro, il capitalismo, il lapsus, il complesso di Edipo, il semaforo e persino il gioco della scopa), col patto di dividere equamente eventuali guadagni, ma, apparentemente, sembra tutto inutile e lo salutano. In una taverna i 2 rincontrano Astriaha, la quale racconta loro che il suo compito era impedire l'arrivo in Spagna di qualunque straniero, per garantire la partenza delle navi di Colombo. A queste parole i 2 soprassalgono: "Colombo è già partito ?!" e si precipitano in riva all'oceano. I 2 riprendono la strada e, con stupore, vedono il fumo di una locomotiva. Convinti di essere tornati nel 1900, scoprono a malincuore che il macchinista è Leonardo che, vedendo il loro disappunto, li rassicura: "per carità! 33, 33 e 33".

Le 2 versioni si riallacciano nella scena della corsa sulla spiaggia, mentre la scena della locomotiva compare solo nella versione edita, dato che nella prima versione Leonardo non compare.


Paese: Italia

Anno: 1984

Durata: 107' - 125'

Genere: commedia

Regia: Massimo Troisi, Roberto Benigni

Soggetto: Massimo Troisi, Roberto Benigni

Sceneggiatura: Massimo Troisi, Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci

Produttore: Mauro Berardi, Ettore Rosboch

Interpreti e personaggi
Massimo Troisi: Mario
Roberto Benigni: Saverio
Amanda Sandrelli: Pia
Paolo Bonacelli: Leonardo da Vinci
Iris Peynado: Astriaha
Carlo Monni: Vitellozzo
Lidia Venturini: Parisina
Nicola Morelli: Ugolone

Fotografia: Giuseppe Rotunno

Montaggio: Nino Baragli

Musiche: Pino Donaggio

Scenografia: Francesco Frigeri

(Tratto da Wikipedia)

korteghen

#1
Ecco qualche scena tratta dal film:

 ("Fratello, ricordati che devi morire!")

  (Lettera a Savonarola)

   (Alla dogana - un fiorino)

  (Incontro con Leonardo da Vinci)


Ragazzi, guardatevele...Sono davvero stupende! :D :D :D :D :D :D


principedeimeccanici

quindi non ci resta che piangere eh???

ok....  :'(  :'(  :'(  :'(  :'(   :'(   :'(  :'(   :'(   :'(   :'(

vabene così???
ehheheheeh

scherzo è un film meraviglioso!
;) Miglior consumo registrato?!Boh, ho il piede troppo pesante!!!!!!!!!;) 

8) Focus 1.8 TDdi...Semplicemente unica!!! 8)

Horus

che dire di 2 mostri sacri del nostro cinema ????

legis

Questo è mitologico....
La storia del cinema :P ;)
:icon_lol: La fortuna favorisce la mente preparata  :icon_lol:

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