TANTO PER RIDERE.

Aperto da Claudio M, 21 Aprile 2009, 10:07:56

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itat

In una stalla di bovini, un topolino passa davanti al toro, si ferma, lo guarda, scuote il capo e se ne va dicendo,  mahh,........ mahh, ..........mahh........, il toro rimane stupito dal comportamento del topo, secondo giorno stessa scena, il toro è sempre più irritato,decide di passare al contrattacco, il terzo giorno passa il topolino  e prima che riesca a pronunciare qualsiasi parola, il toro lo prende e gli intima: adesso mi spieghi il motivo per cui quando passi davanti a me scuoti il capo e te ne vai così desolato.
Il topolino risponde, il fatto è che non riesco a capire come mai uno, con delle palle come le tue possa avere le corna.
Le strade sono giuste anche quelle sbagliate, basta non esser certi mai.

oᄊム尺


melyeclau

forte :-)

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ernesto

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focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
cruise control illuminato, svuota tasche illuminato, cassetto illuminato, bracciolo illuminato con spia, cofano illuminato, pozzetti ant e post illuminati, coral monza 165mm, specchietti esterni con led, clacson su piastrine argentate

Funaio

Ford C Max 1.6 TDCI 110 CV Titanium anno 2008 colore Grigio Chiaro        GARAGE

morelli3l

Notte fonda. Un ladro entra di soppiatto in una casa.
Attraversa quatto quatto il salotto quando, improvvisamente sente una voce possente:
- Attento! Dio ti guarda!
Poi, silenzio.
Il ladro impietrito comincia a sudar freddo. Ora però sembra che sia tutto tranquillo. Il ladro ricomincia a muoversi quatto quatto. Ma, improvvisamente, ecco di nuovo quella voce:
- Attento! Dio ti guarda!!!
Il ladro adesso suda copiosamente e si guarda intorno terrorizzato. In un angolo scuro vede però una gabbia. E nella gabbia un pappagallo.
- Ahhh, bast@@@o! Ma allora eri tu a dire che Dio mi guarda!!!
- Sì... - risponde il pappagallo con noncuranza.
Il ladro, tira un sospiro di sollievo e ormai tranquillizzato gli chiede:
- Come ti chiami bast@@@o d'un pennuto?
- Fiorenzo...
- Ma che nome del cavolo è Fiorenzo per un pappagallo?!? - sghignazza il ladro - Chi è l'idiota che ti chiamato così?
- Lo stesso idiota che ha chiamato "Dio" il pitbull...

morelli3l


Un ragazzo entra nell'ascensore e vi trova dentro un africano di stazza imponente. Le porte si chiudono e i due si trovano fianco a fianco. Il gigante nero lo osserva dall'alto in basso poi gli rivolge la parola con accento straniero:
"Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo ciascuna, Jim Rati".
Il ragazzo fa una smorfia e sembra sul punto di svenire. Allora il gigante nero lo afferra per la camicia e lo tira su come un fuscello.
"Qualcosa non va?", chiede l'uomo gigantesco.
"Scusi, può ripetere quello che ha detto?", chiede l'altro con un filo di voce.
"Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo ciascuna, il mio nome è Jim Rati".
Il ragazzo emette un sospiro di sollievo: "Uffh, meno male... avevo capito 'Girati'".

morelli3l

- "Alfredo, vieni a prendere un po' di vino"
- "No, io sono astemio"
- "Astemio, vieni a prendere un po' di vino"

morelli3l

Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color...".
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
Noi che bastavano due tappi per iniziare il giro d'Italia.
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che litigavamo per stabilire se un gradino valeva come "rialzo" a "Rialzo buzzico".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini".
Noi che se avevi "Vicolo Corto e Vicolo Stretto" perdevi sicuro.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che andavamo in due sulla Graziella, e piú grandi sul Ciao.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
Noi che pensavamo di avere segreti.
Noi che i segreti li avevamo davvero.
Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
Noi che abbiamo manipolato anche la MIKRONITE.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che non sapevamo leggere il termometro.
Noi che prima di adoperarlo, "il termometro lo devi scaricare".
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che se sospettavamo che ci volevano fare la puntura, ci nascondevamo sotto il letto.
Noi che se c'era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
Noi che se non c'erano gli alberi si giocava lo stesso.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che il portiere era l'1, lo stopper era il 5 e il centravanti il 9.
Noi che "Non puoi giocare a pallone con noi perchè siamo già pari".
Noi che non dovevamo far tardi.
Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
Noi che giocavamo a pallone anche in casa, con la palla di spugna.
Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che Scarabeo non ci piaceva.
Noi che il cubo di Rubik non l'abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che odiavamo i PlayMobil.
Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Cicciobello col disco che frignava.
Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l'ascensore.
Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo.
Noi che con un ramo di salice facevamo l'arco per sentirci Orzowei.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che nei prati al buio tra il frinire delle cicale scorgevamo ancora le lucciole (e non sapevamo sarebbero state le ultime).
Noi che a volte si litigava.
Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
Noi che "se fai questo non sei più amico mio".
Noi che giocavamo per ore a "me@@a" con le carte.
Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli...!!
Noi cha avevamo la tv in bianco e nero.
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Mazinga, ovvio..)
Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che sognavamo un'avventura alla Ambrogio Fogar.
Noi che a Natale guardavamo "Il piccolo lord", perchè lo davano fisso.
Noi che ridevamo se un amico rideva.
Noi che ridevamo se un amico piangeva!
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
Noi che le scarpe nuove restavano pulite un'ora!
Noi che la domenica con le scarpe nuove dovevamo andare alla messa.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che telefonavamo di nascosto.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.

morelli3l

Noi che a scuola si andava a piedi.
Noi che scrivevamo tutti gli avvisi sul diario perdendo delle ore.
Noi che attaccavamo le gomme da masticare sotto il banco.
Noi che il diario ce lo tiravamo addosso, mentre le femmine ci scrivevano romanzi d'amore.
Noi che per andare alla gita scolastica di 5 giorni dovevamo preparare i genitori mesi prima.
Noi che se c'era la neve si restava alla finestra a guardarla.
Noi che come smetteva, allora TUTTI DI SOTTO!!!
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che le palline di natale erano di vetro e si rompevano.
Noi che tornavamo a casa solo quando la mamma ti chiamava dal terrazzo.
Noi che ai compleanni il regalo per il festeggiato ce lo sceglieva la mamma.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che avevamo paura che qualche amico non venisse, ma poi c'erano tutti.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.
Noi che a carnevale la mamma ci obbligava a vestirci da Zorro.
Noi che facevamo sogni brutti.
Noi che ti svegliavi col battito di cuore a mille.
Noi che dormivamo con la luce del corridoio accesa.
Noi che dal letto guardavamo se c'era qualcuno nel buio dietro la finestra.
Noi che andavamo a letto dopo Carosello.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.
Noi che poi non dormivamo per una settimana.
Noi che andavamo a letto con le scarpette di lana e il pigiama di flanella.
Noi che leggevamo Geppo, Tiramolla, Bullo e Birillo, Soldino e Nonna Abelarda.
Noi che vendevamo i vecchi giornalini di Topolino sotto casa.
Noi che rubavamo la frutta dagli alberi.
Noi che la rubavamo anche se non ti andava di mangiarla.
Noi che quella che non mangiavamo ce la tiravamo.
Noi che giocavamo a calcio con le pigne.
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che giocavamo con la cerbottana a chi lanciava lo stucco più lontano e poi ce lo sparavamo addosso.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che avevamo "il libro delle vacanze", ma i compiti d'estate non li facevamo.
Noi che le poesie non le volevamo imparare.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che abbiamo pianto quando l'Italia ha perso contro l'Argentina a Napoli.
Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..fai merenda con Girella.
Noi che a pranzo mangiavamo poco e a merenda divoravamo scaffali di brioches.
Noi che campavamo di Girella e saccottini del Mulino Bianco.
Noi che a volte a merenda mangiavamo anche pane, acqua e zucchero, o pane, olio e sale o pane e marmellata.
Noi che se la mamma ci comprava il gelato, era il Cucciolone, così con il biscotto era più nutriente.
Noi che bevevamo esclusivamente il Billy.
Noi che compravamo gli ovetti kinder per trovare il puffo falegname.
Noi che di politica non ce ne fregava niente.
Noi che conoscevamo solo il Presidente della Repubblica perchè c'era la sua foto in classe.
Noi che avevamo la calcolatrice nell'orologio al quarzo.
Noi che del mondo politico conoscevamo anche Spadolini solo perchè era grassissimo.
Noi che i politici non li conoscevamo, ma Gennaro Ulivieri e Guido Pancaldi, si.
Noi che eravamo preoccupati che l'uomo a mollo della pubblicità avesse i reumatismi.
Noi che non c'erano grandi fratelli, isole dei famosi e fattorie..
Noi che indossavamo maglie che pizzicavano.
Noi che nei giorni importanti ci vestivano con le calze bianche.
Noi che le calze bianche le odiavamo perchè erano strettissime.
Noi che quando toglievamo le calze ci lasciavano un segno mostruoso sul polpaccio.
Noi che per la comunione ci regalavano i compassi e le calcolatrici.
Noi che avevamo la penna con l'inchiostro cancellabile.
Noi che avevamo il mappamondo con la luce dentro.
Noi che la mamma ci metteva le toppe sui gomiti dei maglioni quando diventavamo lisi.
Noi che le toppe le volevamo mettere anche quando i maglioni erano nuovi.
Noi che avevamo tutti i capelli corti a spazzola.
Noi che a volte ci pettinavamo.
Noi che odiavamo il minestrone.
Noi che non sapevamo leggere l'orologio a lancette.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.

morelli3l

Noi che ci emozionavamo se salivamo anche solo su un autobus di linea.
Noi che ci superemozionavamo se dovevamo salire su un treno.
Noi che avevamo il deflettore sui finestrini anteriori della macchina.
Noi che credevamo che la nostra squadra era la più forte del mondo (anche gli interisti).
Noi che ci sdraiavamo sui prati.
Noi che tornavamo a casa regolarmente coi pantaloni sporchi d'erba.
Noi che vivevamo con ansia il giorno della foto di classe.
Noi che avevamo una sola maestra che insegnava tutto.
Noi che a scuola qualcuno ci andava ancora con la cartella squadrata di cartone a quadrettoni.
Noi che avevamo le replay i primi anni di scuola, e quando iniziavamo a scrivere con la bic usavamo la gomma rotonda blu con il buco in mezzo.
Noi che ci si sdraiava sul prato e si cercava di dar forme alle nuvole.
Noi che la mamma ci dava le 200 lire da dare in offerta alla messa della Domenica.
Noi che facevamo gli scherzi telefonici dalle cabine.
Noi che sfogliavamo i libri delle vacanze soltanto per sentire l'odore particolare della carta.
Noi che siamo anche andati alle colonie estive.
Noi che ci piaceva ancora lo zecchino d'oro.
Noi che abbiamo avuto il diario di Vitt.
Noi che con le 500 lire di carta compravamo un panino con la mortadella e la lattina della Fanta.
Noi che mangiavamo il ghiacciolo della puffetta al limone e di grande puffo alla fragola.
Noi che tornavamo a casa da scuola con le mani piene di scolorina e il tubetto tutto rovesciato nello zaino.
Noi che se ci cadeva un frutto per terra lo pulivamo e lo mangiavamo lo stesso.
Noi che odiavamo le rotelle sulla nostra prima bicicletta ma volevamo subito imparare ad impennare.
Noi che che.."il pallone è mio e decido io!".
Noi che stavamo dietro casa a giocare "finchè non fa buio"..e poi non si vedeva nulla ma si stava fuori uguale.
Noi he non si mangiava mai fuori di casa, almeno che non ci fosse un compleanno.
Noi che a carnevale con cartoncino e elastico si faceva la maschera dell'uomo tigre (..e si diventava fortissimi!!).
Noi che a nascondino con "1 2 3 salva tutti" diventavi l'eroe del quartiere (..per dieci minuti).
Noi che andavamo a casa degli amici a fare i compiti, ma i compiti non li facevamo mai.
Noi che avevamo le macchinine con la bomboletta sulla parte anteriore che quando le buttavi contro il muro scoppiavano.
Noi che a scuola usavamo gli astucci che si aprivano a portafoglio e nei quali regolarmente si rompeva l'elastico che teneva la gomma o il temperino.
Noi che a scuola per la prova di scienze ci davano la patata da metter nel bicchiere e che germogliava.
Noi che dopo pranzo ci obbligavano a fare il riposino.
Noi che per giocare ai nostri videogiochi (come Pac Man) non era necessario avere una laurea come per quelli di oggi.
Noi che andavamo a scuola con la penna con l'inchiostro di 4 colori diversi e ci sentivamo fighi.
Noi che che facevamo gli aquiloni con la carta delle uova di Pasqua..che non hanno mai volato.
Noi che per fare i giri gratis sulle autine legavamo il gettone con un filo.
Noi che facevamo a gara a chi faceva il pallone più grosso col Cristalball.
Noi che invece di mandare gli sms facevamo le dediche alla radio.
Noi che giocavamo coi soldatini di plastica ma non facevamo morire mai nessuno.
Noi che la mamma ci diceva di non indossare i calzini col buco perchè "se ci succedeva qualcosa, sai che figura.."
Noi che ripetevamo coi modelli Bburago gli incidenti visti su Chips.
Noi che discutevamo di cosa avremmo fatto da grandi.
Noi che disegnavamo con i pastelli a cera e i pennarelli "Carioca".
Noi che per pettinarci mettevamo la "gommina Simmons".
Noi che avevamo i Masters con He-man e Skeletor.
Noi che guardavamo Tom e Jerry mangiando pane acqua e zucchero.
Noi che fra amici eravamo tutti caratterialmente diversi.
Noi che però IN FONDO SIAMO STATI TUTTI UGUALI...!
Noi...
Noi che che ora siamo qui a ricordare...

morelli3l

Una bambina passa davanti alla camera dei genitori e se ne va via scuotendo la testa e dicendo: "E mia madre mi vuole mandare dallo psicologo perché mi succhio il dito!"

Giògiò-Giovanni

:D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Funaio

Citazione di: morelli3l il 01 Aprile 2012, 07:55:59
Noi che giocavamo a Nascondino a tutte le ore.
Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color...".
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".
Noi che bastavano due tappi per iniziare il giro d'Italia.
Noi che facevamo "Palla Avvelenata".
Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".
Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che litigavamo per stabilire se un gradino valeva come "rialzo" a "Rialzo buzzico".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale dei Giardini".
Noi che se avevi "Vicolo Corto e Vicolo Stretto" perdevi sicuro.
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.
Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.
Noi che andavamo in due sulla Graziella, e piú grandi sul Ciao.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che ogni volta che suonavamo rispondeva la madre.
Noi che pensavamo di avere segreti.
Noi che i segreti li avevamo davvero.
Noi che abbiamo maneggiato sostanze chimiche come il pongo, il DAS e la gommapane.
Noi che abbiamo manipolato anche la MIKRONITE.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che non sapevamo leggere il termometro.
Noi che prima di adoperarlo, "il termometro lo devi scaricare".
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che se sospettavamo che ci volevano fare la puntura, ci nascondevamo sotto il letto.
Noi che se c'era un pallone e 4 alberi era già tutto ok per giocare a calcio.
Noi che se non c'erano gli alberi si giocava lo stesso.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..
Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.
Noi che il portiere era l'1, lo stopper era il 5 e il centravanti il 9.
Noi che "Non puoi giocare a pallone con noi perchè siamo già pari".
Noi che non dovevamo far tardi.
Noi che era pronta la cena proprio al momento del calcio di rigore.
Noi che giocavamo a pallone anche in casa, con la palla di spugna.
Noi che passavamo pomeriggi giocando a Risiko.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che Scarabeo non ci piaceva.
Noi che il cubo di Rubik non l'abbiamo mai finito, perlomeno senza barare..
Noi che ci scambiavamo le figurine prima delle lezioni (e durante, e dopo..).
Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che odiavamo i PlayMobil.
Noi che avevamo la pista Polistil, e le femmine Cicciobello col disco che frignava.
Noi che avevamo le macchine filoguidate, e le femmine la casa di Barbie con l'ascensore.
Noi che ci spaccavamo i diti per giocare a Subbuteo.
Noi che con un ramo di salice facevamo l'arco per sentirci Orzowei.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che nei prati al buio tra il frinire delle cicale scorgevamo ancora le lucciole (e non sapevamo sarebbero state le ultime).
Noi che a volte si litigava.
Noi che 5 minuti dopo era già tutto dimenticato..
Noi che "se fai questo non sei più amico mio".
Noi che giocavamo per ore a "me@@a" con le carte.
Noi che nessuno sapeva le regole del Tresette!
Noi che avevamo il mangiadischi schiacciato con il manico.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli...!!
Noi cha avevamo la tv in bianco e nero.
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Mazinga, ovvio..)
Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che sognavamo un'avventura alla Ambrogio Fogar.
Noi che a Natale guardavamo "Il piccolo lord", perchè lo davano fisso.
Noi che ridevamo se un amico rideva.
Noi che ridevamo se un amico piangeva!
Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.
Noi che le scarpe nuove duravano una settimana..
Noi che le scarpe nuove restavano pulite un'ora!
Noi che la domenica con le scarpe nuove dovevamo andare alla messa.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che telefonavamo di nascosto.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che quando ritiravi le foto dal fotografo eravamo curiosi di vederle.
Ford C Max 1.6 TDCI 110 CV Titanium anno 2008 colore Grigio Chiaro        GARAGE

Funaio

Citazione di: morelli3l il 01 Aprile 2012, 07:51:11
Notte fonda. Un ladro entra di soppiatto in una casa.
Attraversa quatto quatto il salotto quando, improvvisamente sente una voce possente:
- Attento! Dio ti guarda!
Poi, silenzio.
Il ladro impietrito comincia a sudar freddo. Ora però sembra che sia tutto tranquillo. Il ladro ricomincia a muoversi quatto quatto. Ma, improvvisamente, ecco di nuovo quella voce:
- Attento! Dio ti guarda!!!
Il ladro adesso suda copiosamente e si guarda intorno terrorizzato. In un angolo scuro vede però una gabbia. E nella gabbia un pappagallo.
- Ahhh, bast@@@o! Ma allora eri tu a dire che Dio mi guarda!!!
- Sì... - risponde il pappagallo con noncuranza.
Il ladro, tira un sospiro di sollievo e ormai tranquillizzato gli chiede:
- Come ti chiami bast@@@o d'un pennuto?
- Fiorenzo...
- Ma che nome del cavolo è Fiorenzo per un pappagallo?!? - sghignazza il ladro - Chi è l'idiota che ti chiamato così?
- Lo stesso idiota che ha chiamato "Dio" il pitbull...


o ridi ora vai...
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morelli3l

Una donna va dal suo amante e gli dice: stasera niente sesso! e l'amante: perché??? avevo preparato il letto...e lei: niente da fare devi convincermi! Allora lui si tira giù le mutande e gli fa vedere il ca@@o e lei: no niente da fare! Allora prende il ca@@o e se lo ciuccia e lei: no niente ancora niente! Allora la prende gli apre la f@@a e gli ficca il ca@@o dentro e lui urla: ORA TI ECCITI??? e lei: oh, si ahh, si, ancora, ahhhhhh!!!!!!! poi lui gli apre la f@@a e gliela lecca, e lei oh, siiii ahhhhhh!!!! lui continua così poi alla fine del rapporto gli chiede: allora, ti ho convinta??????

morelli3l

Un frocio entra in un bar e chiede dell'acqua ma il barista dice:- io non do da bere ai froci!- e quello replica:- ma come si permette? io sono un gay e me ne vanto! mio padre è gay, zio e mio cugino pure.- allora al barista, sorpreso:- ma a nessuno piace la f@@a?- il frocio:- si... a mia sorella!!-

morelli3l

A SCUOLA -Io a scuola non ci voglio andare! -Perché? -Perché mi picchiano, mi prendono in giro, e poi non mi piace! -Invece tu ci vai! -No! -Giovanni, smettila di fare i capricci: hai 50 anni, e poi... in quella scuola sei preside!

27 Rosso

Citazione di: morelli3l il 01 Aprile 2012, 07:51:46
Un ragazzo entra nell'ascensore e vi trova dentro un africano di stazza imponente. Le porte si chiudono e i due si trovano fianco a fianco. Il gigante nero lo osserva dall'alto in basso poi gli rivolge la parola con accento straniero:
"Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo ciascuna, Jim Rati".
Il ragazzo fa una smorfia e sembra sul punto di svenire. Allora il gigante nero lo afferra per la camicia e lo tira su come un fuscello.
"Qualcosa non va?", chiede l'uomo gigantesco.
"Scusi, può ripetere quello che ha detto?", chiede l'altro con un filo di voce.
"Due metri, 120 chili, pisello di 40 centimetri, palle da un chilo ciascuna, il mio nome è Jim Rati".
Il ragazzo emette un sospiro di sollievo: "Uffh, meno male... avevo capito 'Girati'".


;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Pasquale S

 ;D ;D ;D ;D ;Dforte
fofo sw 1.6 90 cv
After Market:vetri oscurati-fari lenticolari xenon con angel eye-luci pozzetto anteriori e posteriori illuminazione led-sensori parcheggio con display-led rossi su maniglie interne-chiave  a scatto-cruise control illuminato-luci alette parasole + 3° plafoniera-airbag pass. Off-Cdb a Colori-illuminazione ambiente rossa-sensore fluido lavavetri.

http://www.idaf.it/index.php?topic=30565

Giògiò-Giovanni


strato57

Ciao, non so se questa è già stata scritta... nel caso scusate...

Una bambina si sveglia nella notte per andare a bere, nel tragitto verso la cucina passa davanti alla camenra da letto dei genitori che ha la porta aperta, la bambina sbircia all'interno e si allontana borbottando stizzita tra se: "Tsè e poi mia madre mi vuole mandare dallo psicologo perchè mi ciuccio il pollice!!!"
ciao

russo66

questa è vecchia ma buona  :D

una bambina alla mamma   .....
mamma lo sai che papà è un eroe!!!  :-*
ieri la nostra cameriera era sul letto con papà  e urlava forte  Dio vengoooooooooooooo  !!!!!!!  ma per fortuna che c'era il papà e l'ha tenuta forte e non è volata viaaaaaaa
Ma mamma perche piangi ? ... :'(.
la cameriera non è morta
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Gasarolo

quelle un po' senza nesso e con protagonisti improponibili.

Un paio di tette e un ca@@o si incontrano e si scambiano 2 parole...
Le tette dicono a lui: che vitaccia che facciamo, tutto il santo giorno rinchiuse e strette al buio in un reggiseno e quelle poche volte che potremmo vedere la luce ci son sempre un paio di mani che ci tartassano e stritolano continuamente...
Eeeehhhh - ribatte il ca@@o - non dirlo a me, anch'io chiuso tutto il giorno nelle mutande e quelle poche volte che mi fanno uscire mi sbattono in un buio ascensore e mi fanno fare su e giù continuamente finchè sto male e vomito  :P ;D

russo66


:D  din.don.dan...   uee a stunzz  tè arriva er messagio   ........e leggi !!!

mitt... cell
  ciao padrone scusa se ti disturbo sono il tuo cellulare...... sai volevo uscireun pò  dalla tasca dei tuoi pantaloni........ be sai a ce stà na puzza .. come .de.. uccello.... morto
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giovivirgi

La colomba e' l'uccello della pace. La donna ... e' la pace dell'uccello. L'uomo ... cerca la pace per il suo uccello. Lo scapolo.... non lascia l'uccello in pace. La zitella... conosce l'uccello, però non la pace. La divorziata... ha perso la pace e l'uccello. La vedova ... gli mori' l'uccello e non vive in pace. Il vedovo .... ha perso la pace dell'uccello. La moglie ... ha sicuro l'uccello e la pace. Il marito... ha pace sicura per l'uccello. Il vecchio... ha l'uccello in pace. La vecchia... dovrebbe aver pace, pero' pensa solo all'uccello.


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giovivirgi

Una vecchia impiegata di Montecitorio telefona agitatissima alla polizia: "Presto, correte, un parlamentare dell'opposizione si sta facendo una sega davanti alla porta del mio ufficio!". E il poliziotto: "Signora si calmi, mandiamo subito una pattuglia... ma mi dica come fa a dire che e' un parlamentare dell'opposizione?". "Perche' se fosse del Governo... me lo avrebbe gia' messo nel @ulo...".


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giovivirgi

Una ragazza viene a sapere che il nonno (di 98 anni) è morto. Così va a trovare la nonna (di 95 anni) per darle un po' di conforto. Parlando con lei scopre che il nonno è morto poichè ha avuto un attacco di cuore mentre i due vecchietti facevano l'amore. Allora dice alla nonna: "Ma due persone di quasi 100 anni di età, è logico che hanno dei problemi a fare sesso, nonna.....". "No, cara" replica la nonna "Anni fa, io e tuo nonno scoprimmo che, in base alla nostra avanzata età, la cosa migliore era fare sesso seguendo i rintocchi delle campane. Era il ritmo giusto... Non troppo frenetico, bastava seguire ding e dong, ding e dong...". La nonna si ferma, si asciuga una lacrima e prosegue: "E se il maledetto carretto del gelataio non fosse passato di qua in quel momento, tuo nonno sarebbe ancora vivo!!!"
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oᄊム尺


giovivirgi

Un tipo ha occasione di vedere il pisello di un suo amico nero e rimane sbalordito dalle dimensioni. Preso dall'invidia gli chiede: "Ma com'e' che voi neri ce l'avete cosi' lungo? ". "Mah, mi ricordo che mia madre, quando ero piccolo e giravo nudo, mi appendeva un peso sulla punta, forse sara' per quello... ". "BELLO!!! Ora ci provo anche io". Tempo dopo si rivedono e il nero gli chiede: "Allora come va col peso?". "Bene bene, ho ottenuto meta' del risultato... ". "Come META' ? ". "Beh... per ora e' diventato nero... ".
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lee-79

Citazione di: giovivirgi il 27 Aprile 2012, 12:04:20
Una ragazza viene a sapere che il nonno (di 98 anni) è morto. Così va a trovare la nonna (di 95 anni) per darle un po' di conforto. Parlando con lei scopre che il nonno è morto poichè ha avuto un attacco di cuore mentre i due vecchietti facevano l'amore. Allora dice alla nonna: "Ma due persone di quasi 100 anni di età, è logico che hanno dei problemi a fare sesso, nonna.....". "No, cara" replica la nonna "Anni fa, io e tuo nonno scoprimmo che, in base alla nostra avanzata età, la cosa migliore era fare sesso seguendo i rintocchi delle campane. Era il ritmo giusto... Non troppo frenetico, bastava seguire ding e dong, ding e dong...". La nonna si ferma, si asciuga una lacrima e prosegue: "E se il maledetto carretto del gelataio non fosse passato di qua in quel momento, tuo nonno sarebbe ancora vivo!!!"
Ahahahahah ahahahahah ahahahahah
Questa è fortissima ahahahahah


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el gigi

Un carabiniere torna di proposito dal lavoro prima del tempo e scopre moglie e amante a letto. Deciso impugna la pistola d'ordinanza e se la punta alla tempia. A quel punto i due scoppiano a ridere, ma il carabiniere: "Ridete pure, ma dopo tocca a voi!".

giovivirgi

Queste sono le 10 cose intelligenti da non dire mai ad un poliziotto:

1 - Non riesco a prendere la mia patente se non mi tiene un secondo la birra.
2 - Mi scusi agente, non mi ero accorto di avere il rileva-radar scollegato!
3 - Ma tu, non sei il tipo dei Village People?
4 - Wow, devi aver fatto i 220 per beccarmi. Complimenti!
5 - Pensavo bisognasse avere una condizione psico-fisica almeno normale per fare il poliziotto.
6 - Non ti metterai a controllarmi il bagagliaio, vero?
7 - Sono io che ti pago lo stipendio.
8 - Lo sai perche mi hai fermato? Chiedo per essere sicuro che almeno uno dei due lo sappia...
9 - Stavo cercando di stare a passo con il traffico. Ma siccome mi sono accorto che non ci sono altre macchine intorno, acceleravo perché ero convinto che più avanti ce ne fossero altre.
10 - Che culo! Anche il suo collega mi aveva dato solo un avvertimento!
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Gasarolo

Sapete cos'è un bullone?







è un plecipizio plofondo plofondo  :P

giovivirgi

Il passeggero di un taxi vuole fare una domanda all'autista e, per richiamare la sua attenzione, lo tocca su una spalla. Il tassista, al contatto, urla, perde il controllo della macchina, sfiora un autobus, sale sul marciapiede per fermarsi a pochi centimetri dalla vetrina di un negozio. Per un istante, nell'auto, tutto tace, poi l'autista si gira e, con voce alterata, dice: "Senti amico, non farlo mai più. Mi hai terrorizzato a morte!". Il passeggero si guarda, stupito di essere ancora intero, e gli risponde: "Non pensavo che toccandola l'avrei spaventato così". E l'autista: "Mi scusi, non è del tutto colpa sua. E' che oggi è la mia prima giornata come tassista. Per venticinque anni ho guidato solo carri funebri".
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🡱 🡳