MANOVRA FINANZIARIA --- LEGGERE TUTTO!!

Aperto da Claudio M, 16 Luglio 2011, 14:59:18

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Claudio M

Alla fine, chi li pagherà quei tagli alle agevolazioni fiscali? Soprattutto le famiglie italiane con redditi medio-bassi. E quanto? Quasi il doppio di quelle abbienti. Fare i conti il giorno dopo l'approvazione d'emergenza della manovra da 48 miliardi non porta buone notizie ai contribuenti. Le famiglie con redditi modesti, e che versano le tasse, nei prossimi anni subiranno la stangata più odiosa. Grazie a una clausola di salvaguardia che mette in sicurezza i conti dello Stato, ma che stravolge quelli domestici.

E dunque, proprio chi fino ad ora contava su detrazioni, deduzioni e bonus fiscali per alleggerire l'Irpef, nel 2013 e nel 2014 vedrà ridotti sensibilmente gli sconti. L'effetto regressivo, calcolato per il sito lavoce. info da Massimo Baldini, economista e docente, si abbatte con particolare iniquità sui nuclei familiari con un reddito medio tra i 16 e i 27 mila euro che a regime, nel 2014, perderanno 620 euro di agevolazioni, su un totale medio di 3 mila euro, quasi il 21%. Un quinto in meno. Al contrario, il 10% più ricco delle famiglie, quelle con un reddito superiore ai 54 mila euro, lasceranno allo Stato solo 364 euro. Perché?

Perché all'aumentare del reddito, le detrazioni Irpef a cui si ha diritto diminuiscono. E dunque i tagli lineari, così come previsti in manovra, per ora indistinti - del 5% nel 2013 e del 20% nel 2014 sulle 483 agevolazioni oggi esistenti che valgono 161 miliardi l'anno e che dovranno assicurare 4 miliardi il primo anno e 20 il secondo - pesano molto di
più su chi ha più sconti. Ovvero le classi intermedie. Anche perché si tratta di spese per medici e farmaci, per la scuola e la palestra dei figli, l'affitto, la previdenza integrativa, le ristrutturazioni, gli assegni al coniuge, gli interessi sui mutui, le detrazioni per il lavoro dipendente. Una previsione talmente dirompente che lo stesso autore dei calcoli considera "molto bassa la probabilità di un'applicazione" di una manovra siffatta. A meno che, entro il 30 settembre 2013, non venga varata la riforma fiscale e assistenziale con tagli "mirati".

La regressività del salasso Irpef si somma, poi, anche a un analogo recupero di soldi, ai fini del pareggio del bilancio dello Stato, dall'Iva agevolata del 4 e del 10% che oggi gli italiani pagano quando fanno la spesa, quando comprano medicine, libri, giornali, cellulari, fanno benzina, viaggiano, ristrutturano casa, pagano le bollette o la badante per un genitore malato. Di fatto anche queste aliquote, inferiori a quella più diffusa del 20%, rappresentano agevolazioni fiscali. E dunque soggette alla futura scure dei "tagli lineari". Lo studio di Baldini calcola che le sforbiciate del 5 e poi del 20% fissate in manovra equivalgono, nei fatti, ad un aumento delle due aliquote agevolate rispettivamente al 4,7% e al 10,5% nel 2013 e al 6,8% e al 12,1% nel 2014. La conseguenza è che un'Iva più alta riscalda i prezzi e lascia meno soldi in tasca alle famiglie. Anche qui esiste un effetto regressivo. Ma più modesto del caso Irpef. Questo perché, spiega lo studio, "le famiglie ad alto reddito consumano molti beni e servizi oggi tassati al 4 o al 10%". In valore assoluto, le famiglie più povere (con un reddito inferiore ai 12 mila euro) nel 2014 pagheranno 119 euro in più. Quelle ricche (reddito sopra i 54 mila euro) 313 euro in più. La regressività si legge nell'incidenza di questo aumento Iva sul reddito disponibile, chiaramente più alta per chi ha buste paga più magre. Saldando i due effetti, Irpef e Iva, questa manovra pesa il 7% su chi guadagna al di sotto dei 12 mila euro, il 10% su chi denuncia tra i 12 e i 54 mila euro e il 9% sui benestanti.

Fordista dal 1985.

dexter63

EVVIVAAAA!!!!
Caro Aliseo il problema è che purtroppo per il momento molti ignorano o non capiscono per ignoranza la gravità di tutto ciò.
Ricordo (avevo 11 anni), una famosa intervista ala TV che urtò i nervi del mio caro papà, l'intervistato, un automodilista napoletano intento a fare rifornimento di benzina  al tempo dell'austerity a cavallo tra il 1973 ed il 1974 (causa dell'aumento repentino del prezzo del greggio nel 1973) Alla domanda   "... cosa ne pensa dell'aumento della benzina?". L'ignorante rispose in dialetto...." e a me che me ne fotte c' mett semp 10.000 lire"
Se non erro ci hanno fatto anche una barzelletta su questa stronzata.
Quindi se si tira a campare, soprattutto dalle nostre parti e non si cambia registro di vita la vedo dura
C-Max 1.6 TDCi 110cv Titanium Dpf  (grigio mare) ____

Claudio M

Citazione di: dexter63 il 19 Luglio 2011, 22:11:05
EVVIVAAAA!!!!
Caro Aliseo il problema è che purtroppo per il momento molti ignorano o non capiscono per ignoranza la gravità di tutto ciò.
Ricordo (avevo 11 anni), una famosa intervista ala TV che urtò i nervi del mio caro papà, l'intervistato, un automodilista napoletano intento a fare rifornimento di benzina  al tempo dell'austerity a cavallo tra il 1973 ed il 1974 (causa dell'aumento repentino del prezzo del greggio nel 1973) Alla domanda   "... cosa ne pensa dell'aumento della benzina?". L'ignorante rispose in dialetto...." e a me che me ne fotte c' mett semp 10.000 lire"
Se non erro ci hanno fatto anche una barzelletta su questa stronzata.
Quindi se si tira a campare, soprattutto dalle nostre parti e non si cambia registro di vita la vedo dura

Eclatante e verissimo quel che dici dexter, ma e' anche vero che ci sono vari livelli di stronzaggine, e volendo dare tu un punteggio da 1 a 10, dove 10 e' il massimo dell'imbecillita', cosa daresti?

Fordista dal 1985.

dexter63

Naturalmente il massimo con  "lota" (vedi significato nella lingua napoletana).
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Claudio M

#4
Piu' guardo la tivvu' e piu' sono schifato. Una manovra che ci costera' almeno 1500 euro a famiglia, in pratica uno stipendio, una manovra che tocca solo i ceti medio/bassi, voluta dalla maggioranza, ma la cosa che mi fa piu' ribrezzo e' proprio il centro sinistra, che con un fare truffaldino, ambiguo, malefico e prendingulo, dice che la manovra finanziaria e' una macelleria sociale, che tocca solo i poveri che le famiglie si troveranno sul lastrico che e' una vergogna, MA L'ABBIAMO VOTATA.

Un ragionamento malsano e inacettabile di estremamente subdolo.

I sindacati non han detto nulla, la chiesa non ha condannato (veramente), e il presidente della repubblica dei ricchi ha intimato di fare subito senza dire eccezioni, la casta e' ricca sempre di piu' la casta si chiude in cerchio per proteggere i loro malaffari e i loro intrallazzi, i loro benefici e giustamente hanno il loro presidente Napolitano, loro non nostro, non mio, perche' non ci fossero modi per reperire i denari per la finanziaria lo capirei, ma volerli prendere nel modo piu' facile non lo accetto, e non riconosco nessuno che debba impormi certe miserie se non con la forza come sta avvenendo e con il benestare di tutti .... italiani compresi, ma io non ci sto e con questo chiudo l'argomento per sempre. Avanti col prossimo.

Fordista dal 1985.

laserman

a me costa circa 205 euro al mese in busta paga
e voglio vedere l'anno prox col 730.

però anche io ora cambio regime, se fino ad ora mi sono
obbligato di fare le cose come si devono, ora me ne sbatterò i co@@@ni come si deve.

tanto per fare un esempio:

la pediatra riceve un'ora al dì

se venerdi sera il pupo si ammala urgentemente ?

dalla guardia medica pediatrica non posso andare ( non esiste )
dovrò andare quindi in pronto soccorso, e pagare 25euro di ticket
che poi non posso più detrarre. date le egigue detrazioni rimaste

allora mi prendo un pediatra privato e lo pago a nero, conviene a me e sopratutto a lui.

per fortuna l'orto e la stalla mi danno da mangiare, perchè qui veramente
presto non si mangerà più.

27 Rosso

Ache questo credo che faccia parte della manovra,ma forse in pochi di noi lo sanno,se non quando andremo a rinnovare la polizza

Il Decreto 3/6/11 Min. Economia/Finanze dà facoltà alle Province di aumentare l'imposta sulla Responsabilità Civile dei veicoli, attualmente del 12,5%. La Sua provincia ha già deliberato l'aumento nella misura del 3% o del 3,5% sui tutti i pagamenti dal 1 agosto 2011, indipendentemente dalla decorrenza del contratto.

Le condizioni generali di tutte le assicurazioni in Italia prevedono che aumenti di imposta siano sempre a carico del Contraente e aumentino dunque il prezzo finale delle polizze.

La decorrenza del preventivo che Le abbiamo inviato è nel mese di luglio 2011: però se Lei pagasse in ritardo, dopo il primo di agosto, dovrà pagare una integrazione di imposta. Ci permetta di consigliarLe, nel Suo stesso interesse, di procedere al pagamento NON OLTRE il 31 luglio 2011, mantenendo così senza aumenti il prezzo del preventivo che ha ricevuto. Può fare un bonifico bancario o usare la carta di credito sul sito genialloyd.it o al centralino telefonico 02 2805 2805 digitando 1 poi 3 e poi 1 per acquistare una nuova polizza, digiti invece 2 poi 1 e poi ancora 1 se si tratta di un rinnovo di polizza.

Siamo certi di averLe dato una informazione utile: se avesse bisogno di ritoccare il preventivo, mi scriva subito felician@genialloyd.it

Leonardo Felician
Amministratore Delegato
Genialloyd S.p.A.


Claudio M


Fordista dal 1985.

legis

:icon_lol: La fortuna favorisce la mente preparata  :icon_lol:

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Claudio M

Alla fine della "catena Alimentare" ci siamo noi .... e si sa' .... alla fine della catena alimentare si viene fagocitati.

Indovinate chi sta in cima a questa schifosa catena alimentare?

Fordista dal 1985.

🡱 🡳