leggete per cortesia

Aperto da pitbool71, 21 Luglio 2012, 16:51:27

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pitbool71

BUON POMERIGGIO,
RUBERO' SOLTANTO ALCUNI SECONDI DEL VOSTRO  PREZIOSO TEMPO.
ALCUNI GIORNI FA HO RICEVUTO UNA MAIL CHE CONTENEVA QUELLO CHE LEGGERETE PIU' IN BASSO,
DAPPRIMA SONO RIMASTO UN PO' SCETTICO CREDENDO CHE SI TRATTASSE DELLE SOLITE BUFALE,
POI INVECE MI SONO INFORMATO PRESSO IL MIO COMUNE, IL QUALE  M'HA CONFERMATO CHE IL REFERENDUM ESISTE DAVVERO.
A QUESTO PUNTO  . . . . . .


Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261).
Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l'ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica.
La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare.
Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali.
Non è che per caso c'è un forte connubio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.
Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!!
Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia.
E poi dopo fate un salto in Comune.
Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l'ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta.
Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!
Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma.
Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l'ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all'indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
E' solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE meriterebbe una bella spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il movimento di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della politica.




Ho la mania di aerografare tutto quello che è verniciabile.
Senza alcol e fumo si guida alla grande.

ICEMAN

visto in televisione...
ma ammesso che si faccia qualcosa...se ne inventeranno un altra per fregarci...
il secondo è il primo degli ultimi. E.F.

pitbool71

intanto incominciamo a fare qualcosa, poi dio vede e provvede.
Ho la mania di aerografare tutto quello che è verniciabile.
Senza alcol e fumo si guida alla grande.

itat

E' vero, i mass media se ne guardano bene dal metterci al corrente.
Ne avevamo già parlato qui.
http://www.idaf.it/index.php?topic=24714.0
Le strade sono giuste anche quelle sbagliate, basta non esser certi mai.

oᄊム尺

Non so se sia vero, adesso provo ad informarmi meglio ma ho letto alcuni pareri contrari a questa raccolta firme.
1) Non si possono indire referendum l'anno prima delle elezioni (e nel 2013 andremo a votare)
2) Questo referendum abolirebbe solo il rimborso spese di quei parlamentari che non risiedono a Roma (lo percepiscono anche quelli che vivono a Roma, ma questo è un'altro discorso) che si traduce in 3500€ mensili per un risparmio di 50 milioni di €. Però indire un referendum necosta 400 di milioni!
3) Se venissero raccolte le firme necessarie, ma il referendum non venisse svolto per quanto detto al punto 1 sarebbe comunque previsto un rimborso spese per che ha promosso la raccolta firme. Inutile dire chi sarebbe a pagare giusto?

Spero vivamente di venir smentito in quanto come ho detto sono notizie raccolte un pò in fretta....

Claudio M

Citazione di: iceman. il 21 Luglio 2012, 20:22:05
visto in televisione...
ma ammesso che si faccia qualcosa...se ne inventeranno un altra per fregarci...


Quoto!!!

Fordista dal 1985.

Claudio M

Ragazzi, Amici miei Carissimi, Amati .... .il problema non e' lo stipendio dei politici .... IL PROBLEMA SONO QUESTI POLITICI.
Fin quando reggerano il regime da loro istituito sara' difficile senno' impossibile fare qualcosa che vada contro i loro interessi economici e di privilegi. Non e' che sto dicendo fesserie ... lo vedete tutti i giorni e specialmente negli ultimi tempi.

Fordista dal 1985.

focus style

No. Il problema è che 12 mesi prima e 6 mesi dopo le elezioni politiche la legge non consente di presentare firme per indire un referendum. Il che vuol dire che le firme non possono essere presentate prima del Novembre 2013. Poco male, direte voi... Si. Ma c'è un altro piccolo inghippo. Le firme per un referendum vanno raccolte entro 3 mesi, quindi, tutte queste firme, sono completamente inutili. Ah, no. Un senso ce l'hanno. Il comitato referendario, anzi, I COMITATI REFERENDARI, visto che esistono due referendum consistenti, riceveranno 50 cent per ogni firma presentata. Quindi ong'uno di voi che va a firmare SAPPIA che sta regalando 50 centesimi dei NOSTRI soldi a questa nuova forma di sciacalli senza che ci sia alcuna speranza che venga promulgato un referendum...

Claudio M

No. Il problema sono i politici ... fidati, che alla prossima ti convinco.

Le chiacchiere son chiacchiere.

Fordista dal 1985.

Claudio M

Allora il problema e' da scindere in due parti.
Quello che tu dici dell'inutilita' potrebbe essere vero e condivisibile   ... e' da tempo il solito sciocco comico che lo sta dicendo prima di chiunque altro (come sempre).
Dico potrebbe, perche' nella sua inutilita' potrebbe essere un segnale sbattuto in faccia ai bas@@@di .. e su questo come vedi sono in leggero disaccordo con il comico, perche' prosciutti io non ne ho.

La seconda parte del problema ... quello che io dico,  sia puramente ed esclusivamente nei politici consiste nel fatto, che  se veramente volessero dare uno slancio di democrazia e cambiamento, cosi come si apprestano a cambiare le carte in tavola, mazzolandoci a destra e a manca in nome del nulla assoluto, o cambiando la costituzione al loro uso e consumo, cosi potrebbero cambiare le regole che giustamente citi. Ovvio, Marco, che non lo faranno mai ... pur potendolo. Ecco il perche' della mia affermazione ... IL PROBLEMO RISIEDE IN LORO .. ELIMINATI LORO RISOLTO IL PROBLEMA.
Ma in sostanza condivido quando da te scritto.

ECCO UN FULGIDO ESEMPIO DI COME SE VOGLIONO ATTUANO I CAZZI LORO!!

Alla fine il governo ci è riuscito. La proposta di inserire il pareggio di Bilancio nella Costituzione è passata con il sì definitivo dell'aula del Senato, e non c'è da rallegrarsene. Il pareggio di Bilancio, diciamo, è l'obiettivo di tutte le politiche rigoriste. Le quali, solitamente, si realizzano tagliando la spesa sociale, perché la spesa sociale è la principale voce di spesa degli Stati. Il pareggio di Bilancio, di norma, è un cavallo di battaglia della destra tradizionale. Rendere il pareggio di Bilancio una indicazione della Costituzione vuol dire rendere l'ideologia neoliberista come unica legittima ideologia costituzionale. Tutte le altre idee politiche ed economiche – comprese quelle che a metà del secolo scorso hanno portato al patto tra capitale e lavoro che ha realizzato il compromesso socialdemocratico – diventano fuorilegge. La nuova Costituzione, di fatto, mette fuorilegge non il fascismo o il comunismo ma la socialdemocrazia.
Qual è il senso di questo attacco alla Costituzione? Semplicemente quello di sancire un "cambio" di regime. Cioè un "salto" nel funzionamento delle democrazia. Affermare definitivamente la sovranità assoluta dell'economia è un processo che impone una riduzione della democrazia. Non una riduzione della base democratica, cioè del sistema formale, ma una riduzione delle competenze e dei poteri. Questo cambio ha bisogno – dal punto di vista simbolico, ma anche dal punto di vista materiale – di una sanzione solenne e superiore alla politica stessa. Quindi di una modifica della Costituzione. La Costituzione è vista, dalla destra, come uno strumento della politica.
  Eccetera eccetera

Fordista dal 1985.

🡱 🡳