fonte calabriaora.it
Per studenti che cercano un posto letto a Bologna c'è chi affitta esclusivamente a «matricole, solo se sveglie e autosufficienti». Per il resto «no punkabbestia, no calabresi». L'annuncio shock, sottolineano gli inserzionisti, non arriva «da leghisti. Anzi». Ma da "poveri cristi" che hanno «avuto troppe brutte esperienze». L'aneddoto sta facendo il giro del web e fra le pagine di Facebook si è già scatenata la rabbia di quanti condannano un rigurgito razzista che pare uscito dagli stereotipati anni '60, quando in pieno boom economico al Nord si locava ad ogni operaio fuorché a quello meridionale.
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e fanno bene,da Calabrese,dico fanno bene
mi dispiace per tutte le brave persone che vengono etichettate
perchè chiaro che non bisognerebbe fare di tutta l erba un fascio.
personalmente ho avuto a che fare con aziende che addirittura
non vogliono lavorare in calabria,o lavorano solo con pagamenti anticipati.
questa terra maledetta non andrà mai da nessuna parte, e lo dice uno che ci vive!!!!
Pasquale anche io sono calabrese anche se vivo a Roma da 40 anni lo credo che ci sono aziende che non voglio aprire in calabria perchè si paga il pizzo ma questo è perchè la calabria così la campania e la sicilia hanno la nomina ma non te crede che a roma ce vanno lisci.
E comunque trovo a dir poco ignobile un annuncio del genere
molti di quelli che la pensano così erano al governo, votati da altri che probabilmente la pensavano anche così.
il concetto è semplice, prima no agli zingari, poi agli estracomunitari, ai rumeni, ai tedeschi ed alla fine passiamo a farcela tra di noi.
no punkabbestia, no calabresi e poi? no ai biondi, no ai mori; no ai giovani no ai vecchi. rimango solo io!
no, io no. ma perchè? -perchè no!
In Skopje uguale. No voliono rom. dicono ladri.