BUM .. BUM AMORE E ORMONI (storia di destini segnati) PARTE SECONDA

Aperto da Claudio M, 05 Gennaio 2013, 18:18:30

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Claudio M

Patrizia zum....zum gli ormoni.

.... Claudio frequentava il terzo istituto per geometri, era il mese di maggio, da li a poco l'anno scolastico avrebbe avuto fine ... mamma quanto era stato duro quell'anno. Un giorno il caro amico Giulio, che studiava anche con lui, gli chiese se volesse andare a una festa di compleanno, Claudio scazzato e stanco dello studio gli disse "perche' no?". Ancora le feste tra ragazzini si facevano a casa, su gentile concessione dei genitori, anche se adesso i ragazzini erano quasi dei pseudo maggiorenni e le ragazze erano quasi sbocciate del tutto nella loro femminilita' .. e anche erudizione!!!
Renato Zero cominciava a esplodere nella sua artisticita', mentre i Pink Floyd occupavano il primo posto nelle classifiche musicali mondiale con "The dark side of the moon", questa volta il nostro "campione" era scoppiato (senza una lei), scapolo, non fidanzato, libero e con un arretrato ormonale da paura, ma anche con tanto sentimento e amore da donare alla ragazza che avrebbe fatto al suo caso.
Ballo', ballo' tanto quella sera, un po' con tutte, ma sempre tenendo sott'occhio una ragazzina tredicenne dai capelli rossi e lunghe trecce, occhi blu, il volto dolcissimo da bambolina pieno di meravigliose lentiggini, formata e tanto attraente.
Furono gli ultimi balli che fece con lei, ma prima che la festa finisse, Claudio ebbe il coraggio di dirle "Ci rivediamo?", lei quasi inaspettatamente gli rispose, "si, domani vado in spiaggia, mi trovi li".
Sembrera' ridicolo, ma il giorno dopo (domenica) Claudio ando' in spiaggia che erano le otto di mattina appena, e sulla sabbia era solo lui, anche perche' in maggio non e' che molta gente frequentasse il mare. L'orologio digitale, una chicca per l'epoca, Marca Time, segnava le ore molto lentamente, e lentamente arrivarono le nove ... le nove e trenta, Claudio si distese sul telo di spugna a pancia in giu' e lentamente si assopi', senza speranze di rivedere quell'angelo dalle lunghe trecce rosse. Si addormento' e forse la sogno', sogno' che la baciava dolcemente sul delicato volto e che lei la ricambiasse amorevolmente .. quando si sveglio' trovo' le labbra di lei che gli accarezzavano il volto con una dolcezza infinita. Apri' gli occhi e gli sorrise "ciao, non ti aspettavo piu, mi ero addormentato".
Nacque cosi' la prima vera storia grande e infinita d'amore, in un  periodo cruciale, quando gli ormoni ribbollono dentro con violenza e quasi senza controllo, quando il solo profumo di lei ti procura una sorta di stordimento mentale mentre tutto dentro di te e' voglia e desiderio.
Furono anni di grandi passeggiate, avventure, momenti di grande felicita', momenti di amore carnale senza fine.
Un fatto cruento e molto triste segno' una battuta d'arresto della loro vicenda, Claudio non ce la fece a superare l'anno scolastico. I genitori di lei impedirono i due di incontrarsi.
Ma stranamente l'amore non mori', anzi divenne piu' sfizioso e intrigante, vedersi di nascosto, per poco tempo, la sorella concubina. Claudio convinto che quella sarebbe stata la sua definitiva storia d'amore decise di mettersi di impegno anche per dimostrare ai genitori di lei di che pasta fosse fatto.
L'estate ando' a lavorare in una pompa di benzina e poi in un negozio di vendita di dischi, con quei soldi si pago' un corso di recupero degli anni scolastici e cosi si ripiglio' l'anno perso e si iscrisse al quinto anno, anche lei frequentava il quinto dell'istituo artistico. Arrivo' il periodo degli esami, quanti patemi, paure, ma anche speranze, superato il diploma tutto sarebbe cambiato, i genitori dei lei si sarebbero aperti, avrebbero avuto fiducia in Claudio. Con grande sofferenza i due superarono gli esami, Claudio mai stato fumatore, ancora oggi ricorda quando uscito dal suo ultimo esame andato bene... chiese a Giulio una fortissima Marlboro, che si fumo' con gusto e avidita' in poche boccate, era fatto ... il primo esame della sua vita era stato superato.
Fu una estate bellissima, i genitori avevano aperto la prigione di Patrizia che finalmente poteva stare col suo Claudio. Mare, passeggiate, intimita' e serenita' segnarono la preparazione al secondo step .. trovare lavoro... ma per Claudio incombeva ancora il servizio di leva ... e la cartolina verde inesorabilmente arrivo', i cuori smisero di battere, la vita si sarebbe fermata per dodici mesi, i due sempre insieme... avrebbero respirato per la prima volta aria diversa.
Claudio ricorda ancora quella sera, salito sul treno per Albenga con tutti i suoi amici giu', che neanche vedeva, giunti li per salutarlo, e la sua Patrizia, sulla pedana della stazione con le lacrime agli occhi, gli sembrava cosi piccola e indifesa, avrebbe voluto metterla nel taschino della sua camicia e portarsela con se in caserma.... ma tutto ebbe il suo corso. La naia prosegui' e col passare del tempo qualcosa nel loro immenso amore comincio a incrinarsi.
A volte amori cosi carnali e intensi, sono anche cosi fragili. La leva termino', e al suo ritorno ci furono tutti i suoi amici ad aspettare e festeggiare il ritorno del grande Claudio, ma la sua non era felicita', un nodo alla gola, una voglia di piangere ... sulla pedana della stazione non c'era quella piccola bambolina ad aspettarlo.
Comincio' cosi un periodo buio per il nostro Claudio, il piu' buio della sua vita, che lo segno' e lo cambio' definitivamente.
  Ci furono nove mesi di sofferenza e solitudine, tanta voglia di morire, Claudio vomitava, vomitava tanto, sempre, non mangiava, aveva perso dieci chili magrissimo e senza stimoli.
Il padre preoccupato penso' che forse lavorare lo avrebbe distratto da questa apatia, e con tanti sforzi, riusci' a inserirlo in fabbrica. Comincio' a impegnarsi nel lavoro, i turni lo stancavano e gli evitavano di pensare. Arrivo' il primo stipendio e Claudio firmo' le prime cambiali per comperarsi la sua Fiat 127. Piano piano, cominciava a risorgere, tutto sommato era ancora un bel ragazzone  che piaceva alla ragazze .. e diciamo "la materia prima" non gli mancava. Passava da una ragazza all'altra soddisfacendo i sui istinti maschili, sfogando i suoi ormoni, ma, niente di serio, nessuna relazione stabile. Patrizia occupava ancora il suo cervello e la su anima, le altre per lui erano solo sesso.

Arrivo' cosi' il 1979, Claudio compi' il suo ventitreesimo compleanno. Oramai era sereno, lavorava da un anno, usciva con amici e ragazze, ma il suo cuore rimase pieno della bambolina dagli occhi blu con le "lenticchie" e le trecce rosse, le altre non riusciva affatto a vederle a fianco a lui, anche il semplice poggiare la mano sulla spalla di un'altra gli sembrava cosi strano.
Una sera, il suo amico di sempre e che mai lo aveva lasciato, Giulio, gli chiese di accompagnarlo, doveva consegnare un barattolo di mostarda a una sua amica......

Fordista dal 1985.

oᄊム尺


ernesto

e no, L'orologio digitale, una chicca per l'epoca, Marca Time. no-no,
la marca negli anni da te descritti era timex i primi con la "pillola"
comunque dovresti scrivere o clà.
si evince che leggi parecchio, ma anche che scrivi in modo piacevole per noi ignoranti
focus MK 2,5 tdci 2.0   136 CV
cruise control illuminato, svuota tasche illuminato, cassetto illuminato, bracciolo illuminato con spia, cofano illuminato, pozzetti ant e post illuminati, coral monza 165mm, specchietti esterni con led, clacson su piastrine argentate

🡱 🡳