QUALCUNO RICORDA......

[Claudio M]

........ IL VECCHIO GIOCO A PREMI IL MILIONARIO DEGLI ANNI OTTANTA?

[Pasquale S]

no ero troppo piccolo
o non ero neanche nato 

[Claudio M]

Una roba molto diversa dall'attuale Milionario, un gioco originalissimo che voi nemmeno potete immagonare ... quando i giochi a premi televisivi non erano tutti ugualiQuando la capacita' del concorrente la faceva da padrone.

[macteo]

Anche io non lo ricordo... Ero piccolo in quegli anni.
Ma il nome vuol dire che i premi erano in milioni (di lire)? Il milionario attuale si chiamava miliardario prima del l'avvento dell'euro.

[Claudio M]

Allora, guardate .. adesso vi riporto con copia e incolla quello che era il succo del programma e poi ve lo commento, io allora ero grandicello e gia' sposato da un pezzo e le puntate di 2 anni le ho viste tutte, era davvero un programma che teneva incolato il telespettatore allo schermo.


"Il meccanisimo della trasmissione era il seguente: un concorrente veniva prelevato da una macchina, incappucciato e accompagnato dallo stesso Jocelyn in una città a lui sconosciuta, all'interno della più bella suite di un hotel lussoso. Il gioco veniva registrato in tempo reale, esattamente dalle ore 22, che era poi l'orario in cui la trasmissione veniva messa in onda. Una volta entrato nella suite, al concorrente veniva tolto il cappuccio e informato di cosa dovesse fare per vincere la cifra di 10 milioni di lire.

Attraverso l'elenco del telefono di quella città e con l'ausilio del solo apparecchio telefonico, doveva cercare di contattare nel tempo massimo di 40 minuti, dei commercianti che gli dovevano vendere dei beni, per arrivare al quorum dei 10 milioni di lire. Ovviamente l'orario serale rendeva molto difficile l'operazione, inoltre questi "beni" dovevano essere portati direttamente nella stanza dell'hotel altrimenti il concorrente non vinceva nulla. Era molto divertente vedere come i concorrenti tentavano di convincere questi commercianti. Un programma semplicemente fantastico, che ovviamente giocava sul fatto che i commercianti contattati non sapessero nulla di quello che stava dietro alla telefonata che stavano ricevendo. "

[macteo]

È a proposito di giochi "di una volta" ve li ricordate "giochi senza frontiere"? Sarà che ero piccolo ma mi piacevano un sacco. Sarebbe bello se facessero un'edizione moderna.

[Claudio M]

In pratica era bello capire il personaggio che doveva arrivare inccapucciato, che non sapeva nemmeno la citta' in cui lo avrebbero condotto, lo portavano in un famoso albergo della citta' in oggetto (che cambiava volta per volta) solitamente in una suite, gli toglievano il cappuccio e' vi era l'intera troupe televisiva. Il programma iniziava alle 21,30 e fino a quando si facevano le preparazioni si arrivava alle 22 quando il gioco iniziava.
Le 22 come ora era fondamentale, perche' a quell'ora negozi e attivita' erano chiusi, e siccome il concorrente doveva in 40 minuti (quindi arrivare alle 23) spendere 10 milioni delle allora lire usando solo il telefono e una rubrica telefonica di quella citta'.

In pratica doveva cercare di telefonare a negozi o attivita' facendo molti tentativi per trovarne uno che a quell'ora fosse aperto, magari un'attivita' che secondo il concorrente potesse rispondere qualcuno. E questa la prima difficolta'.

Aggaanciato qualcuno al di la' del capo telefonico, doveva essere convincente, prima che questo ce lo mandasse, a vendergli e portargli l'oggetto in suite. Non poteva ovviamente fare accenno al fatto che fosse un programma televisivo, o che ci fosse Jocelyne, o dire di accendere la tivvu. Il programma era rigorosamente registrato in differita.
L'unico aiuto che poteva darsi era quello di dire che lui si trovava nella suite del Grang Hotel del momento e che se voleva poteva chiamare in portineria e accertarsi che lui fosse realmente li.

Alcuni esempi?

Telefonare alla gioielleria e inventare tutta una storia convincente affinche' (che ne so?), l'orefice portasse in albergo un anello di 2 milioni, perche' doveva fare una sorpresa alla moglie o altre fregnacce del genere, ma bisognava essere convincenti.

Vi assicuro che era difficile e molti rispondevano straniti o ce lo mandavano increduli.

Si facevan madare frutta, pesce, carne oggetti e mobili, e ai venditori una volta in suite veniva spiegato in che gioco si trovavano.

Cosa ne rimaneva al concorrente?

Una volta terminato il gioco e raggiunta la spesa di 10 milioni, il concorrente si poteva accordare con i venditori a riportarsi la merce pagando lo scomodo e il concorrente si teneva il denaro, oppure si teneva la merce acquistata.

In un puntata. che il concorrente verso la fine del programma non riusciva a spendere gli ultimi 2 milioni, ricordo che telefono' a una agenzia di pompe funebri, perche' gli portassero una bara in stanza.

Era bello vedere le storie assurde che i concorrenti si inventavano, era un programma dei tempi passati che sarebbe valsa davvero la pena di vederlo oggi .... altro che pacchi.

[macteo]

Ora che l'hai raccontato me lo ricordo! Possibile? Negli anni 80 avevo tra 0 e 9 anni.
All'epoca le 21,30 era seconda serata...