Il peso fatale degli anni

Aperto da Vadocomeundiavolo, 28 Febbraio 2016, 10:45:10

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Vadocomeundiavolo

Più anziane sono le auto sulle quali viaggiamo ,maggiore è il rischio di perdere la vita in uno scontro.
Così,cambiarle è anche una questione di sicurezza.

Il ricambio del parco circolante non è solamente un'esigenza ambientale.
Sulle auto più vecchie ,infatti,si ha una maggiore probabilità di perdere la vita in caso di incidenti stradali.
Il fenomeno,che già il buon senso forse già poteva suggerire, è confermato nei numeri di una ricerca del Censis per conto dell'Unrae 2015,l'associazione dei costruttori stranieri che operano sul nostro mercato.
Il rapporto " Gli italiano e l'auto" ,infatti ,redatto sulla base dei dati raccolti da Aci-Istat,dedica un capitolo alla correlazione tra età del veicolo coinvolto nei sinistri e il numero di vittime registrate.
Il risultato del l'elaborazione è impressionante :
Prendendo come campione gli incidenti avvenuti nel 2012, gli esperti hanno riscontrato una forte corrispondenza tra i due indicatori.
Per le macchine con più di 11 anni,il tasso di mortalità è risultato del 10,2 per mille : ogni mille vetture con oltre 11 anni sulle spalle coinvolte in uno scontro,10,2 persone hanno perso la vita.
Man mano che l'età dei mezzi diminuisce,decrescono anche i decessi che ,per le auto del 2012 ,sono pari al 3,3 ogni mille incidenti.
Una riduzione della mortalità del 67,6%.
In teoria ,se circolassero solo autovetture uscite di fabbrica da meno di 12 mesi,le vittime si ridurrebbero di due terzi,passando dalle attuali,2015, 3385, a  1100.
Non solo.
L'Unrae ha stimato anche che,se l'immatricolazione di nuovi veicoli fosse proseguita la ritmo del 2008, i benefici sarebbero stati maggiori.
Con 3,2 milioni di vetture di moderna concezione in più ( pari alla quantità di mancate vendite registrate negli ultimi cinque anni a causa della crisi) e con l'uscita di scena di un analogo numero di vecchie auto,la mortalità si sarebbe ridotta del 7,8%, con un taglio dei costi sociali pari a 151 milioni di euro.
Arteon Shooting Brake R



MegaFord1993

Chiamasi progresso tecnologico...l' Italia ha uno dei parchi circolanti più vecchi e il costo elevato che oggi hanno le auto innesca anche un circolo vizioso per quanto riguarda chi entra nel "mondo auto" per la prima volta, ovvero i neopatentati.
Parecchi usano come prima auto un modello vecchio e per nulla sicuro (tipo Punto prima serie), semplicemente perché per una famiglia, un' auto nuova o un recente usato costano troppo. Il problema è che si ha in mano un mezzo non in grado di garantire una buona sicurezza in caso di incidente. Il piede o la testa di chi è giovane in questo caso c'entra solo fino a un certo punto...gli incidenti possono capitare benissimo anche per colpa altrui.

Dario


alejohn

Indubbiamente le statistiche parlano chiaro, modelli vecchi e sopratutto di vecchia concezione mettono a rischio la vita maggiormente, vuoi per i sistemi attivi di sicurezza meno efficienti, vuoi per quelli passivi. A proposito dei sistemi attivi, mi domando se non sia opportuno dare una stretta alle normative di collaudo dei veicoli, sopratutto in termini di efficienza di frenata; se mi dicessero che per continuare a circolare devo installare freni a disco anche posteriori lo capirei, magari senza cambiare auto. E stesso discorso per la fanaleria: controllarne più accuratamente l'efficienza, sopratutto a fronte dei fanali ossidati, che vedo spesso in auto simili alla mia. O similmente anche la possibilità di installare pneumatici più larghi in taluni casi, anche se eccedenti dall'ingombro standard del veicolo, che penso avrebbero salvato il collo di molti possessori della vecchia fiat panda, protagonista di troppi gravi incidenti davanti ai miei occhi, spesso per mancanza di aderenza anche a velocità ragionevoli.
Sull'eventuale obbligo di cambiare auto invece non mi pronuncio, perchè c'è chi non se lo può permettere in nessun modo, mentre una modifica oculata al veicolo potrebbe essere molto più abbordabile, una specie di "tuning etico".

27 Rosso

Citazione di: alejohn il 28 Febbraio 2016, 12:39:51
Indubbiamente le statistiche parlano chiaro, modelli vecchi e sopratutto di vecchia concezione mettono a rischio la vita maggiormente, vuoi per i sistemi attivi di sicurezza meno efficienti, vuoi per quelli passivi. A proposito dei sistemi attivi, mi domando se non sia opportuno dare una stretta alle normative di collaudo dei veicoli, sopratutto in termini di efficienza di frenata; se mi dicessero che per continuare a circolare devo installare freni a disco anche posteriori lo capirei, magari senza cambiare auto. E stesso discorso per la fanaleria: controllarne più accuratamente l'efficienza, sopratutto a fronte dei fanali ossidati, che vedo spesso in auto simili alla mia. O similmente anche la possibilità di installare pneumatici più larghi in taluni casi, anche se eccedenti dall'ingombro standard del veicolo, che penso avrebbero salvato il collo di molti possessori della vecchia fiat panda, protagonista di troppi gravi incidenti davanti ai miei occhi, spesso per mancanza di aderenza anche a velocità ragionevoli.
Sull'eventuale obbligo di cambiare auto invece non mi pronuncio, perchè c'è chi non se lo può permettere in nessun modo, mentre una modifica oculata al veicolo potrebbe essere molto più abbordabile, una specie di "tuning etico".
Non mi dispiace affatto la tua disamina .

Vadocomeundiavolo

Eta media del parco circolante in Italia.
2006-7,5 anni
2007-7,5 anni
2008-7,9 anni
2009-7,9 anni
2010-8,1 anni
2011-8,5 anni
2012-8,9 anni
2013-9,5 anni
2014-9,9 anni

Cosi composto:
Euro 0-4,6%
Euro 1-6,5%
Euro 2-13,7%
Euro 3-18,4
Euro 4-33,6%
Euro 5-20,2%
Euro 6-3,0%

Fonte: unrae
Arteon Shooting Brake R



Bravo80

aggiungo diviso per regione


@alejohn per quanto riguarda il tuo scritto, andrebbe cambiata il modo di eseguire le revisioni delle auto basta guardarci in giro e vedere che ci sono auto NON idonee alla circolazione con fari rotti carrozzerie pessime ammaccate ed gomme lisce ecc...... ti invito a passare per Roma e ti faccio portare la mia macchina di 12 anni è perfetta ed efficentissima io per tenerla così ci dedico tempo e anche qualche soldo senza esagerare.
p.s. All'ultima revisione il mio veicolo rispettava ed inquinava come un'autovettura euro 5 sebbene è un euro 3, questo significa che il motore è in ottimo stato ;)

MegaFord1993

Alla fine credo dipenda da zona a zona...qui nel Bresciano vedo che di auto nuove, con targhe diciamo da FA in poi, ne girano parecchie, dalle utilitarie ai grossi suv.
Sicuramente negli ultimi anni, per innumerevoli famiglie l' acquisto di un' auto nuova è stato l' ultimo dei pensieri.
E a vedere quanto costano le auto nuove oggi, ti passa pure la voglia...un usato recente ti fa risparmiare parecchio e si ha comunque a disposizione un mezzo recente e sicuro.
Dario


🡱 🡳