"Sudditi. Un programma per i prossimi 50 anni"

Aperto da Vadocomeundiavolo, 18 Agosto 2012, 21:19:01

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Vadocomeundiavolo

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=11653

"Sudditi. Un programma per i prossimi 50 anni"Il volume, edito da IBL Libri, che vorrebbe il cittadino meno servo dello Stato«Quand'anche uscissimo dalla crisi in cui è precipitata l'intera area dell'Euro, avremmo vita stentata se non affrontassimo di petto, anche brutalmente, il tema del rapporto fra Stato e Cittadini riportando il primo nel suo alveo naturale e rendendolo sempre e comunque soggetto alla legge e restituendo ai secondi la loro piena dignità e la consapevolezza di poter trovare nelle regole la prima difesa dei propri diritti di libertà ».

Così Nicola Rossi nell'introduzione di 'Sudditi. Un programma per i prossimi 50 anni', il libro che ha curato per l'Istituto Bruno Leoni, uno dei 'santuari' del pensiero liberale italiano e che vede il contributo di altri venti studiosi, ognuno dei quali ha analizzato un capitolo del complesso e 'malato' rapporto che lega oggi lo Stato e il cittadino inteso, per l'appunto, sempre più con 'servo'.

Solo che, e qui sta la constatazione amara, il cittadino italiano è (o dovrebbe essere) non solo parte dello Stato, ma in un certo senso il 'titolare' dello Stato. Secondo Rossi, «spentisi gli echi delle celebrazioni del Centocinquantenario, è forse arrivato il momento di domandarsi quale potrebbe essere l'agenda di questo nostro paese nei prossimi cinquant'anni. Che cosa, in altre parole, vorremmo poter festeggiare alla scadenza del prossimo Giubileo di storia unitaria». Il primo e principale problema, spiega Rossi il rapporto fra Stato e Cittadino che in Italia ancora si configura, sotto molti profili, come un rapporto fra il Sovrano ed i suoi sudditi. «È qui lo spread più preoccupante fra l'Italia ed i suoi principali partner occidentali. Ed è qui che lo sforzo dovrebbe essere concentrato perché maggiori sono le possibilità di recupero. La disparità di trattamento fra Stato e Cittadini permea pressoché ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Si traduce in norme che non oseremmo nemmeno lontanamente immaginare nel rapporto fra privati. Prende la forma di una capillare e continua invadenza nelle vite di tutti noi. Si manifesta sotto l'aspetto di una diffusa e onnipresente arbitrarietà nella interpretazione e nella applicazione della legge. Semina dosi massicce di incertezza che rendono impossibile l'ordinato svolgimento di attività economiche. Genera senza sosta le occasioni per una corruzione tanto minuta quanto devastante. Ottunde, fino ad annullarlo, il nostro senso civico».

Arteon Shooting Brake R



Claudio M

Mi preoccupa che solo adesso, dopo mesi di di perdita' di sovranita' a opera di un golpe soft, perpetrato dal presidente della repubblica, (che secondo il mio modesto parere andrebbe condannato al pari del re Vittorio Emanuele, in quanto tutti e' due ci han venduto al miglior offerente) e seguito da MOnti.

Certo il lavoro principale dei prossimi anni in effetti, sara' quello di riportare le cose nella giusta e reale posizione.

-Il cittadino che elegge democraticamente e senza condizionamenti (questo e' il problema principale che spieghero'*) i propri organi del govenro e dello Stato, che legiferano e governano esplicitamente a favore e per il cittadino. Oggi non e' piu' cosi'.

Dire che siamo in crisi, oggi e lo stesso che convincere a una persona sanissima di salute che sta male, per poi vendergli le medicine.
Voglio, qui riprendere un concetto che espressi tempo fa. ... C'e' la crisi ... in che senso? Per chi? Perche'?
Ci si alza la mattina e qualcuno dice che siamo in crisi, ci vuole austerita' (le medicine), e allora perche' se un 10% della popolazione  si arricchisce maggiormente mentre il popolo deve fare sacrifici, le manovre si fanno solo per quest'ultimi? Dall'oggi al domani dove sono andati a finire tutte le risorse, le ricchezze e il denaro? Puff!!! All'improvviso scomparsi?

Il mio parere e' che in un mondo equilibrato le crisi NON esistono, il nostro e' solo un mondo squilibrato per cui beni e ricchezze si stanno polarizzando nelle mani di pochi potenti, diceva Antoine Lavoisier, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, e nel nostro caso nulla si disperde ma solo finisce nelle mani di pochi.

Ora il compito di Monti e' giusto questo, quello di favorire maggiormente chi ha poteri e capitali a discapito di chi? Immaginate.

Quest'ultimo mio periodo, none' una fantasticheria, ma pura e tragica realta' se e' vero che in una ipotetica crisi nessuno ha detto che bisogna fare manovre dove a pagare sia solo il popolo. Entrare nei dettagli sarebbe pazzesco quanto facile.

Tornado al tema del post, e ripeto, vero e' che un governo democratico eletto (e non imposto da un golpista ! ! ! )
deve tornare a lavorare per la gente e non per le banche e finanze. Forse non vi siete bene resi conto di cosa significhi la Spedi revue, e i vari patti fatti con la BCE dal nostro governo, ma ve lo dico con due semplici parole, la nostra democrazia non sara' piu' al servizio di un popolo sovrano ma di un meccanismo tutto finanziario dove le banche la faranno da padrone. Be', Monti Passera e company non sono stati messi li a caso.


* Diciamola tutta, non tutta la gente e' uguale, non tutti hanno la loro personalita', nel senso che c'e' chi e' piu' credulona, piu' facilmente plasmabile, ... e qui entrano in gioco tutti i media al soldo del governo corrotto per convincere la gente (almeno una buona parte) di quello che deve essere, e quello che non non deve essere. Centinai e centinaia di milioni di euro di finanziamento ai giornali e' il compenso di questo sporco lavoro.


Ma oggi fa tanto tanto caldo, forse meno del prossimo autunno.

Fordista dal 1985.

luckya

#2
Non ho letto a fondo tutto, ma sono anni che dico che in Italia il potere sta tornando in mano ai nobili ed ai borghesi che regnavano 200 anni fa.
La vendita del demanio, la privatizzazione e la cartolarizzazione, ad esempio, ne sono un aspetto.

Fossi un giornalista potrei fare una mappa delle famiglie e del legame con le persone che governano oggi.
Per fortuna non sono un giornalista, altrimenti farei parte anche io di quella combriccola.

"...Perché non c'è niente che io detesti di più dell'odore di marcio delle bugie"
10 Febbraio


The Mediator
Between Head
And Hands Must
Be The Heart!

Claudio M

Citazione di: luckya il 19 Agosto 2012, 22:51:17
Non ho letto a fondo tutto, ma sono anni che dico che in Italia il potere sta tornando in mano ai nobili ed ai borghesi che regnavano 200 anni fa.
La vendita del demanio, la privatizzazione e la cartolarizzazione, ad esempio, ne sono un aspetto.

Fossi un giornalista potrei fare una mappa delle famiglie e del legame con le persone che governano oggi.
Per fortuna non sono un giornalista, altrimenti farei parte anche io di quella combriccola.




Ma e' proprio come dici tu, ecco perche' ogni giorno mi spolmono a dire che bisogna riprendersi tutto, ma non e' difendendo chi ci ha preso tutto o peggio votandoli e' che si riesce a cambiare pagina.

Fordista dal 1985.

🡱 🡳