ITALIA SEMPRE CON LE BRACHE CALATE

Aperto da Claudio M, 20 Febbraio 2012, 13:00:07

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Pasquale S

un paragone normale
l'unica differenza è che  gli indiani che faresti fuori tu si troverebbero in territorio italiano
mentre quelli "freddati" dai marò erano in acque internazionali

per il resto è la stessa situazione
tu saresti in Italia, i Marò erano su una nave italiana (identica cosa)

dai,dove vorresti essere processato?
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http://www.idaf.it/index.php?topic=30565

linus16

Citazione di: Aliseo il 25 Marzo 2013, 08:39:14
Quelli in Italia .. non tornano piu' ... grazie anche al comune sentore di tutti quelli che li avevano giudicati prima degli indiani, e grazie anche a tutti i co....oni anche intorno a me che dicono che hanno fatto bene a rimandarli li ... io manco li rispondo piu'.

Questi non hanno capito che non e' in discussione o no la colpevolezza, ma i metodi e i luoghi della condanna si!

be aliseo potresti sempre mandarli in india nooooooo ;D ;D ;D

marcovola

#247
Citazione di: pasquale sgro il 25 Marzo 2013, 17:41:57
un paragone normale
l'unica differenza è che  gli indiani che faresti fuori tu si troverebbero in territorio italiano
mentre quelli "freddati" dai marò erano in acque internazionali

per il resto è la stessa situazione
tu saresti in Italia, i Marò erano su una nave italiana (identica cosa)

dai,dove vorresti essere processato?
Senti Pasqua' non puoi chiedermi di riscrivere tutto quello che ho già scritto su questa vicenda.... io ho farcito questi miei commenti di "se"... se avessero, se fosse ecc... ho spiegato che il nostro bravo faccendiere che ha avuto grazie agli amici politici la scorta gratis se ne sbattutto le palle del governo italiano e ha di fatto ordinato al suo comandante di tornare in porto ecc.... dopo qui vedo che come in altre discussioni si va avanti per tifoserie, senza se e senza ma... io non mi sarei mai permesso di mancare di rispetto a coloro che non la pensano come me ma ho solo fatto copiaincolla di un paio di post cambiandone solo il soggetto e non mi risulta che a quei post si siano fatta alzate di scudi.... siamo stati invitati su un altro tread ad abbassare i toni ma francamente credo che ormai anche le "ramanzine" siano una cosa di parte.... vuol dire che leggerò i vostri commenti, proprio ieri la Littizzetto ha giustamente fatto notare che se si avvera il cento per cento del M5S al governo forse grillo non avrà più nessuno da mandare ...........
"C'è chi lo vide ridere
davanti al Parlamento
aspettando l'esplosione
che provasse il suo talento,
c'è chi lo vide piangere
un torrente di vocali
vedendo esplodere
un chiosco di giornali".


"Il bombarolo"
F. De Andre'

Pasquale S

Matteo,appunto senza se e senza ma
non bastava una semplice risposta?
e non complichiamo tutto
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marcovola

Citazione di: pasquale sgro il 25 Marzo 2013, 19:12:21
Matteo,appunto senza se e senza ma
non bastava una semplice risposta?
e non complichiamo tutto
Il senza se e senza ma era riferito a quelli che non hanno il minimo dubbio, io ho argomentato ampiamente tutte quelle che sono le mie perplessità ed i miei dubbi e più di questo non saprei cos'altro dire.....
Tu  dici che hanno sparato da una nave Italiana e loro dicono che sono stati uccisi dei pescatori indiani su una nave indiana, non sono andati a prenderli in acque internazionali ma sono stati consegnati in porto dal comandante della nave MERCANTILE .... sicuramente verrà fuori ( mi ci giocherei le @@ ) che l'armatore prima di dare l'ordine al suo comandante si sarà consigliato con qualche politico.... ne vedremo delle belle....
Se si fossero allontanati alla velocità della luce da li adesso le cose sarebbero ben diverse e magari un tribunale internazionale avrebbe potuto gestire la cosa diversamente  però adesso non so.... è tutto capovolto.... di una cosa sono sicuro:
I nostri due Marò che si trovano li e forse potevano avere un pò di rispetto adesso grazie alle nostre pagliacciate sono li lo stesso con la differenza che ora sono considerati come i soliti furbetti Italiani che volevano farla franca, mentre loro sono gli unici che hanno dimostrato serietà e obbedienza come il loro status impone!
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abega

stavolta il tuo commento non fa una piega.
vediamo se ti mettono in bocca qualcosa di diverso.

marcovola

Citazione di: v_per_Abega il 25 Marzo 2013, 20:07:30
stavolta il tuo commento non fa una piega.
vediamo se ti mettono in bocca qualcosa di diverso.
Te ne meraviglieresti?
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brinde

Citazione di: marcovola il 25 Marzo 2013, 19:31:13

I nostri due Marò che si trovano li e forse potevano avere un pò di rispetto adesso grazie alle nostre pagliacciate sono li lo stesso con la differenza che ora sono considerati come i soliti furbetti Italiani che volevano farla franca, mentre loro sono gli unici che hanno dimostrato serietà e obbedienza come il loro status impone!


Matteo, il tuo ragionamento non fa una grinza, sicuramente non abbiamo fatto un favore ai nostri dicendo che non sarebbero più tornati, e facendoli tornare dopo le loro minacce abbiamo dimostrato di tenere l'india.
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Pasquale S

Marò, il ministro Terzi si è dimesso:
"Contrario al rientro, non mi ascoltarono"

Il ministro della Esteri, Giulio Terzi, ha annunciato le sue dimissioni per la vicenda marò. "E' risibile e strumentale sostenere che la Farnesina ha agito per fatti suoi sul caso dei due fucilieri. Ho dato informazioni a tutte le autorità di governo sugli aspetti critici del negoziato con l'India", ha spiegato Terzi in un'informativa alla Camera.
"Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un'altra", ha ricordato in Aula il ministro.

"La mia voce è rimasta inascoltata" - Sul rientro dei marò in India, che ha sollevato violenti polemiche, "la mia voce è rimasta inascoltata. Da ministro ho espresso serie riserve alla repentina decisione di trasferire in India il 22 marzo i due marò".

"Mi dimetto per salvare onore del Paese" - "Mi dimetto perché per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l'onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana. Mi dimetto perché solidale con i nostri due marò e con le loro famiglie".

In precedenza il titolare della Farnesina aveva elogiato i due fucilieri per lo "straordinario esempio di attaccamento alla patria". Poi, sempre durante l'informativa all'Aula, ha ricordato la gestione della vicenda. "Sono un uomo delle istituzioni che ha servito per 40 anni lo Stato. In questi giorni ho letto ricostruzioni fantasiose, in merito a iniziative che avrei assunto in modo autonomo, ma io mai avrei agito in modo autoreferenziale", ha spiegato il ministro degli Esteri che è tornato anche sul comportamento dell'India. "La decisione indiana di sospendere l'immunità del nostro ambasciatore è stata interpretata come un atto di ritorsione che ha indebolito la legittimità del governo indiano".

"Tutte le istituzioni d'accordo per non farli partire" - Terzi ha poi chiarito la questione del mancato (temporaneo) ritorno dei fucilieri in India, decisione che ha suscitato una mare di polemiche. "Tutte le istituzioni erano informate e d'accordo sulla decisione di trattenere in Italia i marò. La linea del governo è stata approvata da tutti l'8 marzo. La decisione aveva solido fondamento giuridico e politico". Sulla revoca di togliere l'immunità all'ambasciatore italiano a New Delhi Mancini, poi, "si è sollevato un coro di voci allarmate da parte della comunità internazionale".

Ministro Difesa: "Non abbandono la nave" - Dopo Terzi, è intervenuto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che ha difeso il suo operato: "Ho sempre agito solo per il bene dei due fucilieri e dell'Italia. Se non ci sono riuscito me ne scuso con tutti e prima con loro due. Proprio perché le decisioni collegiali di governo si rispettano e si onorano - ha aggiunto - sono stato io a comunicare ai due la decisione di farli tornare in India, li ho guardati negli occhi e gliel'ho detto. Ma non non mi dimetto: non abbandono la nave".

tgcom.it
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Claudio M


Fordista dal 1985.

marcovola

Citazione di: pasquale sgro il 26 Marzo 2013, 16:04:29
Marò, il ministro Terzi si è dimesso:
"Contrario al rientro, non mi ascoltarono"

Il ministro della Esteri, Giulio Terzi, ha annunciato le sue dimissioni per la vicenda marò. "E' risibile e strumentale sostenere che la Farnesina ha agito per fatti suoi sul caso dei due fucilieri. Ho dato informazioni a tutte le autorità di governo sugli aspetti critici del negoziato con l'India", ha spiegato Terzi in un'informativa alla Camera.
"Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un'altra", ha ricordato in Aula il ministro.

"La mia voce è rimasta inascoltata" - Sul rientro dei marò in India, che ha sollevato violenti polemiche, "la mia voce è rimasta inascoltata. Da ministro ho espresso serie riserve alla repentina decisione di trasferire in India il 22 marzo i due marò".

"Mi dimetto per salvare onore del Paese" - "Mi dimetto perché per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l'onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana. Mi dimetto perché solidale con i nostri due marò e con le loro famiglie".

In precedenza il titolare della Farnesina aveva elogiato i due fucilieri per lo "straordinario esempio di attaccamento alla patria". Poi, sempre durante l'informativa all'Aula, ha ricordato la gestione della vicenda. "Sono un uomo delle istituzioni che ha servito per 40 anni lo Stato. In questi giorni ho letto ricostruzioni fantasiose, in merito a iniziative che avrei assunto in modo autonomo, ma io mai avrei agito in modo autoreferenziale", ha spiegato il ministro degli Esteri che è tornato anche sul comportamento dell'India. "La decisione indiana di sospendere l'immunità del nostro ambasciatore è stata interpretata come un atto di ritorsione che ha indebolito la legittimità del governo indiano".

"Tutte le istituzioni d'accordo per non farli partire" - Terzi ha poi chiarito la questione del mancato (temporaneo) ritorno dei fucilieri in India, decisione che ha suscitato una mare di polemiche. "Tutte le istituzioni erano informate e d'accordo sulla decisione di trattenere in Italia i marò. La linea del governo è stata approvata da tutti l'8 marzo. La decisione aveva solido fondamento giuridico e politico". Sulla revoca di togliere l'immunità all'ambasciatore italiano a New Delhi Mancini, poi, "si è sollevato un coro di voci allarmate da parte della comunità internazionale".

Ministro Difesa: "Non abbandono la nave" - Dopo Terzi, è intervenuto il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, che ha difeso il suo operato: "Ho sempre agito solo per il bene dei due fucilieri e dell'Italia. Se non ci sono riuscito me ne scuso con tutti e prima con loro due. Proprio perché le decisioni collegiali di governo si rispettano e si onorano - ha aggiunto - sono stato io a comunicare ai due la decisione di farli tornare in India, li ho guardati negli occhi e gliel'ho detto. Ma non non mi dimetto: non abbandono la nave".

tgcom.it
Appena letto.... mi hai lasciato col Ctrl+V in canna :)
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focus style

Matteo, ma che è sto avatar?
S'intravede un avatar conosciuto :D, ma il testo? Cosa vuoi sottolineare?
Scusate l'OT

marcovola

Citazione di: focus style il 26 Marzo 2013, 16:30:30
Matteo, ma che è sto avatar?
S'intravede un avatar conosciuto :D, ma il testo? Cosa vuoi sottolineare?
Scusate l'OT
Siccome certi post non andrebbero modificati ma portati in trionfo allora ne ho fatto il mio avatar....  ;)
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Pasquale S

è il minimo
un gesto dovuto
visto come è stata affrontata la situazione
dovrebbero seguirlo altri
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marcovola

Citazione di: pasquale sgro il 26 Marzo 2013, 16:44:11
è il minimo
un gesto dovuto
visto come è stata affrontata la situazione
dovrebbero seguirlo altri
La cornicetta nera come un cartello funebre sta a sottolineare la caduta di tono e la degenerazione becera a cui ho assistito e dovrebbe servire ad alcuni ad evitare di commentare i miei post..... e chiudo l'OT!
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Pasquale S

ma io mi riferivo alle dimissioni di Terzi
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Claudio M

Citazione di: marcovola il 26 Marzo 2013, 16:52:23
La cornicetta nera come un cartello funebre sta a sottolineare la caduta di tono e la degenerazione becera a cui ho assistito e dovrebbe servire ad alcuni ad evitare di commentare i miei post..... e chiudo l'OT!

Se non vuoi che commenta i tuoi post poi tranquillamente andare altrove.

Fordista dal 1985.

marcovola

Citazione di: pasquale sgro il 26 Marzo 2013, 16:54:50
ma io mi riferivo alle dimissioni di Terzi
ahh.... le dimissioni....
io no....
pensavo bastasse  fare ctrl+scroll  ma ho visto adesso che effettivamente viene sfuocata però penso che chi debba sapere sappia :)
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Claudio M

#264
Inutile non ammetterlo, inutile e falso negarlo ... il modo di fare politica sta cambiando e continuera' a farlo ,, non grazie ai farlochi e fantocci messi per far vedere il cambiamento inesistente, ma al modo di porsi di parlare e di ragionare. Leggetelo tutto e vi renderete conto di quanto le cose stan cambiando.

questo ha detto al Parlamento Alessandro Battista del M5S.

Con questo intervento portiamo la voce dei cittadini italiani che in rete hanno partecipato al confronto sul tema.

Noi del Movimento 5 Stelle siamo arrivati in questa aula Parlamentare per specifica libera e unica volontà del popolo italiano.

Noi siamo nuovi!

Siamo nuovi e per questo poco esperti delle vostre abitudini, delle dichiarazioni cavillose e dei doppi e tripli giochi. Siamo deputati ma continuiamo ad essere cittadini e pretendiamo di essere informati in modo chiaro e trasparente. Vi abbiamo ascoltato con attenzione, Signori Ministri, senza preconcetti ne pregiudizi anche perché Voi siete tecnici, non politici, dovreste essere professionisti della tecniche che vi distinguono nelle vostre competenze.

Abbiamo ascoltato le vostre spiegazioni e le vostre argomentazioni su questa assurda vicenda e non siamo soddisfatti. Non ci bastano le sue dimissioni Ministro degli Esteri.

Noi vogliamo capire e capire bene.

Questa dei nostri fanti di marina e' una vicenda oscura, nebulosa, confusa e certamente infelice. E' una vicenda definita da tutti gli osservatori internazionali una "pagliacciata", criticata da tutti, dalla pubblica opinione, dagli organismi rappresentativi delle Forze Armate e, da ultimo, dai vertici delle stesse.

In questa vicenda ci sono dentro i nostri fanti con i loro destini, ci sono armatori privati con i loro interessi privati, rappresentanti diplomatici, Sottosegretari e Ministri della Repubblica. C'e' dentro un Paese come l'India, a cui ci siamo rapportati prima con supponenza e arroganza e poi, dopo il divieto imposto all'Ambasciatore Mancini di lasciare il Paese, evento senza precedenti nella storia, con arrendevole sottomissione. C'e' dentro la NATO con i suoi programmi. C'e' dentro la dignità di due pescatori morti e delle loro famiglie, vittime dimenticate di questa assurda storia. C'e' dentro soprattutto l'onore del popolo italiano.

Pertanto Signor Presidente ribadiamo che siamo assolutamente insoddisfatti delle giustificazioni fornite per questa tragica vicenda e chiediamo ai Ministri Presenti che riferiscano in dettaglio e con chiarezza quanto accaduto dal 15 febbraio 2012 ad oggi. Non vi stiamo chiedendo un favore, la trasparenza e' un vostro dovere nei confronti del vostro datore di lavoro, il popolo italiano, lo stesso popolo che vi ricompensa lautamente per ricevere in cambio pressapochismo e superficialità.

Vogliamo sapere se alle ore 17.00 circa la nave "Enrica Lexie" era o non era in acque internazionali. Ad oggi, a quanto ne sappiamo, le uniche certezze sono i dati recuperati dal GPS della petroliera italiana, le rilevazioni del Maritime Rescue Center di Mumbai e l'esame balistico effettuato dai periti indiani che confermerebbero un posizionamento della nave di 20,5 miglia a largo dell'India, ovvero nella zona definita "contigua" e quindi di pertinenza dello stato costiero.

Voi Signori Ministri sostenete altro, bene, fornite prove circostanziali e pubblicate online, lo dovete ai cittadini.

Vogliamo sapere se a bordo della stessa nave vi erano solo i due fucilieri della marina, La Torre e Girone o se invece la scorta era composta anche da altri uomini.

In tale eventualità vogliamo sapere chi era il comandante responsabile di questo reparto e cosa abbia fatto per tutelare i suoi sottoposti.

Vogliamo vedere i documenti che regolamentano l'utilizzo di professionisti militari italiani su navi private.

Vogliamo sapere dettagliatamente le "disposizioni d'ingaggio" consegnate ai militari a bordo.

Vogliamo sapere, Signori Ministri, quale sia stata l'autorità nazionale che, consultandosi con gli armatori della Lexie ha consentito l'inversione di rotta della nave come intimato dalle autorità indiane, inversione effettuata dopo circa due ore dall'incidente.

Inoltre vogliamo conoscere il nome, il cognome e il grado dell'autorità militare che ha ordinato ai nostri due fucilieri di scendere a terra e consegnarsi, di fatto, alle autorità indiane dello Stato del Keralam violando le norme a tutela dei diritti umani secondo cui nessun individuo deve essere consegnato ad un Paese dove rischia di essere sottoposto a pena di morte.

Ed ancora Signor Presidente e Signori Ministri, vogliamo sapere se ci sono state dazioni di denaro a favore della autorità indiane o dei loro singoli rappresentanti, l'esatto ammontare di tali eventuali dazioni, le precise motivazioni e se, per puro caso, ci sono stati riferimenti diretto o indiretti con la vicenda FINMECCANICA". Il sospetto e' condiviso. Il fatto che il Ministro della Difesa di New Dlehi abbia sbloccato l'accordo commerciale da 300 milioni di euro con la Wass di Livorno per la fornitura di siluri ad alta tecnologia c'entra qualcosa con la consegna dei nostri soldati? Gli affari sono più importanti delle vite umane Signori Ministri?

Pretendiamo inoltre che il documento scritto dal Ministero degli Esteri Indiano che attesta che non ci sarà la pena di morte per i nostri soldati e che ha visionato il Sottosegretario De Mistura sia reso pubblico immediatamente chiarendo ogni dubbio sulla sua reale esistenza.

Per concludere vogliamo sapere chi ha avuto l'originale intuito di ideare e proporre ed articolare questo tipo di soluzione maldestra, ambigua, furbastra e caratterizzata da doppi, tripli e quadrupli giri di valzer.

Chi ha avallato tutto ciò?

Chi ha avallato tra le nostre autorità diplomatiche, militari e politiche questa meravigliosa strategia che tra parole date e ritirate, promesse fatte e non mantenute, impegni scritti e rinnegati ha sacrificato la libertà e, Dio non voglia, la vita stessa di due soldati obbedienti agli ordini ricevuti?

Comportamenti del genere enfatizzano purtroppo le convinzioni, sbagliate, di chi all'estero ci riconosce soltanto come mafia, intrallazzi e irresponsabilità, come anziani corteggiatori di nipoti di capi di stato esteri, come aguzzini diretti o indiretti di Dittatori in fuga che pensavano di potersi fidare dei loro baciamano amici italiani.

Comportamenti del genere mettono in pericolo la vita di tanti altri nostri connazionali in India oggi accusati ingiustamente e indiscriminatamente di essere inaffidabili.

Approfittiamo inoltre di questo intervento per ricordare al Governo che gli oltre 2900 nostri connazionali detenuti all'estero meritano la stessa attenzione istituzionale e anche mediatica riservata ai nostri fanti della marina.

Chi ha avallato ha fatto perdere la faccia all'Ambasciatore Mancini e ha gettato discredito sul nome dell'Italia nel mondo.

Chi ha avallato, Signori Ministri, e' responsabile e chi e' responsabile deve andare a casa! Accogliamo con soddisfazione le sue dimissioni.

Noi siamo nuovi Signori Ministri, siamo nuovi e siamo giovani. Ci siamo chiesti, in questi primi giorni di lavoro se saremo all'altezza del compito che il popolo ci ha affidato, beh, se voi siete i tecnici, se voi siete i cosiddetti esperti non abbiamo dubbi che i cittadini nelle Istituzioni sapranno fare molto meglio!

Fordista dal 1985.

Pasquale S

l'ho ascoltato in diretta a tgcom24
mi è piaciuto tanto
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Claudio M

Citazione di: pasquale sgro il 26 Marzo 2013, 21:01:47
l'ho ascoltato in diretta a tgcom24
mi è piaciuto tanto


Guarda e' da brivido!!! Mia moglie e' rimasta immensamente compiaciuta.

Fordista dal 1985.

focus style

Nel frattempo la cassazione ha annullato l'assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Tornerà mai per il nuovo processo da tenersi a Firenze?

Lo sapremo tra qualche tempo

Claudio M

Citazione di: focus style il 26 Marzo 2013, 22:07:12
Nel frattempo la cassazione ha annullato l'assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Tornerà mai per il nuovo processo da tenersi a Firenze?

Lo sapremo tra qualche tempo

Tornare?  Non credo proprio.

Fordista dal 1985.

linus16

Queste sono le domande giuste ma la verità sarà impossibile da sapere, quello che è certo saranno i due marò ha pagare . ora dal m5s mi aspetto  se vogliono davvero cambiare questa politica di clown, devono dare un governo ha questa Italia che sta cadendo in pezzi. :(

geronimo2

Citazione di: linus16 il 26 Marzo 2013, 22:59:02
Queste sono le domande giuste ma la verità sarà impossibile da sapere, quello che è certo saranno i due marò ha pagare . ora dal m5s mi aspetto  se vogliono davvero cambiare questa politica di clown, devono dare un governo ha questa Italia che sta cadendo in pezzi. :(

Mi sa che ci daranno il colpo di grazia invece!!! :(
Il mio garage: C-Max Titanium 1.6 TDCi 90Cv - Il mio consumo medio è....

linus16

Citazione di: geronimo2 il 26 Marzo 2013, 23:13:43
Mi sa che ci daranno il colpo di grazia invece!!! :(
io spero di no e ci conto , perché se è vero quello che dicono e quello che vogliono fare adesso è il momento  >:(

brinde

vediamo come finisce adesso con i crucchi...

http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=176170

Due marinai tedeschi sono stati arrestati ieri, 10 giorni dopo che la nave cargo su cui erano a bordo si e' scontrata con un peschereccio, provocando la morte di una persona, al largo della costa del Chennai, in India. Successivamente, come riferisce il "Times of India", un tribunale ha concesso la liberta' su cauzione ai due uomini, ma obbligandoli a non lasciare il Paese.

Come sottolinea il sito del quotidiano indiano, la storia ricorda l'inizio della vicenda dei due maro' italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, risalente al febbraio del 2012. Anandan, 45 anni, e' annegato mentre gli altri due pescatori sono stati tratti in salvo dopo che la nave MV Grietj, battente bandiera di Antigua e Barbuda, ha speronato la loro barca lo scorso 16 marzo, a circa 18,5 chilometri al largo della costa indiana.

Un funzionario della polizia ha affermato che il capitano della nave, Albrecht Wolsgang, 46 anni, ed il secondo ufficiale, Steffen Hinksoth, 38 anni, entrambi di Monaco, sono stati arrestati con l'accusa di negligenza che ha portato alla morte dell'uomo. I due uomini hanno dovuto depositare i loro passaporti e il tribunale ha stabilito che devono rimanere al Seafarers Club, nel porto di Chennai, in attesa di ulteriori ordini.

Alcune fonti hanno riferito che un'ispezione subacquea della nave non ha riscontrato segni visibili di collisione, ma c'erano evidenze circostanziali per arrestare i due marinai. Se ritenuti colpevoli, riferisce l'agenzia di stampa Dpa, i due marinai rischiano fino a due anni di carcere. "Abbiamo in programma di rilasciare la nave in un giorno o due, ma i marinai dovranno rimanere a Chennai finche' il caso non sara' risolto", ha spiegato un agente della polizia locale.
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Claudio M


Fordista dal 1985.

abega

fatemi almeno dubitare dei nomi... poco corretti in teutonica lingua

marcovola

Mi auguro che per questi due ragazzi possa essere l'ultima festa che passano in India e che possano tornare presto dalle loro famiglie.
Buona Pasqua
"C'è chi lo vide ridere
davanti al Parlamento
aspettando l'esplosione
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"Il bombarolo"
F. De Andre'

Claudio M

Non ci dovevano nemmeno stare li, altro che ultima Pasqua.

Fordista dal 1985.

Claudio M

COG.......NI!!!!


Marò, la verità degli italiani su quei 33 minuti.
Il giallo: i fucili erano quelli di altri soldati
Il contenuto di una "inchiesta sommaria" prodotta pochi giorni dopo l'incidente sulla Enrica Lexie. I proiettili estratti dai corpi delle due vittime esplosi da armi che non erano di Latorre e Girone. La ricostruzione: segnali luminosi, prime raffiche in acqua e persone armate sulla barca. Così furono scambiati per pirati
di MAURA GUALCO e VINCENZO NIGRO
Lo leggo dopo

Marò, la verità degli italiani su quei 33 minuti. Il giallo: i fucili erano quelli di altri soldati Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

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ROMA - Dall'11 maggio del 2012 il governo italiano è in possesso di una "Inchiesta sommaria" sull'incidente della Enrica Lexie che ha visto coinvolti i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Il rapporto dettagliato è dell'ammiraglio Alessandro Piroli, allora capo del terzo reparto della Marina, l'ufficiale più alto in grado inviato in India subito dopo l'incidente. Piroli elenca i fatti, le prove, le ipotesi note in quel momento sulla morte dei due pescatori.

Un'inchiesta che non accusa, non contesta, ma elenca fatti o perlomeno versioni di fatti. E che riporta, nero su bianco, anche i risultati delle perizie balistiche indiane, secondo cui il calibro dei proiettili ritrovati nei corpi dei pescatori uccisi è il 5,56 Nato, e le armi che hanno sparato non sono quelle di Girone e Latorre, ma quelle di altri due marò che erano a bordo della Lexie.

Sono le ore 12 quando "in acque internazionali, a circa 20 miglia dalla costa indiana, secondo quanto riportato dal giornale di bordo di Nave Lexie .... Latorre e il sergente Girone sono stati allertati per la scoperta al radar di una piccola imbarcazione...". L'avvistamento avviene alle 11,55 (ora indiana 16,25), a sole 2,8 miglia dal mercantile, che fino al momento non si era accorto di nulla. L'equipaggio calcola che il battello sia in rotta di collisione con la petroliera. Quando il peschereccio è ad 800 metri dalla Lexie iniziano le prime segnalazioni luminose. "Latorre ed il sergente Girone si adoperano per effettuare
segnalazioni luminose sicuramente visibili dall'esterno - si legge nel rapporto - e mostrano in maniera evidente le armi al di sopra del loro capo".

Fordista dal 1985.

Pasquale S

lo leggevo stamattina

è proprio il colmo
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linus16

quindi non sono loro i colpevoli ??? ma va la

🡱 🡳