Ford C-Max assegno ai clienti

[Vadocomeundiavolo]

Un assegno di 550 dollari per i possessori di C-Max Hybrid 2013 e una correzione al ribasso dei consumi in accordo con l'Environmental Protection Agency (Epa) americana. È l'esito della lunga partita della Ford con i clienti Usa che si lamentavano di non riuscire a raggiungere le cifre dichiarate dalla Casa, ma è anche l'inizio di un nuovo corso per l'agenzia governativa per l'ambiente, che ora rivedrà le norme per la classificazione delle più recenti auto "green".
La protesta e la soluzione. La grana sulla C-Max Hybrid era in corso da tempo. La stessa Epa, dopo aver ricevuto le lamentele degli acquirenti, ha testato la vettura confermando che non è in grado di raggiungere i 47 mpg (miles per gallon, quasi 20 chilometri con un litro) dichiarati sull'etichetta. Tenendo conto dei rilievi, Ford ha quindi "volontariamente" cambiato il dato sulla fuel economy dell'auto, per "corrispondere meglio alla performance e migliorare la soddisfazione dei clienti": le nuove stime per il MY2013 sono di 43 mpg per il combinato, 45 per l'uso cittadino e 40 per quello autostradale. Agli acquirenti la Ford consegnerà un assegno di 550 dollari, un importo calcolato confrontando la differenza tra le due classificazioni in termini di costo del carburante. Rimborsi di 325 dollari anche per chi ha noleggiato la vettura. Le cifre possono non sembrare elevate, ma se si conta che Ford ha finora venduto 32 mila C-Max Hybrid, l'esborso sarà di almeno 10 milioni di dollari.
Il nuovo modello. Nel frattempo, con la versione 2014 - in vendita da dicembre - saranno introdotte delle migliorie aerodinamiche e a livello di trasmissione, studiate per raggiungere una maggiore efficienza. D'altronde, Ford ritiene che la domanda per le proprie ibride sia sempre elevata, sottolineando le vendite record di C-Max Hybrid e C-Max Energi Plug-in. E la stessa quota di mercato green della Casa di Detroit, oggi al 15,4 percento e in aumento di 12 punti rispetto allo scorso anno, fa presagire un'ulteriore espansione.
Nuove regole. Il caso della C-Max ha comunque spinto la stessa Epa a rivedere i propri criteri per stabilire i consumi dei veicoli più recenti ed efficienti. Finora le norme generali, sviluppate addirittura nel 1977, consentono di usare la medesima classificazione per le auto dotate dello stesso motore, trasmissione e classe di peso (quindi di un'unica famiglia): Nel caso della C-Max, la Ford si è inizialmente basata sui valori determinati nei test della Fusion Hybrid, per l'appunto 47 mpg. Ma evidentemente, oggi queste regole non bastano più: la stessa Agenzia, annunciando il cambio di rotta, riconosce che le auto recenti, come le ibride, "sono più sensibili alle piccole differenze di design rispetto a quelle convenzionali", senza contare il notevole impatto sui consumi dello stile di guida del conducente. Il caso di Ford è solo il secondo in cui lo stesso motore, trasmissione e componente ibrida sono stati usati per produrre veicoli dal diverso design, ma il numero è destinato ad aumentare: ecco perché la stessa Epa ha appena comunicato che lavorerà, con il contributo di Case, organizzazioni e consumatori, a una "revisione" delle regole.


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[macteo]

Con lo stesso principio andrebbero rivisti i criteri di calcolo dei consumi dichiarati per le auto a combustibile visto che sono assolutamente irrealistici rispetto all'uso reale.

[Vadocomeundiavolo]

C'e al vaglio una proposta. 


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[ICEMAN]

Un assegno di 550 dollari per i possessori di C-Max Hybrid 2013 e una correzione al ribasso dei consumi in accordo con l'Environmental Protection Agency (Epa) americana. È l'esito della lunga partita della Ford con i clienti Usa che si lamentavano di non riuscire a raggiungere le cifre dichiarate dalla Casa, ma è anche l'inizio di un nuovo corso per l'agenzia governativa per l'ambiente, che ora rivedrà le norme per la classificazione delle più recenti auto "green".
La protesta e la soluzione. La grana sulla C-Max Hybrid era in corso da tempo. La stessa Epa, dopo aver ricevuto le lamentele degli acquirenti, ha testato la vettura confermando che non è in grado di raggiungere i 47 mpg (miles per gallon, quasi 20 chilometri con un litro) dichiarati sull'etichetta. Tenendo conto dei rilievi, Ford ha quindi "volontariamente" cambiato il dato sulla fuel economy dell'auto, per "corrispondere meglio alla performance e migliorare la soddisfazione dei clienti": le nuove stime per il MY2013 sono di 43 mpg per il combinato, 45 per l'uso cittadino e 40 per quello autostradale. Agli acquirenti la Ford consegnerà un assegno di 550 dollari, un importo calcolato confrontando la differenza tra le due classificazioni in termini di costo del carburante. Rimborsi di 325 dollari anche per chi ha noleggiato la vettura. Le cifre possono non sembrare elevate, ma se si conta che Ford ha finora venduto 32 mila C-Max Hybrid, l'esborso sarà di almeno 10 milioni di dollari.
Il nuovo modello. Nel frattempo, con la versione 2014 - in vendita da dicembre - saranno introdotte delle migliorie aerodinamiche e a livello di trasmissione, studiate per raggiungere una maggiore efficienza. D'altronde, Ford ritiene che la domanda per le proprie ibride sia sempre elevata, sottolineando le vendite record di C-Max Hybrid e C-Max Energi Plug-in. E la stessa quota di mercato green della Casa di Detroit, oggi al 15,4 percento e in aumento di 12 punti rispetto allo scorso anno, fa presagire un'ulteriore espansione.
Nuove regole. Il caso della C-Max ha comunque spinto la stessa Epa a rivedere i propri criteri per stabilire i consumi dei veicoli più recenti ed efficienti. Finora le norme generali, sviluppate addirittura nel 1977, consentono di usare la medesima classificazione per le auto dotate dello stesso motore, trasmissione e classe di peso (quindi di un'unica famiglia): Nel caso della C-Max, la Ford si è inizialmente basata sui valori determinati nei test della Fusion Hybrid, per l'appunto 47 mpg. Ma evidentemente, oggi queste regole non bastano più: la stessa Agenzia, annunciando il cambio di rotta, riconosce che le auto recenti, come le ibride, "sono più sensibili alle piccole differenze di design rispetto a quelle convenzionali", senza contare il notevole impatto sui consumi dello stile di guida del conducente. Il caso di Ford è solo il secondo in cui lo stesso motore, trasmissione e componente ibrida sono stati usati per produrre veicoli dal diverso design, ma il numero è destinato ad aumentare: ecco perché la stessa Epa ha appena comunicato che lavorerà, con il contributo di Case, organizzazioni e consumatori, a una "revisione" delle regole.


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Infatti...

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