Il quotidiano britannico, in un articolo firmato dall'editorialista anti-europeista Ambrose Evans-Pritchard, suggerisce al premier di "liberarsi dalla trappola dell'unione monetaria" che tiene il Paese in recessione "da quasi sei anni" e "rinominare il debito del Paese in lire". Poi lo invita a trarre la conclusione opposta rispetto all'evocazione della troika di Eugenio Scalfari: "L'euro deve essere scaricato per salvare l'Italia"
il resto qui
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/15/governo-renzi-telegraph-litalia-torni-alla-lira-per-uscire-dalla-depressione/1091533/
No politica e economia.
Qui si alza un vespaio.
Giustamente come dice @vadocomeundiavolo no politica sul forum. Però voglio solo dire che tutto ciò che viene dall inghilterra dove dominano speculatori di origine ##### è fatto allo scopo di speculare.
Cercate su google ROTSHILD oppure mettete EBOLA GEORGE SOROS e vedete cosa vien fuori. Altro che telegiornali. Oppure cercate chi è quel magnate che vuole indietro i soldi investiti in Argentina.
Premetto che non sono assolutamente di destra. Ma con queste ricerche ammetto di aver capito i perché di mooolte cose!!
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Questa non è politica, almeno secondo me :)
Si...se ne può discutere civilmente...
Allora ci si deve mettere daccordo prima sulla definizione di politica. E su questo non basterebbero 100 post
by elviorFORD's phone
Difronte ai primi segnali di una possibile rissa io mi tiro indietro
:)
ad maiora!
;)
Nooo!! Quale rissa!!! Dicevo solo che se non ci si mette daccordo sulla definizione dell argomento di discussione si rischia di fare un dialogo tra sordi. Ed il concetto di politica si presta a tantissime definizioni, purtroppo!
by elviorFORD's phone
Meglio chiudere tutto prima di iniziare discussioni.
Anche se si parla di economia,si finisce per scivolare in politica,visto che questa è influenzata da scelte politiche discutibili da tutti.
Siamo persone adulte e con più di un neurone attivo.Ognuno può/deve esprimere il.proprio pensiero nel rispetto del prossimo.Finché tra due o più persone nasce una SANA discussione ok.È anche normale che accada.Però se parte la guerra si chiude.Ricordiamoci che se parte una "guerra" la stiamo combattendo NOI poveri e i giganti godono,è quel che vogliono
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È una guerra tra poveri.
Non capisco ancora perché si usa il termine guerra. Forse è successo in altri casi?! A me piacerebbe tanto confrontarmi! Anche se ci sono altri forum per questo tipo di argomenti. Ci sono persone che si rivolgono a IDAF per risolvere problemi tragici della propria auto e per non farsi spennare da meccanici senza scrupoli. Nel nostro piccolo facciamo politica economica!!
;D:D
by elviorFORD's phone
Citazione di: Vadocomeundiavolo il 16 Agosto 2014, 12:27:22
È una guerra tra poveri.
Concordo
@elviorFORD,permetti che se una concessionaria o un meccanico se ne approfitta dell'ignoranza IO in primis se ne ho le capacità,la voglia,il tempo e lo spazio,m'arrangio da solo....
Inviato dal mio ST25i utilizzando Tapatalk
Basti vedere cosa successe nel 1992 uscendo dalla moneta unica di allora...
Alla faccia degli scenari apocalittici che, tutti quelli che non hanno argomenti e fatto che rimanere nell'euro sia una buona cosa, ci propinano ogni giorno.
Se non si può svalutare la moneta tocca svalutare il lavoro, con le conseguenze che ogni lavoratore al giorno d'oggi può sapere.
Tutte opinioni assolutamente valide e rispettabili. Il problema è che i punti di osservazione del problema sono diversi.
Chi ha un mutuo da pagare col cavolo che desidera uscire dall euro. Chi ha invece molti soldi in banca me avrebbe tutto l interesse. La questione è molto più finanziaria che economica.
Quando smetteremo chiedere soldi in prestito all estero e pagare loro miliardi di interessi, allora saremo liberi di avere una moneta tutta nostra. Comunque quoto tutti perché i commenti toccano tutti problemi diversi e complementari.
...dall'interno della mia C-MAX
Secondo me uscire dall'euro e creare una economia interna nostra sarebbe positivo, sicuramente non ritorneremo mai perché i veri interessati a rimanere sono le banche vivendo nella speculazione
Appunto, condivido.
Il problema è finanziario. Siamo incastrati in un sistema monetario che il nostro enorme debito ci impedisce di abbandonare
...dall'interno della mia C-MAX
Non credo che il nostro paese sia "incastrato" in questa morsa. Il paese è volutamente stato messo in questa morsa. E nulla c'entra il debito pubblico. I motovi sono ben altri. L'Italia è dal dopo guerra sempre stato un paese molto invidiato per come è riuscito a riprendersi ma soprattutto per il cosiddetto Made in Italy. La manualità, l'esperienza, l'arte dell'arrangiarsi, l'artigianato che abbiamo noi il mondo intero non può permettersi nemmeno il lusso di sognare di evere e non avrà mai. E tra questi (sfigati) ci sono anche i tedeschi e gli americani. L'Italia ha tra le più grandi aziende leader mondiali in diversi settori: Finmeccanica, Fincantieri, Fiat (anche se qui mi vien da ridere è così), Telecom, Alitalia, Ilva e tante altre. Alla Germania togli la Bosch restano le mucche da pascolare e agli americani non puoi togliere nulla perché in sostanza hanno solo banche e la borsa. L'Italia ha la terza riserva aurea mondiale. Prima di lei ci sono Stati Uniti (cioè 52 stati messi insieme) e Germania. L'Italia ha (o aveva) una delle più grandi industrie dell'agricoltura e dell'artigianato. L'Italia aveva stipulato grazie a qualcuno, che tanti hanno e continuano a demonizzare grazie alla propaganda televisiva in mano ai nostri signori (se così si possono chiamare), "contratti" o patti segreti con Libia e Russia per forniture di gas che avrebbero assicurato al nostro paese benessere e spensieratezza per ancora 20 anni (ora chiaramente i nostri amichetti americani dopo aver creato il caos in quelle zone, ed essersi raccomandati con la nostra sinistra che alla vincita delle elezioni "dovevano annullare sti patti, possiamo iniziare a preoccuparci).
Ora da tutto questo quadro (e non è completo.....ce ne sarebbero di cose da aggiungere) si capisce (spero) che il problema non è il debito (il Giappone ha un debito più alto del nostro ma non ha crisi) e il vero obiettivo è depredare il nostro paese. Svenderlo al miglior offerente. Come sta succedendo in Grecia. Ma dato che la gente ha bisogno di problemi perché accetti tutto quello che gli viene poi propinato come soluzione, allora inventano la "crisi". La gente perde il lavoro, si impoverisce, così accetta di lavorare anche per 500€ al mese (ringraziando anche), ti tolgono l'articolo 18 (senza la crisi non lo avrebbero mai potuto fare) e noi.....vabbè c'è la crisi, ti fanno arrivare barconi di immigrati ogni giorno e noi..... vabbè la c'è la guerra, che tra l'altro a cosa servono tutti sti immigrati ve lo siete mai chiesto?????? Come mai per loro vitto e alloggio e per noi nulla??! In lista per le case popolari ci sono prima loro lo sapete? Con i 36€ al giorno che ricevono questi clandestini più vitto e alloggio, a casa loro sarebbero sceicchi. Perché allora il nostro governo non manda direttamente li i soldi ed evita così tutti sti sbarchi con i relativi problemi annessi di ordine, igiene, violenze, malattie (ebola, malaria, tubercolosi)??? Dietro tutto questo c'è un disegno ben preciso!!!!!! E questa crisi finirà solo quando l'operazione di smembramento del paese si sarà conclusa cioè tra circa 15 anni. Cioè quando ormai ogni nostro diritto sarà un ricordo e quando la società sarà nel più completo caos. Perché sti maledetti è proprio li che vogliono arrivare....al totale caos. Una società nel caos la si controlla meglio.
Un ultima cosa......sentiamo sempre dire che ogni paese ha un suo debito. Ma......se tutti hanno un debito ci dovrà essere uno che non c'è l'ha! Altrimenti con chi hanno il debito? Se su cinque di noi tutti e cinque sono indebitati, con chi son indebitati? È chiaro sto concetto?
Scusate se mi son dilungato ma bel post. Ottimo luckya.
Citazione di: Daniele978 il 25 Agosto 2014, 02:36:04
Non credo che il nostro paese sia "incastrato" in questa morsa. Il paese è volutamente stato messo in questa morsa. E nulla c'entra il debito pubblico. I motovi sono ben altri. L'Italia è dal dopo guerra sempre stato un paese molto invidiato per come è riuscito a riprendersi ma soprattutto per il cosiddetto Made in Italy. La manualità, l'esperienza, l'arte dell'arrangiarsi, l'artigianato che abbiamo noi il mondo intero non può permettersi nemmeno il lusso di sognare di evere e non avrà mai. E tra questi (sfigati) ci sono anche i tedeschi e gli americani. L'Italia ha tra le più grandi aziende leader mondiali in diversi settori: Finmeccanica, Fincantieri, Fiat (anche se qui mi vien da ridere è così), Telecom, Alitalia, Ilva e tante altre. Alla Germania togli la Bosch restano le mucche da pascolare e agli americani non puoi togliere nulla perché in sostanza hanno solo banche e la borsa. L'Italia ha la terza riserva aurea mondiale. Prima di lei ci sono Stati Uniti (cioè 52 stati messi insieme) e Germania. L'Italia ha (o aveva) una delle più grandi industrie dell'agricoltura e dell'artigianato. L'Italia aveva stipulato grazie a qualcuno, che tanti hanno e continuano a demonizzare grazie alla propaganda televisiva in mano ai nostri signori (se così si possono chiamare), "contratti" o patti segreti con Libia e Russia per forniture di gas che avrebbero assicurato al nostro paese benessere e spensieratezza per ancora 20 anni (ora chiaramente i nostri amichetti americani dopo aver creato il caos in quelle zone, ed essersi raccomandati con la nostra sinistra che alla vincita delle elezioni "dovevano annullare sti patti, possiamo iniziare a preoccuparci).
Ora da tutto questo quadro (e non è completo.....ce ne sarebbero di cose da aggiungere) si capisce (spero) che il problema non è il debito (il Giappone ha un debito più alto del nostro ma non ha crisi) e il vero obiettivo è depredare il nostro paese. Svenderlo al miglior offerente. Come sta succedendo in Grecia. Ma dato che la gente ha bisogno di problemi perché accetti tutto quello che gli viene poi propinato come soluzione, allora inventano la "crisi". La gente perde il lavoro, si impoverisce, così accetta di lavorare anche per 500€ al mese (ringraziando anche), ti tolgono l'articolo 18 (senza la crisi non lo avrebbero mai potuto fare) e noi.....vabbè c'è la crisi, ti fanno arrivare barconi di immigrati ogni giorno e noi..... vabbè la c'è la guerra, che tra l'altro a cosa servono tutti sti immigrati ve lo siete mai chiesto?????? Come mai per loro vitto e alloggio e per noi nulla??! In lista per le case popolari ci sono prima loro lo sapete? Con i 36€ al giorno che ricevono questi clandestini più vitto e alloggio, a casa loro sarebbero sceicchi. Perché allora il nostro governo non manda direttamente li i soldi ed evita così tutti sti sbarchi con i relativi problemi annessi di ordine, igiene, violenze, malattie (ebola, malaria, tubercolosi)??? Dietro tutto questo c'è un disegno ben preciso!!!!!! E questa crisi finirà solo quando l'operazione di smembramento del paese si sarà conclusa cioè tra circa 15 anni. Cioè quando ormai ogni nostro diritto sarà un ricordo e quando la società sarà nel più completo caos. Perché sti maledetti è proprio li che vogliono arrivare....al totale caos. Una società nel caos la si controlla meglio.
Un ultima cosa......sentiamo sempre dire che ogni paese ha un suo debito. Ma......se tutti hanno un debito ci dovrà essere uno che non c'è l'ha! Altrimenti con chi hanno il debito? Se su cinque di noi tutti e cinque sono indebitati, con chi son indebitati? È chiaro sto concetto?
Scusate se mi son dilungato ma bel post. Ottimo luckya.
Quotone , come dicevo nel mio post chi ci guadagna speculando su i 'poveri' sono le banche
Quoto anch'io. Concordo sopratutto sulla questione delle riserve auree.
Non concordo invece sulla favola dei 36 euro agli immigrati. In realtà la cosa sarebbe leggermente diversa. La o le cooperative che gestiscono gli immigrati a lampedusa prendono dallo stato 36 euro per ogni immigrato che devono gestire con i quali devono garantire cibo, igiene, ecc. Ho lavorato in varie cooperative e so più o meno come funzionano. E non tiriamo fuori la questione del sud perché lo stato versa ad alcune cooperative del nord dai 70 ai 400 euro al giorno pro capite per ogni adolescente che gli assistenti sociali sottraggono alle famiglie con scuse del cavolo. Si veda servizio delle IENE
...dall'interno della mia C-MAX
Citazione di: elviorFORD il 25 Agosto 2014, 13:47:20
Quoto anch'io. Concordo sopratutto sulla questione delle riserve auree.
Non concordo invece sulla favola dei 36 euro agli immigrati. In realtà la cosa sarebbe leggermente diversa. La o le cooperative che gestiscono gli immigrati a lampedusa prendono dallo stato 36 euro per ogni immigrato che devono gestire con i quali devono garantire cibo, igiene, ecc. Ho lavorato in varie cooperative e so più o meno come funzionano. E non tiriamo fuori la questione del sud perché lo stato versa ad alcune cooperative del nord dai 70 ai 400 euro al giorno pro capite per ogni adolescente che gli assistenti sociali sottraggono alle famiglie con scuse del cavolo. Si veda servizio delle IENE
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beh, darli all'immigrato o darli all'associazione che si prende cura, comunque escono dalle casse dello stato
per ogni immigrato che arriva. il fine è diverso, ma la spesa è sempre quella.
come mai al pulman di immigrati entrato in austria la polizia austriaca la rispedito in italia ?
siamo i più farlocchi ? o non è UE l'austria ? mi sono perso qualcosa ?
Lasciamo perdere nord e sud ,secondo me` l' Italia e` tutta uguale ,e sarebbe una bella nazione eliminando tutta la burocrazia che in ogni operazione e lavoro si deve fare ,aumentando il costo ad imprese e civili, L' Italia con la sua agricoltura ed artigianato potrebbe tranquillamente reggersi da sola. Basta altrimenti mi tocca entrare in politica e non e` lo scopo di questo forum
Concordo con @laserman.....a chiunque direttamente vadano lo scopo non cambia. Fatto sta che per loro ci sono i soldi e per noi, che abbiamo tirato su la nazione contribuendo alla crescita col pagamento di tasse no. Non voglio essere frainteso come razzista. Chiunque arrivi qui per lavorare e contribuire alla crescita del paese pagando tasse, ben venga. Conosco una persona che in difficoltà economiche in seguito alla perdita di lavoro, si è rivolta al parroco del suo paese e si è sentita dire testuali parole: "mi dispiace ma non possiamo aiutarla lei è italiana". Vi rendete conto??
Citazione di: patrigian72 il 25 Agosto 2014, 14:43:00
Lasciamo perdere nord e sud ,secondo me` l' Italia e` tutta uguale ,e sarebbe una bella nazione eliminando tutta la burocrazia che in ogni operazione e lavoro si deve fare ,aumentando il costo ad imprese e civili, L' Italia con la sua agricoltura ed artigianato potrebbe tranquillamente reggersi da sola. Basta altrimenti mi tocca entrare in politica e non e` lo scopo di questo forum
Concordo alla grandissima, se l'Italia è divisa in due è perchè fa comodo così.
Ragazzi siamo nelle mani di pochi speculatori senza scrupoli.
Secondo me non è l'euro che ha rovinato l'Italia ma sono gli italiani che hanno sconvolto l'euro, snaturandolo e piegandolo alle politiche più bieche.
Quoto Michi75 e patrigian72
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