L’auto consuma di più delle promesse? Negli Stati Uniti ti rimborsano

[itat]

I colossi coreani Kia e Hyundai sono stati condannati a risarcire migliaia di automobilisti per aver dichiarato consumi più bassi del reale per le loro auto. E' l'effetto delle temutissime lemon law, le leggi statunitensi che tutelano gli utenti. Per le case un danno economico da milioni di dollari oltre a quello d'immagine



Negli States li chiamano 'limoni', da noi si userebbe il vecchio termine di 'bidoni'. Fatto sta che è termine da cui nascono le 'lemon law', rigorose leggi un po' tutte diverse nei vari stati ma con un fine comune: proteggere il consumatore ad ogni costo. Anche di andar contro colossi commerciali e marchi prestigiosi. Che ne sono terrorizzati. Basta dare un'occhiata ad un libretto di uso e manutenzione di un'auto americana: ci sono pagine e pagine di avvertenze, segnalazioni di pericolo, messe in guardia su qualsiasi accessorio. Qualche esempio: "Attenzione ad aprire la portiera con le unghie lunghe (per le donne), potrebbero rompersi". Oppure: "Non infilate le mani all'interno delle razze del volante". E ancora: "Attenzione al cofano posteriore della station-wagon, può diventare una ghigliottina". Tutto quel che può essere pericoloso viene segnalato, perché se procura danni al consumatore sono rimborsi salatissimi. E tutto quel che viene dichiarato in modo falso, punito.

Articolo completo su Il Fatto Quotidiano

Se succedesse anche da noi un fatto simile, con i consumi dichiarati dai costruttori mediamente inferiori di un 20% a quelli reali, sarebbe un bel salasso per le case automobilistiche.

[Naomo]

[ICEMAN]

si la legge del limone la conosco da tempo...e da tempo spero in un estensione globale...

ma quì da noi...

[focus style]

Il problema è che negli States ti fanno causa per qualunque cosa. Prova ne siano le avvertenze riportate sui libretti di uso e manutenzione. Se scrivessero, da noi, che si potrebbero spezzare le unghie, staremmo tutti a farci sonore risate e a prendere in giro la casa che l'ha scritto. Con questo non voglio dire che i consumatori non debbano essere tutelati, ma attenzione ad osannare questo eccesso.

P.S. Sulla questione consumi, però, siamo tutti d'accordo. Ormai nessuno più crede a quanto riportato dalle case che, pur essendo veritiero, viene misurato in condizioni e contesti che MAI E POI MAI si avreanno nella vita reale dell'auto.

[ICEMAN]

infatti negli states avvocati e psicoanalisti fanno una montagna di soldi...

[el peck]

...si...ma qua siamo in italia..mica in america.... purtroppo.....ps....chiedo asilo politico a qualsiasi altra nazione non governata da ce@@i..come i nostri politici...grazie!!!

[Bravo80]

Spero che prima o poia nche l'Italia riesca ad avere la legge del limone così saremo veramene tutelati...
IN AMERICA STANNO 50 anni avanti a noi

[itat]

Purtroppo la colpa non è dei costruttori europei, ma del ciclo di omologazione  stabilito dalla direttiva UE 91/441/CE, che non risponde certamente ai consumi reali, basti pensare che tali omololagazioni si ottengon provando la vettura su rulli.
Ma che i costruttori ci abbino messo lo zampino per ottenere questo, qualche dubbio mi viene.

[Vadocomeundiavolo]

La colpa è dei costruttori europei.
Ho parlato tempo fa cin la responsabile Ford delle relazioni esterne, amica di mia moglie e ora responsabile per la Ford in Brasile, che l' ACE, è d'accordo bel mantenete questo modo di misurare i consumi.
Questo perchè non riuscirebbero a rientrare nei parametri di emissioni della CO2.

Fate una prova se avete tempo.

Andate in un qualsiasi concessionario e prendete il primo depliant e chiedete di provare a verificare i consumi stampati.
Proponete di far guidate il venditore, visto che è un professionista, per 100 km, se riesce a rispettare i consumi dichiarato, comprate l'auto.

C'è da divertirsi.

[el peck]

.."solo" qualche dubbio ..ti viene?..e chi ci guadagna promettendo consumi sempre + irrisori???..è ovvio che le norme se le sono fatte praticamente da soli e a loro totale vantaggio!!!