Il futuro del Diesel

Aperto da luckya, 11 Dicembre 2014, 16:45:38

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luckya

http://viamazzocchi.quattroruote.it/senza-categoria/e-partita-in-europa-la-guerra-al-diesel-come-finira/

In Europa il diesel sta spopolando, ma contro queste motorizzazioni la guerra pancia a terra è iniziata e minaccia di non fare prigionieri. Chi è meno giovane ricorda che nel non lontanissimo 1990 la penetrazione delle vetture a gasolio arrivava a malapena al 10% del mercato continentale contro l'oltre 50% di oggi con punte dell'80% in mercati evoluti come la Francia.
Le ragioni di questo boom sono tante, da chi trova queste motorizzazioni più pronte a rispondere per via del turbo, chi vede tutti i vantaggi nel fatto che le auto consumano di meno e chi individua da sempre un grosso interesse dei costruttori nel proporle proprio perché consumando di meno emettono meno CO2 rispetto ai propulsori a benzina e quindi è più agevole rispettare le emissioni imposte dalla UE.
La questione ambientale in realtà non è questo, anzi questo sta anche stretto all'automobile perché la stessa automobile emette anche altri inquinanti (anzi degli inquinanti veri perché la CO2 non è un inquinante ma un gas effetto serra che non ha effetti negativi diretti sulla salute. Diventa nocivo quando vengono rilasciate grosse quantità di CO2 nell'atmosfera e queste cambiano la sua funzione come gas effetto serra, cioè la funzione di termoregolazione della superficie terrestre). Parlare solo di CO2 per l'auto significa, per esempio, che molti sforzi, molte tecnologie, molte evoluzioni fatte sin qui dall'automobile diventano trasparenti. Per motivi scientifici c'è un grande problema globale del pianeta che è quello dei cambiamenti climatici per cui i grandi accordi si fanno sulla CO2, poi però la scienza ha anche il dovere di misurare il resto degli impatti, accorgendosi dei miglioramenti o dei peggioramenti sugli altri inquinanti.
Ed è qui che i motori diesel hanno il loro tallone d'Achille, per quanto negli ultimi anni siano stati fatti dei grandi passi avanti per ridurre le emissioni dallo scappamento. In realtà i filtri antiparticolato non riescono ad acchiappare tutto e in molte grandi città la qualità dell'aria ne risente al punto che le amministrazioni non riescono più a rispettare i limiti imposti per quello che attiene alle polveri sottili. E chi sono i principali indiziati? Gli impianti di riscaldamento obsoleto, i caminetti nelle abitazioni, tanto romantici quanto velenosi, e i mezzi che vanno a nafta.
Si spiega così la crociata partita nei giorni scorsi in Francia dove il Primo Ministro Manule Valls ha dichiarato: "Noi abbiamo a lungo favorito i motori diesel, ma è stato un grave errore. Adesso in maniera pragmatica e intelligente li dovremo togliere dalle strade".
Di conseguenza, Oltralpe si sta pensando in tutta fretta di chiudere loro tutti i centri storici e portare il prezzo alla pompa del gasolio a 2 euro al litro, mentre ci sarà un bonus di 10 mila euro per chi passerà da una vettura diesel a una elettrica. Una mossa che potrebbe dare il via a una catena che interesserà anche gli altri Pesi europei col risultato di un fine buono ma un modo di fare molto maldestro. Già, perché vittime diventeranno tutti quelli che fino a oggi hanno comperato auto a gasolio senza che nessuno li avvertisse dei rischi cui potevano e possono andare incontro: aver speso una montagna di soldi e non poter usare l'auto profumatamente comperata.
Il fine giustifica il mezzo? La questione è aperta.
"...Perché non c'è niente che io detesti di più dell'odore di marcio delle bugie"
10 Febbraio


The Mediator
Between Head
And Hands Must
Be The Heart!

MegaFord1993

Io credo (ma potrei anche sbagliarmi)  che parte del.l boom dei diesel derivi anche dal fatto che in passato molta gente ha comprato un motore diesel senza avere necessariamente bisogno di un diesel.  Gente che fa 10-15.000km all' anno e ha scelto il diesel "perché così risparmio ", salvo poi trovarsi ad avere a che fare con prezzi di listino più alti dei benzina,  motori più delicati se vengono usati male e manutenzione più onerosa.  E le case ovviamente ci hanno marciato sopra. In casa non abbiamo mai avuto auto diesel visto che non facciano molti km all' annuo;  mio zio si è preso una megane diesel e ne fa 15.000 all' anno. Valeva la pena prendere la 1.5dci al posto della 1.6 benzina?  Io credo di no.
Dario


luckya

Si, c'è stato un periodo in cui le auto nuove uscivano con i nuovissimi diesel common rail e con i vecchi motori a benzina.
Consumi e prestazioni, a parità di cilindrata, erano a favore del diesel (vedi il 1.6 benzina ford contro il 1.6 tdci).
Adesso in effetti tutte le case hanno tirato fuori motori a benzina con grandi innovazioni tecniche, dal twin air fiat, all' Ecoboost, ai motori ibridi che, per ora, nella maggior parte degli usi cittadini sono migliori.

Ho quasi idea che ci stanno prendendo per il naso per farci cambiare, nuovamente, le auto.

"...Perché non c'è niente che io detesti di più dell'odore di marcio delle bugie"
10 Febbraio


The Mediator
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macteo

Io credo che dopo le auto a benzina, poi quelle diesel, tra 5/10 anni domineranno le auto elettriche/ibride o comunque ad energie alternative.
E ci sarà pure la guida assistita/autonoma.
[2014->>>] KUGA II 2.0 TDCI AWD (163cv powershift) TITANIUM

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[2008-2014] C-MAX I 2.0 TDCI (136cv Powershift) TITANIUM

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