Esplode sotto le Due Torri il caso del diesel adulterato. Fenomeno che da mesi colpisce concessionari e clienti, costretti a riportare indietro auto nuove di zecca col motore che non va. Smontando i serbatoi, i meccanici trovano alghe, paraffina e oli combustibili nocivi per il funzionamento dei delicati motori a nafta. Durante il periodo di Natale in alcune officine sono rientrate oltre 40 auto al giorno. I rivenditori accusano i benzinai: «A Bologna qualcuno fa il furbo diluendo il gasolio, andremo in Procura». I concessionari "Per noi molti danni pronti a fare denuncia" «Così non si può andare avanti: faremo un esposto in Procura, vogliamo capire da dove arriva questo gasolio». Romano Bernardoni, patron di EmilianAuto, uno dei concessionari più importanti della città, ogni giorno, assieme ai suoi meccanici in via Carracci, fa il conto delle auto rimandate indietro dai clienti a causa dei filtri rotti. Nei suoi capannoni sono esposti 12 marchi diversi, da Suzuki a Hyundai, ma da mesi qualsiasi tipologia di auto a diesel presenta lo stesso problema: «I clienti tornano subito da noi dicendo che l' auto non va più. Il periodo peggiore è stato quello delle promozioni estive e nelle settimane prima di Natale: siamo arrivati ad avere in officina oltre 40 macchine ferme al giorno». Smontando i filtri, il risultato è spesso identico: «Dentro c' è di tutto, il gasolio viene allungato con olio combustibile e altre porcherie. I vecchi motori a diesel non avevano problemi, ora invece con l' elettronica sofisticata, se il carburante non è perfetto, la macchina si ferma». I clienti tornano in officina imbufaliti: «A quel punto smontiamo il serbatoio e mostriamo cosa c' è dentro, solo allora si convincono che noi non c' entriamo». Per questo Bernardoni ha deciso di rivolgersi ai magistrati per vederci chiaro: «Questa truffa non può continuare, ci siamo anche confrontati con colleghi di altre città, ad esempio Milano, e lì il problema non esiste». I RESIDUI Sostanze estranee trovate nel serbatoio di un' auto alimentata a nafta nelle officine di Bernardoni I rivenditori "Alghe e paraffina nei serbatoi c' è di tutto" NAFTA Allarme in città per il diesel "truccato". Nella foto grande, una immagine di archivio «L' estate scorsa tutte le vetture diesel sono tornate indietro con le alghe nel serbatoio». La prima volta che Roberto Elmi, titolare dell' Autocentro Montecarlo in via Zanardi, ha fatto controllare i serbatoi delle auto tornate in officina, quasi non ha creduto ai suoi occhi: «Abbiamo dovuto sostituire tutti i filtri del gasolio al ritmo di sei o sette vetture al giorno». Nel suo salone, motori diesel Volvo, Peugeot e Citroën: «La qualità del gasolio è scadente e le auto si fermano, il problema è nato con la campagne-sconti legate al costo del carburante. Molti miei clienti avevano fatto rifornimento presso una pompa legata a uno dei produttori petroliferi più importanti del Paese». Ma il problema ha investito la maggior parte dei concessionari della città. Anche da Stracciari in via Stendhal, uno dei più importanti rivenditori Ford, il ritornello è lo stesso. Pure qui i titolari raccontano di ondate di macchine ferme, fino a 30 al giorno. E perfino di clienti, quelli che girano molto, tornati più volte nel giro di un mese. Il guasto? Sempre lo stesso: il carburante poco pulito, che intasa filtri e motori, costringendo le macchine a tornare ai box. Versione confermata da un capo officina di un' altra concessionaria: «Il gasolio venduto alla pompa spesso non è conforme, il colore del carburante sembra bello, ma non brucia bene e l' auto si pianta. Dentro, talvolta, ho trovato perfino della paraffina». I consumatori "Così i costi ricadono sulle famiglie e sull' ambiente" Incappare nel diesel "truccato" non è un problema solo per il portafoglio delle famiglie, ma anche per l' ambiente. A mettere l' accento sul rischio inquinamento, dovuto proprio all' uso di gasolio "taroccato", è il presidente di Federconsumatori in città, Maurizio Gentilini: «Anche in passato - ricorda - abbiamo avuto casi di gasolio diluito ad esempio con l' acqua, ma a questi livelli non siamo mai arrivati. Senza contare che queste sostanze nocive vengono poi bruciate nell' ambiente, con tutti i rischi che ne conseguono». L' associazione che tutela i diritti dei consumatori è convinta che i clienti che abbiano subito una frode sulla qualità del carburante, debbano farsi avanti: «Per fortuna le loro auto sono in garanzia, ma se ci fosse qualche denuncia potremmo capire dove viene venduto questo diesel, chiediamo anche alla guardia di finanza di fare chiarezza». E non esclude neanche di fare pressioni su Palazzo d' Accursio, perché «già quando facciamo le nostre segnalazioni sui costi gonfiati della benzina, come accade in certi casi leggendo i cartelli in autostrada, il Comune è tenuto a fare le dovute verifiche. Servono anche in questo caso accertamenti rapidi e concreti». I rischi per l' ambiente sono elevati «considerando quello che già respiriamo nell' aria a Bologna». Ma Federconsumatori mette nel mirino anche la campagne di sconti carburante avviate lo scorso anno da parte delle principali compagnie petrolifere del Paese: «Così una famiglia risparmia 50 centesimi sul pieno di benzina, ma poi si ritrova ad avere la macchina ferma in officina per almeno un paio di giorni. Oltre al danno la beffa». I benzinai "Tutto vero, ora ci faremo sentire dai produttori" A Bologna circola gasolio diluito. La conferma arriva da Stefano Campazzi, presidente sotto le Due Torri della Federazione dei distributori di carburante, a sua volta gestore di una pompa di benzina: «Ci sono casi di prodotti un po' inquinati, l' ho segnalato alla mia compagnia petrolifera già sette mesi fa, ora come associazione scriveremo a tutti i produttori». Campazzi difende i suoi colleghi («a nessuno converrebbe diluire il diesel») e sposta l' attenzione sui grandi produttori di carburante. Il numero uno dei benzinai bolognesi non cita il nome di nessun colosso petrolifero, ma sembra avere le idee chiare: «Il problema in realtà riguarda solo alcune compagnie, l' allarme è scattato in concomitanza degli sconti estivi. È molto strano, ma in fondo non possiamo essere noi a dire ai petrolieri come fare il loro mestiere, speriamo solo che la situazione migliori». Nell' attesa, l' associazione si è mossa sul versante dei trasportatori per cercare di scoprire la fonte dell' inquinamento del carburante: «Abbiamo fatto controllare le cisterne, di solito era tutto in regola, forse il problema è da ricercare nell' origine del prodotto». Ma i guasti, secondo i benzinai, potrebbero anche avere un' altra origine. «Dall' inizio del 2012 l' Europa obbliga le compagnie a inserire nel gasolio una percentuale di biodiesel: con filtri molto sensibili, le temperature molto alte o molto basse danno problemi». Resta il mistero delle alghe trovate nei filtri dei motori: «Lo so, è strano. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni dai clienti, in ogni caso - assicura - il problema non sono i benzinai, anche se i furbi sono ovunque». :hurted: :hurted:
eh..................
Questo potrebbe essere il problema comune a tutti, non è colpa dei sistemi delle case costruttrici di automobili, oltre ad avere la spesa maggiore per i carburanti ci rifilano pure la schifezza :hurted: :hurted:
Questa è l italia, fatta da furbetti, che si arricchiscono sulla pelle della gente.
Vergognoso
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Che amarezza.....
francamente mi sembra proprio strano che il gasolio arrivi inquinato già dalla compagnia petrolifera (che è quella che ci mette il marchio)..
nonostante sembri che i distributori stessi si lamentino del problema mi pare che siano loro i principali indiziati che facendo i furbetti ci guadagnano su,boh
@Ronny,non posso che quotarti
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Quindi mi chiedo....ma nei loro serbatoi cosa avranno dentro? La savana?? O come eventualmente gestiscono il problema?
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Manco te lo immagini... Specie i più vecchi ..
dal fratello cinese dell s 4 :)
Come rientro e faccio rifornimento in Italia, sento la differenza.
La macchina è in regolare e risponde allo stesso modo.
Ma avranno a loro volta dei sistemi di filtraggio, ma poi non esistono controlli ai serbatoi dagli organi competenti o ce anche qui omertà :icon_question:
Infatti negli ultimi due anni mi sto rifornendo solo da impianti nuovi.
In particolare ce ne sono due che li ho visti costruire da zero e non mi azzardo a fare gasolio altrove (quando possibile).
Di un distributore in particolare, un No Brand, vedo le autobotti con il suo marchio partire dalla raffineria di Malagrotta.
Si ma la cosa che fa più rabbia è che non vengono mai messi alla luce i nomi di queste compagnie furbette! E cosi facendo si continua a favorire la loro opera di ingrassaggio mentre si potrebbero boicottare spostandoci tutti su altri marchi più "onesti".
Ma daltronde ormai sono le multinazionali che la fanno da padrona :mad: :icon_evil:
si ma eventualmente chi paga per la pulizia dei vecchi sebatoi...???
non gliene frega niente a nessuno....
Citazione di: ICEMAN il 06 Giugno 2014, 14:43:04
si ma eventualmente chi paga per la pulizia dei vecchi sebatoi...???
non gliene frega niente a nessuno....
Secondo te?
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vabbe ma quindi ? alternative ? Passiamo al benzina ?
L'unica alternativa secondo me è quella di fare il possibile per rifornirsi allo stesso distributore di paese. Così, in caso di rogne, sai chi poter tirare in causa.
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io credo proprio di si...benzina/gpl/metano.........basta gasolio...poi neanche conviene più...
E ci stavo facendo anch'io un pensiero a passare ad altri carburanti..;)
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Si ma poi con il gpl/metano ci sono altri problemi e altre spese di manutenzione. Fra le varie scelte di alimentazione, conviene andare in bicicletta. Se aspettiamo l'elettrico diventiamo vecchi.
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O.T.
Tagliamo la testa al toro.
L'euro ci ha completamente rovinato a tutti e adesso non sappiamo che pesci pigliare.
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Benzina......sarà più cara ma a paragone meno spese di manutenzione e meno grattacapi
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Vero...solo di pompista filtri gasolio valvola limitatrice e additivi...m e costato un patrimonio
dal fratello cinese dell s 4 :)
dipende dai km che fate :)
Rispetto all'auto a benzina che avevo prima, con 50mila km l'anno sto spendendo quasi 40% in meno di carburante che, con i prezzi attuali, sono 200 euro al mese.
Vojio di' ... ;)
Ok ma qui si parla di costi manutenzione e problematiche relative al motore diesel. Il discorso Km è assodato che se ne fai tanti all'anno è più conveniente il diesel.......rogne permettendo.
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No, qui si va o.t. ;)
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Possiamo dire quindi che se fai max 20000km anno al momento è meglio un benzina ?
se stai in grosse città poi soprattutto ?
c'è da farsi un bel conto alla mano , magari si starà più dal benzinaio e si avrà la percezione di spendere di più , il giorno che fai un viaggetto da 500km in autostrada spenderai più di benzina
ma sicuramente andrai meno volte a lasciare un capitale ai meccanici , e quando ci andrai gli interventi da fare saranno più sostenibili o sbaglio ?
senza dimenticare che se prendi un nuovo o un usato già paghi di meno in soldoni cash, che potrai gestire per fare il pieno di benzina
ed il giorno che la tua auto sarà da rottamare o non ti darà più soddisfazioni e sarà più una spesa potrai decidere magari di montarli un impianto GPL
è tanto sbagliato come discorso ?
Citazione di: Dadoo il 06 Giugno 2014, 22:54:58
Possiamo dire quindi che se fai max 20000km anno al momento è meglio un benzina ?
se stai in grosse città poi soprattutto ?
c'è da farsi un bel conto alla mano , magari si starà più dal benzinaio e si avrà la percezione di spendere di più , il giorno che fai un viaggetto da 500km in autostrada spenderai più di benzina
ma sicuramente andrai meno volte a lasciare un capitale ai meccanici , e quando ci andrai gli interventi da fare saranno più sostenibili o sbaglio ?
senza dimenticare che se prendi un nuovo o un usato già paghi di meno in soldoni cash, che potrai gestire per fare il pieno di benzina
ed il giorno che la tua auto sarà da rottamare o non ti darà più soddisfazioni e sarà più una spesa potrai decidere magari di montarli un impianto GPL
è tanto sbagliato come discorso ?
Per me non fa una piega
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Nn ho parole ....uno schifo[emoji20][emoji20]
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mi domando, quanti di voi, acquistando una versione diesel anzichè un'altra, non si sia fatto i conti dei km percorsi, io so di stare sui 35 mila annui, e già so che sono molto al limite, ma coscentemente, avendo avuto sempre mezzi diesel, continuo a preferirli, ma chi percorre 10/20 mila, anche 25 mila annui, ma chi glie lo ha fatto fa?
che prima questi problemi non c'erano, è risaputo, ma se poi ci aggiungono olii paraffine e gasolii vegetali, forse anche in quantità superiore, perchè di base costano meno, quindi c'è un guadagno superiore, più allungano e meglio è, tanto è l'utente finale a farci le spese, prima, pagando con il bancomat, avevi una ricevuta, ora per avere la ricevuta, devi avere un costo maggiore di circa 60/80 €/cent, la ricevuta ti copre dai possibili danni, perchè certifica dove hai fatto l'ultimo rifornimento, dovrebbero in automatico per legge emettere una ricevuta, con nome distributore, ditta che lo gestisce, data ed orario rifornimento, quantità immessa e tipo carburante, allora forse si avrebbe qualche possibilità in più di contestare
Si ma anche con la ricevuta sarebbe difficile. Vai a dimostrare che é stato proprio quel rifornimento? Anche se ne presenti una serie delo stesso distributore vai a dimostrare che non hai fatto rifornimento anche presso altri che ometti di dire? Ci vogliono controlli a monte e nei distributori. Ma siamo in Italia..........
Citazione di: pupi73 il 07 Giugno 2014, 08:53:46
Si ma anche con la ricevuta sarebbe difficile. Vai a dimostrare che é stato proprio quel rifornimento? Anche se ne presenti una serie delo stesso distributore vai a dimostrare che non hai fatto rifornimento anche presso altri che ometti di dire? Ci vogliono controlli a monte e nei distributori. Ma siamo in Italia..........
Beh con la ricevuta alla mano se non vogliono risarcirti tu fai una denuncia in gdf...Alla fine (specie se i casi sono più di uno) un controllo alle cisterne gli arriva..
Ragazzi oggi, dopo circa 2 mesi, ho trovato all'interno della bottiglia in plastica tutti residui e "alghe"..... qui c'è veramente da preoccuparsi, immaginate quanta morchia ho nel serbatoio della mia macchina che ha più di 10 anni di vita!!!
Queste sono alcune foto
(http://i62.tinypic.com/35b83n4.jpg)
(http://i57.tinypic.com/2zf3b5e.jpg)
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Roba da matti...
Manderei i campioni di questa roba a un po' di gente...
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e quello è quello che ne esce da poco più di un litro, immaginatevi cosa ne esce da 40/50 litri che settimanalmente vengono immessi nei serbatoi, per alcuni anche giornalmente.
ma poi lo stato, non potrebbe obbligare i distributori, come ad esempio obbliga gli automobilisti in tante cose, a mettere un allarme visivo che oltre un certo livello avvisa l'automobilista di non fare gasolio o benzina per salvaguardare l'utente e l'ambiente
Sarebbe fantascienza.
Io so che ci sono dei controlli a campione e mi hanno detto che servono per l'acqua e impurità. :icon_confused:
@ROPER se se controlli.........................................
@ernesto
Ti posso garantire che dove mi rifornisco io, lho visto fare. ;)
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Li vedi che non sono solo io a trovare le alghe o residui che siano.?
@Alberto
Non è che i controlli che hai visto fare sono controlli per vedere se la quantità erogata corrisponde al conta litri???
dal fratello cinese dell s 4 :)
@ICEMAN no no, stavano con delle siringhe e dei reagenti. ;)
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Allora si...
Come ben sai ci lavoravo al distributore...
dal fratello cinese dell s 4 :)
e per quello vi dicevo di tenere poco gasolio nel serbatoio,così lo consumate prima invece di tenerlo nel serbatoio a ristagnare e fare alghe ;)
Pieno o mezzo o quello che sia, il problema rimane sul fondo del serbatoio. :( :(
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Citazione di: ROPER il 08 Giugno 2014, 18:51:25
Pieno o mezzo o quello che sia, il problema rimane sul fondo del serbatoio. :( :(
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Vero
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Citazione di: Ronny il 08 Giugno 2014, 17:58:37
e per quello vi dicevo di tenere poco gasolio nel serbatoio,così lo consumate prima invece di tenerlo nel serbatoio a ristagnare e fare alghe ;)
Una fonte professionale ci ha detto che quelle non sono alghe ma sono dei residui che si formano con l'acqua ;)
In ogni caso la soluzione non è facile (aspettiamo l'esperimento maestro) ;)
Citazione di: luckya il 08 Giugno 2014, 21:48:50
Una fonte professionale ci ha detto che quelle non sono alghe ma sono dei residui che si formano con l'acqua ;) In ogni caso la soluzione non è facile (aspettiamo l'esperimento maestro) ;)
Ti assicuro che prima di mettere il gasolio in quella bottiglia, ho spettato che si asciugasse bene tutta quella poca acqua residua.
Probabilmete la foto non rende ma dal vivo si vede chiaramente che si tratta di alghe che 2 mesi fa non erano presenti al momento del rempimento....
Si parla di acqua che si trova già nel gasolio. ;)
Piu' di mille distributori stradali di carburante ispezionati (per l'esattezza 1216) e 174 irregolarità scoperte: è il bilancio dei controlli compiuti dalla Guardia di Finanza. Nei casi più gravi, come acqua nel gasolio o erogazione di carburanti inferiore dell'8 - 10%, 11 gestori sono stati denunciati alle Procure della Repubblica territorialmente competenti per frode in commercio o uso di strumenti di misura alterati e 59 colonnine e pistole erogatrici sono state sequestrate. Sessantotto gestori sono stati sanzionati amministrativamente, tra cui 61 per violazione della disciplina sui prezzi esposti non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento e 7 per rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti.
I casi piu' clamorosi in provincia di Napoli, a Palermo e a Reggio Emilia. Nel napoletano alcuni automobilisti sono finiti "in panne" poco dopo aver fatto il pieno; i finanzieri di Casalnuovo hanno proceduto al prelievo di campioni nei distributori della zona, individuando il responsabile. Le analisi chimiche, immediatamente eseguite in un laboratorio specializzato, hanno confermato la presenza del 15% di acqua, che rendono il prodotto non idoneo all'autotrazione. Il gestore è stato denunciato e l'impianto, con 12 colonnine e 2 cisterne contenenti oltre 20.000 litri di gasolio "annacquato", è stato sequestrato. Sempre in provincia di Napoli, è stato scoperto un altro impianto con le schede elettroniche dei contalitri alterate. In questo modo oltre 1.200.000 litri sono stati venduti "in nero" e le relative imposte trattenute dal gestore. In due impianti di Palermo, i finanzieri hanno scoperto la manomissione dei sigilli di taratura apposti dall'Ufficio Metrico e l'alterazione dei misuratori, con l'erogazione di carburante inferiore dell'8% rispetto a quanto visualizzato sui display. A Reggio Emilia, la benzina effettivamente erogata è risultata inferiore del 10% rispetto a quanto indicato. Il gestore è stato denunciato e la colonnina sequestrata insieme al carburante. Negli altri casi, 68 gestori sono stati sanzionati amministrativamente, tra cui 61 per violazione della disciplina sui prezzi esposti non corrispondenti a quanto indicato dalle colonnine dopo il rifornimento e 7 per rimozione dei sigilli che assicurano il corretto e regolare funzionamento degli impianti. Infine, sono state avviate 79 procedure per la revisione degli erogatori da parte dell'Ufficio Metrico della Camera di Commercio, che dovrà procedere ad una nuova taratura degli impianti. Lo scorso giugno una frode molto più semplice era stata scoperta dai finanzieri di Pescara: in questo caso uno dei gestori distraeva gli automobilisti proponendo la verifica dei livelli o il cambio dei tergicristalli mentre l'altro azzerava il display, modificando il prezzo visualizzato attraverso i tasti che consentono di impostare l'erogazione di quantitativi predefiniti. L'attività delle fiamme gialle - sottolinea una nota della Gdf- è svolta a tutela non solo degli automobilisti e delle casse dello Stato, ma anche dei tantissimi operatori del settore che operano correttamente. L'erogazione di quantitativi non rispondenti al vero e la miscelazione dei prodotti petroliferi con acqua o altre sostanze, oltre a fornire agli utenti un prodotto scadente se non dannoso per la meccanica, consente ai gestori di creare "riserve occulte" di carburante venduto separatamente "in nero".
scusate la domanda ... ma il problema dell'acqua riguarda solo il gasolio oppure anche benzina ?
non capisco come mai tutto sto clamore per il gasolio e perche per la benzina non ci sia qualcosa di losco sotto anche per essa.
@Dadoo Il problema purtroppo riguarda anche la benzina, ma qui sul forum è meno sensibilizzata in quanto sono più utenti con motori diesel che benzina, ma il problema è comune.
Il danno. Una modesta quantità dell'acqua è sempre presente nel gasolio ed è
accumulata nel filtro, per proteggere gli iniettori. Il guasto si innesca quando la quantità
dell'acqua è successiva. Se s'incappa nella pompa sbagliata non c'è scampo: è
necessario sostituire gli iniettori
Prevenzione. Per fare rifornimento rivolgersi sempre allo stesso benzinaio. Se è possibile,
usare sempre gli stessi per le varie zone che si frequentano. Evitare di consumare la
riserva della propria auto. L'acqua, più pesante del gasolio, si accumula sul fondo del
serbatoio. Per la stessa ragione sono considerati pericolosi i benzinai presi d'assalto nei
periodo di esodo.
Additivi. Nessun prodotto, neanche quelli proposti come pulitori degli iniettori, proteggere
interamente dall'azione devastante dell'acqua.
Garanzia. L'iniettore si guarda solo quando l'auto è in garanzia? Ottenere la riparazione
senza spese è assai difficile. Le officine autorizzate devono riferire il motivo del guasto e
talvolta devono persino inviare in visione iniettore. In presenza dei danni causati
dall'acqua, la garanzia è esclusa.
Risarcimenti. L'unica via per recuperare le spesa della riparazione è rivolgersi al
benzinaio e, attraverso questo, alla compagnia petrolifera. Se il benzinaio rifiuta il reclamo;
conviene farsi rappresentare da un avvocato.
Prove. Anche se non si ha la possibilità di detrarle dalle spese, le ricevute andrebbero
chieste a ogni rifornimento. Sono l'unica prova di acquisto. In caso di danno, se il
benzinaio non collabora può rivelarsi utile contattare le officine della zona e, in autostrada,
le società di soccorso stradale. Trovare altre auto danneggiate della stessa pompa può
essere determinata nella risposta della compagnia o del benzinaio indipendente.
Vagliare
la proposta di riparazione dell'officina e, in caso di accettazione, farsi consegnare una
dichiarazione sul tipo di guasto e sulla presenza di tracce segno di una presenza anomala
di acqua. Andrà allegata alla domanda di risarcimento.
Negli ultimi anni, la Guardia di Finanza ha cercato di sensibilizzare i cittadini, offrendo la possibilità di segnalare con facilità un possibile illecito. Nel caso delle irregolarità nei distributori di benzina, ad esempio, è disponibile un modulo di denuncia che si può scaricare direttamente online sul sito della GdF. Se invece avete bisogno di un contatto immediato, potete sempre utilizzare la app gratuita della Guardia di Finanza, con contatti e informazioni utili.
scusate ma da qualche parte(mi pare proprio qui sul forum) avevo letto che a prescindere dal quantitativo di carburante nel serbatoio,il carburante viene pescato sempre dal fondo,c'è qualcuno che ha visto realmente come funziona il pescante??
E aggiungo che come se me la fossi tirata,stamattina mentre andavo a lavoro,spia candelette accesa e motore in recovery ma dubito che sia un problema di gasolio.. :(
Mah.....di solito dovrebbe rimanere sempre una soglia mi sembra di circa 15cm al di sopra del fondo dello stesso. Questo per evitare che la pompa di alimentazione aspiri le impurità. ;)
Citazione di: ROPER il 09 Giugno 2014, 11:29:44
@
Garanzia. L'iniettore si guarda solo quando l'auto è in garanzia? Ottenere la riparazione
senza spese è assai difficile. Le officine autorizzate devono riferire il motivo del guasto e
talvolta devono persino inviare in visione iniettore. In presenza dei danni causati
dall'acqua, la garanzia è esclusa.
maddai sta cosa non la sapevo, cioè io compro l'auto nuovo, faccio benzina sbagliata, e non mi ripari l'auto ?
capirai allora, le officine ci mettono zero a dire "c'è acqua" anche quando magari non c'è proprio.
Citazione di: ROPER il 09 Giugno 2014, 11:29:44
Risarcimenti. L'unica via per recuperare le spesa della riparazione è rivolgersi al
benzinaio e, attraverso questo, alla compagnia petrolifera. Se il benzinaio rifiuta il reclamo;
conviene farsi rappresentare da un avvocato.
Ragazzi questo aspetto bisogna che lo specifichiamo meglio in modo che al momento in cui ci si trova di fronte (speriamo mai di no ovviamente), bisogna avere una sorta di idea del da farsi.
Si, ma la cosa molto molto importante, sono le ricevute che andrebbero chieste a ogni rifornimento e sono l'unica prova di acquisto.