Il governo spegne la luce

[Vadocomeundiavolo]

Ieri sera a tarda notte, il Governo ha approvato il cosiddetto disegno di legge stabilità 2013, il provvedimento che una volta si chiamava "Finanziaria". Ebbene, tra le varie misure varate da Palazzo Chigi ce n'è una che farà discutere. Per risparmiare ("contenimento della spesa, risparmio di risorse energetiche e razionalizzazione ed ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici") l'esecutivo ha deciso, su suggerimento del commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi, "meno luce di notte".

Efficienza energetica. In pratica un successivo decreto interministeriale dovrà stabilire "misure di moderazione" dell'utilizzo delle fonti di illuminazione da parte delle regioni e degli enti locali sulla base dei seguenti principi:

a) spegnimento dell'illuminazione o affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne;

b) individuazione della rete viaria o delle aree, urbane o extraurbane, o anche solo di loro porzioni, nelle quali sono adottate le misure dello spegnimento o dell'affievolimento dell'illuminazione, anche combinate fra loro;

c) individuazione dei tratti di rete viaria o di ambiente, urbano ed extraurbano, o di specifici luoghi ed archi temporali, nei quali, invece, non trovano applicazione le misure al punto b);

d) individuazione delle modalità di ammodernamento degli impianti o dispositivi di illuminazione, in modo da convergere, progressivamente e con sostituzioni tecnologiche, verso obiettivi di maggiore efficienza energetica dei diversi dispositivi di illuminazione.


Dimezzare il numero di distributori per razionalizzare la rete e abbassare il prezzo dei carburanti. È questo l'obiettivo di un provvedimento inserito nella manovra economica. Una vera e propria rivoluzione che punta a liberalizzare il settore, rendere la rete più efficiente e aumentare il numero di self service.

Da 24 mila a 12-13 mila. I dettagli sono specificati nell'articolo 28 del decreto legge. "La riforma - ha spiegato Stefano Sa­glia, sottosegretario allo Svi­luppo economico - prevede innanzi­tutto la riduzione del numero dei distributori, per passare dagli attuali 24 mila a circa 12-13 mila. L'aumento del­l'erogato medio e la chiusura degli impianti più inefficienti dovrebbero portare a un ta­glio del prezzo della benzina. Del resto, in Francia i distribu­tori sono solo 16 mila e in Ger­mania 15 mila. Noi, però - ha proseguito Saglia - non possiamo imporre la chiusura con decreto. Mettiamo a disposizione incentivi economici per chi vuole dismetterli, perché inefficienti o improduttivi. E poi vo­gliamo chiudere gli impianti troppo vicini uno all'altro o col­locati nei centri storici".

Vendita di alimenti e giornali. Questo ovviamente non basta, da solo, a garantire una ricaduta positiva sui costi dei carburanti. Il Governo, così, ha previsto altre misure che consentono di diversificare l'attività permettendo al gestore di guadagnare non soltanto con le benzine, ma anche con altri prodotti. Per esempio permettendogli di gestire - direttamente o affidandola a terzi - la vendita di alimenti, bevande, giornali, caramelle e altri prodotti senza che sia necessario richiedere altre licenze. La razionalizzazione della rete passa anche attraverso l'aumento dei self service, che deve essere presente in ogni impianto e non soltanto negli orari di chiusura, offrendo così la possibilità di sceglierla rispetto alla modalità servito. Anche questo, col tempo, dovrebbe diminuire i prezzi, abituando gli italiani a servirsi da soli per risparmiare come avviene in molti Paesi stranieri, dove si stanno sviluppando distributori "ghost", ossia completamente automatizzati e senza addetti.

Controllo dei prezzi. Rimane il nodo cruciale della vigilanza sulle tariffe applicate dalle compagnie petrolifere onde evitare il rischio, sempre presente, di speculazioni. "Diventerà più stringente - ha sottolineato il sottosegretario Saglia - il controllo sui prezzi. Finora c'era il sistema dei prezzi consigliati. Da oggi, invece i gestori dovranno dichiarare i loro listini al ministero. Poi daremo la possibilità di stipulare nuovi con­tratti fra compagnia petro­lifera e gestore. Sino a oggi c'era il como­dato, che io considero anacronistico. Daremo, così, la possibilità di ricorrere ad al­tre forme contrattuali, come il franchising o qualunque altro tipo previsto dal co­dice civile. Lo scopo è far diven­tare i gestori sempre più im­prenditori".

Nuove accise scelta obbligata. Infine, il sottosegretario è tornato sulle nuove tasse applicate di recente sui carburanti per finanziare l'emergenza immigrati e la cultura. "Aumentare le accise sulla benzina - ha ammesso Saglia - non è stata una buona idea. Ma mi rendo conto che è stata una scelta dolorosa necessaria per la tenuta dei conti pubblici". Secondo il sottosegretario, quindi, la riforma del settore è l'unico modo per intervenire sui costi dei carburanti e per alleggerire il peso del pieno sulle già risicate finanze degli italiani.

[ICEMAN]

ma una riforma su di loro no eeeeeeeee?????

non sia mai !!!!!

dimezzare il numero distributori si...dimezzare il numero parlamentari/poitici no...

[Pasquale S]

vada  un ottimizzazione delle risorse  e dei consumi

ma ho l'impressione che mentre tutto il mondo cresce,si sviluppa,diventa tecnologico
noi facciamo giorno dopo giorni passi indietro

[luckya]

vada  un ottimizzazione delle risorse  e dei consumi

ma ho l'impressione che mentre tutto il mondo cresce,si sviluppa,diventa tecnologico
noi facciamo giorno dopo giorni passi indietro

Stavo guardando la costruzione del ponte Stonecutters di Hong Kong.
Uno dei ponti più lunghi del mondo.
Le due torri che sorreggono il ponte, per non oscillare, hanno all'interno dei pendoli che vengono mossi per spostare il baricentro e contrastare la forza del vento.

Noi spegnamo le luci.

Gli altri costruiscono ponti che stanno in equilibrio da soli.

[Datarexcd]

Girare dalle mie parti di sera senza luce si può, tornare a casa sani e salvi... forse. Ma che importa, dobbiamo rilanciare l'economia, uno stupro o una rapina in più o in meno sono solo dati statistici. ???

[Claudio M]

Quello che scrive l'autore del topic, e' solo la punta dell'iceberg di una ennesima finanziaria "progressicida", una finanziaria che ci riporta sempre e costantemente indietro nel tempo.

Guarda caro autore del topic, ricordo che quando andavo a scuola e sentivo lamentarsi (un pochino pero') i miei genitori di tasse, e poi chiedevo alla maestra o ai miei stessi genitori perche' dovessimo pagarle, questi mi rispondevano che le tasse andavano pagate perche' con le tasse si davano i servizi, si aggiustavano e si manutenevano strade illuminazioni, giardini, nuove tasse ancora sarebbero servite a costruire nuove scuole e ospedali, aumentare (sempre giustamente) gli stipendi agli statali e alle forze dell'ordine e tante altre cose che servivano alla popolazione.

Oggi (ma solo chi ha cervello) si chiede perche' pagare piu' tasse e nel contempo le forze dell'ordine sono sempre piu' miserabili, le scuole fatiscenti, sanita' inesistente, le strade (noi amanti di auto) sempre peggiori con buche che sono un vero attentato, servizi sociali sempre piu' ridotti e scadenti??? Perche' paghiamo piu' tasse e abbiamo sempre meno servizi?

Per pagare un debito che non verra', e, mai potra' essere onorato .. per il suo stesso meccanisco che vuole che rimanga tale.
La "Spending review", va in questo senso, e la manovra di questi giorni sara' una normalita'.
Invece di accendere l'economia si spengono anche le luci, torniamo indietro nel tempo e nel progresso.

Caro Autore ...  e pensare che alcuni furbi stanno a criticare e citare la carnevalata di un comico che atraversa lo stretto ( o se vogliamo fa propaganda gratis non a nostre spese).
Quello nell'occhio ... non e' una trave .. ma palate di me@@a .

[Vadocomeundiavolo]

Nel mio quartiere già alcune sere la luce stradale viene lasciate spenta.
Ci si organizza con una torcia , più che altro per non pestare l cacche dei cani.
Per quando piove , ho  trovato un ombrello con la torcia nel manico.
Comodo.
Sembra di essere nel dopo guerra, solo che non c'erano le cacche.

[luckya]

Nel mio quartiere già alcune sere la luce stradale viene lasciate spenta.
Ci si organizza con una torcia , più che altro per non pestare l cacche dei cani.
Per quando piove , ho  trovato un ombrello con la torcia nel manico.
Comodo.
Sembra di essere nel dopo guerra, solo che non c'erano le cacche.

pensa a quando dovrai percorrere quella strada con la lanterna ad olio e la brocca d'acqua in testa.
Oggi taglieranno la luce stradale, domani l'acqua corrente, poi toccherà al gas ...

[Vadocomeundiavolo]

E vivo in una capitale europea, mica in un paesino dell'aspro monte.

[luckya]

E vivo in una capitale europea, mica in un paesino dell'aspro monte.

Capitale Europea????? Beato te che hai almeno 30 line di metropolitana ... noi a Roma ne abbiamo due e mezza con la mezza che funziona con lo scambio manuale.

[marcovola]

E' un vero schifo.... ma come si permettono??? gente inutile che non ha mai nemmeno provato a fare una traversata a nuoto e si atteggia a fare questo schifo di riforme..... dove andremo a finire dico io.....

[Claudio M]

E' un vero schifo.... ma come si permettono??? gente inutile che non ha mai nemmeno provato a fare una traversata a nuoto e si atteggia a fare questo schifo di riforme..... dove andremo a finire dico io.....

... Non solo ... ma fottono pure quelli che ci credono e li rivotano e poi li rifottono e poi li rivotano e non sanno nemmeno nuotare.. che fessi no?

[marcovola]

... Non solo ... ma fottono pure quelli che ci credono e li rivotano e poi li rifottono e poi li rivotano e non sanno nemmeno nuotare.. che fessi no?