L'ULTIMA NOTTE (microracconto di Aliseo)

[Claudio M]

Tornai a casa quella sera che i miei gia' dormivano, era il giorno di Santa Lucia. Avevo fatto bisboccia con gli amici, risi scherzi e quasi uno streeptese della fanciulla piu' erudita della comitiva.
Birra, torte in faccia balletti ose' "fallo ora che poi....". Non mancava il gioco delo schiaffo burle e barzellette ose'.
Le 24 e 30, segnava il mio timex digitale, "ragazzi devo andare, domani e' una giornata lunga per me... e anche per voi .. a proposito, mi raccomando non mancate e siate seri". Salutai gli amici di sempre e me ne tornai, li, in quella stanza che mi aveva da sempre accolto come le braccia amorose di una madre, la sicurezza di un padre forte che ti protegge.
Ero stanco ma lucido, mi sedetti sul bordo del letto e nella semioscurita' mi guardai in tondo.
Tutto era cosi famigliare, sarei stato in grado di muovermi nel buio piu' assoluto senza sbattere su alcun mobile, le mura che per 26 anni mi avevano guardato dandomi l'impressione di seguirmi con lo sguardo ovunque mi spostassi  .. come un angelo custode.
Socchiusi gli occhi e pensai, davanti la grande scrivania che ha visto tutti i miei studi, a sinistra il mobiletto col mio adorato  Stereorama 2000 di Selezione, la pila di long playng di fianco, il televisore li vicino, tutto mi era cosi consueto e familiare. Il dispaly dell'orologio digitale segnava l'una.
Le palpebre si facevano pesanti, ma non volevo staccarmi dalla concentrazione sui miei pensieri. La libreria piena dei miei libri, mi alzai, un po' barcolai .. la birra, sfiorai con le dita il dorso dei libri, ecco quello di diritto difficile da digerire, il libro di storia di Brancati, il mio preferito, il libro di scienze e poi i miei vocabolari, sfiorai l'agenda che nell'ultimo anno per sentirmi piu' grande e maschio sostituii al diario, roba da femminucce, lo estrassi e lo aprii, mi trovai proiettato a cinque anni prima nell'istituto tecnico per geometri Enrico Fermi, risentii gli odori le voci .. giorno 7 febbraio interrogazione in geometria e scienza, prepararsi bene. Quanti ricordi. Riposi il diario, guardai la collezione di macchinine, le adoravo. Mi sedetti sulla poltroncina della scrivania, mi accesi una Muratti e attaccai la radiolina a transitor mentre la radio locale trasmettava il brano meraviglioso degli Heart wind and Fire "I'll Write A Song For You", mi misi a guardare il letto che mia mamma mia aveva preparato per la notte con una devozione particolare, come se fosse l'ultima notte, aprii la finestra era tanto freddo ma non lo sentii, mi misi il pigiama, richiusi la finestra e mi stesi sotto le coperte e restai a lungo a guardare la luce che trafilava dalle persiane che proiettavano delle strisce luminose regolari sul soffitto, trattenni una lacrima a stento, da domani nulla sarebbe stato piu' lo stesso. Il 14 dicembre convolai a giuste e felici nozze.

[dexter63]

Complimenti sinceri.
Te li hanno fatti  in tanti, non voglio e non posso esimermi. Bravo!
Leggevo e man mano mi venivano alla mente certe situazioni particolari.
Mi credi che a questo punto .....Riposi il diario, guardai la collezione di macchinine, le adoravo. Mi sedetti sulla poltroncina della scrivania,.... ho intuito immediatamente il finale. Tranne che per la Muratti (nn fumavo e nn fumo) molto mi  suonava familiare. La mia variante finale: Il 9 maggio convolai allora  a giuste e felici nozze (9 anni dopo haimé... separazione).

[Claudio M]

Grazie, sono sentimenti forti che insistono a non andar via. Il 14 dicembre ho fatto 31 anni di dolce catena coniugale

[dexter63]

Grazie, sono sentimenti forti che insistono a non andar via. Il 14 dicembre ho fatto 31 anni di dolce catena coniugale

Auguroni di cuore per altri 50 anelli di questa catena. Se dicevo 100 avrei esagerato  

[ernesto]

mi hai riportato alla mente che anche io come tutti noi ho avuto una ultima notte.
era chiusa in un baule tutto impolverato e con tanta roba accatastata nei meandri della mia mente, non è stata come la tua, e non ho vissuto le tue emozioni, ma la storditura  del giorno del matrimonio è iniziata durante l'ultima notte, mi hai riaperto una pagina della mia vita.
mi sono sposato il 15/08/1994 e lo sono ancora (premetto che conosco mia moglie dal 1981 e ci siamo fidanzati nel 1982)

[Claudio M]

mi hai riportato alla mente che anche io come tutti noi ho avuto una ultima notte.
era chiusa in un baule tutto impolverato e con tanta roba accatastata nei meandri della mia mente, non è stata come la tua, e non ho vissuto le tue emozioni, ma la storditura  del giorno del matrimonio è iniziata durante l'ultima notte, mi hai riaperto una pagina della mia vita.
mi sono sposato il 15/08/1994 e lo sono ancora (premetto che conosco mia moglie dal 1981 e ci siamo fidanzati nel 1982)

Mi piacerebe molto sapere come e' andata per tutti quella notte.
Sai cosa e'? E' che quando nella propria stanzetta si passano tanti anni, i migliori della tua vita, le feste, gli amici la musica ascoltata con gli amici magari spegnendo le luci, ti sei portato le ragazze, e poi quando i genitori per un qualsiasi motivo andavano via, sicuramente molti avranno passato le notti fino al mattino ad ascoltare musica con gli amici col panino a mezzanotte. Magari non tutti hanno avuto le stesse realta', ma la cosa spaventosa, almeno per me, e' che usciti di casa dal giorno dopo la tua stessa stanzetta ti sembrera' aliena.

[ernesto]

a quei tempi facevo un lavoro che non mi dava tregua: il corriere espresso, quindi il giorno fissato per il matrimonio è arrivato e basta, non me ne sono accorto; fin quanto la sera del sabato, i miei amici  mi hanno preso e portato a zonzo per la città a bere e a mangiare, eravamo in pochi gli intimissimi i 4 dell'ave e maria.
la serata si conclulse all'interno della prima fiera del porno (era il primo anno che la davano), ci andammo sia per trasgressione che per curiosità, pensavamo di trovare solo uomini, invece era pieno anche della popolazione del gentil sesso, andai a casa alle 4 e rotti del mattino, il giorno dopo dovevo affrontare 100 km prima di sposarmi, in quanto mia moglie è avezzanese, e ci siamo sposati nella sua città, la mia camera, se mia si può dire, la condividevo con mio fratello, quindi non avevo la privacy che tu avevi nella tua, anche perchè studiavo in altre stanze, o la sala da pranzo o la cucina, in quanto eravamo in 3 fratelli, ovviamente quando sapevo che tutti erano fuori sfruttavo la stanza, ma più che la stanza, sfruttavo la soffitta, un buco largo non più di 2,5 metri e profondo circa 4 con un tetto a spiovente, dove c'erano 3 letti di quelli richiudibili a portafoglio corredato di materasso................................ ci ho passato i più bei pomeriggi della mia vita in dolce compagnia.
in ogni caso è vero, con il passare del tempo non solo la stanza, ma tutto l'appartamento è divenuto alieno, anche se familiare, ho un certo distacco dalla casa dei miei

[Claudio M]

Grande davvero.

[ernesto]

Grande davvero.

la sera del giorno fatidico, dato che non ho fatto il viaggio di nozze, dopo che i 3 amici + intimi (gli stessi dell'addio al celibato)  e le loro fidanzate, erano venuti a farci la serenata sotto la finestra di casa, abbiamo fatto una bella spaghettata,  siamo rimasti a c@zzeggi@re fino alle 6 del mattino del giorno 15, ad un certo punto, dato che era ferragosto, ci voleva la gita, abbiamo deciso di andare al mare, ma non a pescara dove abitiamo, bensì alle tremiti, così siamo partiti per termoli, ci siamo imbarcati sulla motonave  sulla quale abbiamo dormito e siamo dandati a dormire su una cala dell'isdola di san domino, il pomeriggio lo abbiamo passato in acqua ed il ritorno è stato penoso eravamo tutti morti  non ci fermavamo dal sabato sera, il giorno dopo sono andato al lavoro

[Giògiò-Giovanni]

che bei racconti e che bellissimi ricordi mi piace proprio leggerli,
mi sembra di entrare in un libro o in un film che ti coinvolge dall'inizio fino alla fine.
io ahimè non posso dire la mia perchè di sposarsi ancora non è il momento purtroppo.

[abega]

rimosso dall'autore

[pupi73]

Bhè che dire...eccomi con il mio racconto.
Si parla del 30/03/2003...ebbene si tra circa due mesi sono 10 anni che ho lasciato la mia adorata stanzetta. Non molto grande ma me la sentivo mia, era il mio mondo. Ci ho studiato per anni, per prendere la laurea, ci ho condiviso momenti intimi, momenti di gioia e momenti di tristezza!
Sono onesto l'ultima notte non la ricordo in maniera così viva, per me significava andare a convivere con la mia attuale moglie. Stavamo insieme da 1 anno e lei veniva da Palermo....abbiamo preferito fare un passo intermedio prima di fare il grande passo. Casa in affitto e convivenza. Ci siamo sposati il 07/07/2007..la data, ve lo giuro, è assolutamente casuale! Quella notte si me la ricordo bene (sono tornato a dormire nella mia stanzetta e non ho ne visto ne sentito mia moglie fino al pomeriggio dopo in chiesa), ed anche tutto il giorno successivo. Sicuramente meno intenso rispetto a chi univa l'uscita da casa dei genitori al matrimonio ma sempre un giorno particolare.
Sono molto legato ai miei genitori ed alla casa dove vivevo (e vivono tutt'ora i miei gentiori), però dopo qualche anno che non ci vivo più, tutte le volte che ci torno anche se è sempre un ambiente familiare non mi sento più a casa come una volta! Ma è normale e giusto così.
Che dire fa parte della crescita di una persona. Anzi la nostra generazione lo fa con un pò di ritardo rispetto al passato, ma si sa...siamo BAMBOCCIONI!

[Pasquale S]

io non son mai stato particolarmente legato alla mia stanzetta
sarà che non c'ero mai,boh.
io da 14 anni poi uscivo  di casa alla 6.30 e ci  ritornavo alle 20,sia inverno che estate,mattina scuola,pomeriggio al lavoro(pranzo con panino senza tornare a casa).
praticamente ci dormivo nella stanzetta e basta.
abbandono definitivamente  la mia stanzetta il 20-08-2008,ma gia nell ultimo anno  il più delle volte  dormivo fuori casa.
convolo a nozze il 21-08-2008 a 25 anni ,niente addii al celibato,troppo stanco e troope cose da fare fino all'ultimo  minuto.
in  8 mesi abbiam fatto tutto,dal fotografo alla casa,una corsa contro il tempo.
ah
dal giorno dopo del matrimonio la stanzetta è stata colonizzata da mia sorella

[Claudio M]

sintetico, per il momento:
l'ultima notte è stata a casa nostra, vivevamo già insieme, anche se lei era a vr a casa dei suoi.
ultima cena dai cinesi con i miei genitori.
addio al celibato con i miei testimoni in ristorante toscano e niente di più, ne aveva già combinate abbastanza con loro da giovani e a 40 anni potevamo anche far passare il tutto in sordina.
due foto del poi:

uno


due

Ma avrai avuto, l'ultima l'ultima a casa tua .. come dire da scapolo?

[Claudio M]

io non son mai stato particolarmente legato alla mia stanzetta
sarà che non c'ero mai,boh.
io da 14 anni poi uscivo  di casa alla 6.30 e ci  ritornavo alle 20,sia inverno che estate,mattina scuola,pomeriggio al lavoro(pranzo con panino senza tornare a casa).
praticamente ci dormivo nella stanzetta e basta.
abbandono definitivamente  la mia stanzetta il 20-08-2008,ma gia nell ultimo anno  il più delle volte  dormivo fuori casa.
convolo a nozze il 21-08-2008 a 25 anni ,niente addii al celibato,troppo stanco e troope cose da fare fino all'ultimo  minuto.
in  8 mesi abbiam fatto tutto,dal fotografo alla casa,una corsa contro il tempo.
ah
dal giorno dopo del matrimonio la stanzetta è stata colonizzata da mia sorella

Lo so non tutti hanno avuto la stessa esperienza ma io si, si puo' dire che ci sono nato e rimasto fino al momento della mia uscita definitiva ... se ci penso..... mi ci rivedo...

[marcovola]

Ecco, anch'io come qualcun altro non ho nessun ricordo dell'ultima notte forse perchè già vivevo lontano e convolavo con la mia dolce metà per portarla con me "Al Nord" per cui le mie toccate e fuga erano per organizzare il tutto ciononostante apprezzo chi ha ricordi cosi nitidi e per di più riesce anche a riversarli in racconti, probabilmente qualche birretta e qualche ca@@ata quella sera l'avrò anche fatta ma sarà l'alzahimer, sarà il mio neurone solitario ma non me ne ricordo.... una canzone che a me piace tantissimo recita : volevo solo un etto di Bologna... e tu che pensi "Squallido"....

[pupi73]

Grandi i Simpson!

[Vik]

Sarà che sono uno che quando ripensa al passato, che sembra sempre così bello, gli vengono certi attacchi di nostalgia e malinconia che ci sto male fisicamente... il ricordo è un punto molto sensibile per me. E per questo il tuo racconto Aliseo mi è piaciuto tantissimo e mi ha toccato.

Io sono uscito di casa, sebbene già fidanzato con la mia attuale moglie, per andare a vivere da solo in una piccolo appartamento che ho comperato con tanti sacrifici e risparmi. Non ricordo particolarmente l'ultima notte nella mia camera ma ricordo il momento in cui ho chiuso la porta di casa dietro di me e mi sono ritrovato fuori sul pianerottolo con tutte le borse e valigie. Il senso di smarrimento c'è stato, ma era anche tanta la voglia di affrontare un futuro diverso. Erano molti anni che aspettavo quel momento e ci fantasticavo su.. avevo infatti già 34 anni.

Oggi, con la famiglia, non vivo più lì ma tengo ancora quell'appartamento per mio figlio. E' ancora piccolo ma la speranza è che un domani avrà la possibilità di rendersi autonomo ed andare via di casa prima di quanto abbia potuto fare io.

[Claudio M]

Sarà che sono uno che quando ripensa al passato, che sembra sempre così bello, gli vengono certi attacchi di nostalgia e malinconia che ci sto male fisicamente... il ricordo è un punto molto sensibile per me. E per questo il tuo racconto Aliseo mi è piaciuto tantissimo e mi ha toccato.

Io sono uscito di casa, sebbene già fidanzato con la mia attuale moglie, per andare a vivere da solo in una piccolo appartamento che ho comperato con tanti sacrifici e risparmi. Non ricordo particolarmente l'ultima notte nella mia camera ma ricordo il momento in cui ho chiuso la porta di casa dietro di me e mi sono ritrovato fuori sul pianerottolo con tutte le borse e valigie. Il senso di smarrimento c'è stato, ma era anche tanta la voglia di affrontare un futuro diverso. Erano molti anni che aspettavo quel momento e ci fantasticavo su.. avevo infatti già 34 anni.

Oggi, con la famiglia, non vivo più lì ma tengo ancora quell'appartamento per mio figlio. E' ancora piccolo ma la speranza è che un domani avrà la possibilità di rendersi autonomo ed andare via di casa prima di quanto abbia potuto fare io.

Grazie per quello che hai scritto.

[marcovola]

Sarà che sono uno che quando ripensa al passato, che sembra sempre così bello, gli vengono certi attacchi di nostalgia e malinconia che ci sto male fisicamente... il ricordo è un punto molto sensibile per me. E per questo il tuo racconto Aliseo mi è piaciuto tantissimo e mi ha toccato.

Io sono uscito di casa, sebbene già fidanzato con la mia attuale moglie, per andare a vivere da solo in una piccolo appartamento che ho comperato con tanti sacrifici e risparmi. Non ricordo particolarmente l'ultima notte nella mia camera ma ricordo il momento in cui ho chiuso la porta di casa dietro di me e mi sono ritrovato fuori sul pianerottolo con tutte le borse e valigie. Il senso di smarrimento c'è stato, ma era anche tanta la voglia di affrontare un futuro diverso. Erano molti anni che aspettavo quel momento e ci fantasticavo su.. avevo infatti già 34 anni.

Oggi, con la famiglia, non vivo più lì ma tengo ancora quell'appartamento per mio figlio. E' ancora piccolo ma la speranza è che un domani avrà la possibilità di rendersi autonomo ed andare via di casa prima di quanto abbia potuto fare io.

Orc... 34 anni.... mia figlia ne ha ventuno e spesso mi dice che lei stà cosi bene che non ci pensa proprio ad andare via... comincio a preoccuparmi
Naturalmente scherzo, mi è piaciuto il tuo racconto che rispecchia la situazione in cui spesso adesso si trovano i nostri giovani!

[Claudio M]

Orc... 34 anni.... mia figlia ne ha ventuno e spesso mi dice che lei stà cosi bene che non ci pensa proprio ad andare via... comincio a preoccuparmi
Naturalmente scherzo, mi è piaciuto il tuo racconto che rispecchia la situazione in cui spesso adesso si trovano i nostri giovani!

Davvero??? Io sto soffrendo da morire al pensiero che ad agosto mi lascera', non immagini quanto.
Sto vivendo un brutto periodo, chi mi chiedera' .....
Papa' mi agiusti questo?, mi fai quest'altro, mi cucini quella cosa buona?
La sua presenza, la musica che esce dalla sua stanza, l'odore che esce dalla sua stanza, e poi i ricordi di quando era piccolina, quando gli aggiustavo i giocattoli l'aiutavo a fare i compiti, quella volta che a dieci anni mi disse .. papa' usciamo che ti devo offrire una cosa al bar, i suoi pianti quando gli rubarono il telefonino in bus ... meglio che non ci penso che gia' ne sto facendo una malattia.

E' la vita.

[marcovola]

Davvero??? Io sto soffrendo da morire al pensiero che ad agosto mi lascera', non immagini quanto.
Sto vivendo un brutto periodo, chi mi chiedera' .....
Papa' mi agiusti questo?, mi fai quest'altro, mi cucini quella cosa buona?
La sua presenza, la musica che esce dalla sua stanza, l'odore che esce dalla sua stanza, e poi i ricordi di quando era piccolina, quando gli aggiustavo i giocattoli l'aiutavo a fare i compiti, quella volta che a dieci anni mi disse .. papa' usciamo che ti devo offrire una cosa al bar, i suoi pianti quando gli rubarono il telefonino in bus ... meglio che non ci penso che gia' ne sto facendo una malattia.

E' la vita.

Si si.... l'ho detto che scherzavo e poi non mi libererei comunque perchè c'è anche la "piccolina" che ad Aprile ne fa 18 di anni.... ahivoglia a musica è perchè non mi hai cucinato questo....

[Claudio M]

Tu si che mi capisci.

[ernesto]

Davvero??? Io sto soffrendo da morire al pensiero che ad agosto mi lascera', non immagini quanto.
Sto vivendo un brutto periodo, chi mi chiedera' .....
Papa' mi agiusti questo?, mi fai quest'altro, mi cucini quella cosa buona?
La sua presenza, la musica che esce dalla sua stanza, l'odore che esce dalla sua stanza, e poi i ricordi di quando era piccolina, quando gli aggiustavo i giocattoli l'aiutavo a fare i compiti, quella volta che a dieci anni mi disse .. papa' usciamo che ti devo offrire una cosa al bar, i suoi pianti quando gli rubarono il telefonino in bus ... meglio che non ci penso che gia' ne sto facendo una malattia.

E' la vita.

ti stai avviando ad un nuovo step della vita:
quello di rimaneggiare creature neonate, quello di essere chiamato nonno, poi sei giovane, se Dio vuole avrai tutto il tempo di insegnargli, riparargli, vederlo crescere, e non rompere le scatole a tua figlia ed il marito che sono loro che devono educarlo e crescerlo così come hai fatto tu con i tuoi figli

[Claudio M]

Ti terro' presente, Ernesto.

[marcovola]

.... quella volta che a dieci anni mi disse .. papa' usciamo che ti devo offrire una cosa al bar.......

Questa frase mi era sfuggita e rileggendola mi ha fatto ricordare di quando la mia a due anni e mezzo mentre eravamo a tavola all'improvviso si alzò e si recò verso il cancelletto che dava alle scale di uscita, noi la guardavamo con stupore e lei alzando la sua manina ci disse: "MO 'ENGO EH?".... ancora non posso fare a meno di sorridere quando ci penso    :D

[Claudio M]

Questa frase mi era sfuggita e rileggendola mi ha fatto ricordare di quando la mia a due anni e mezzo mentre eravamo a tavola all'improvviso si alzò e si recò verso il cancelletto che dava alle scale di uscita, noi la guardavamo con stupore e lei alzando la sua manina ci disse: "MO 'ENGO EH?".... ancora non posso fare a meno di sorridere quando ci penso    :D

Fortissimo  ..... e dove voleva andare?

[marcovola]

Fortissimo  ..... e dove voleva andare?

Boh... non è dato saperlo!

[brinde]

io non posso raccontare niente del genere, mi sono sposato sololo scorso anno ed avevamo già un bimbo.
la sera prima mia moglie e mio figlio sono andati a dormire dalla suocera ed io ho dormito nel letto di mio figlio..

[marcovola]

io non posso raccontare niente del genere, mi sono sposato sololo scorso anno ed avevamo già un bimbo.
la sera prima mia moglie e mio figlio sono andati a dormire dalla suocera ed io ho dormito nel letto di mio figlio..

E hai detto niente?
Fortissima questa .... quanti anni tuo figlio?

[brinde]

quasi 6 anni, per lui è stato il matrimonio di tutta la famiglia, per un po' è andato in giro a dire che anche lui si era sposato

[marcovola]

quasi 6 anni, per lui è stato il matrimonio di tutta la famiglia, per un po' è andato in giro a dire che anche lui si era sposato

[Claudio M]

Hehehehe

[ernesto]

io non posso raccontare niente del genere, mi sono sposato sololo scorso anno ed avevamo già un bimbo.
la sera prima mia moglie e mio figlio sono andati a dormire dalla suocera ed io ho dormito nel letto di mio figlio..

è un'esperienza anche questa, diversa dalla mia diversa dalla sua o di chi, specie per il piccolino.

[Claudio M]

Oggi mia figlia (che presto si sposera') ha pubblicato questo su facebook .... che vorra' di'??